25 dicembre 1977
La mattina di Natale si svegliarono tutti di buon umore. Le ragazze la sera prima avevano deciso che avrebbero svegliato i ragazzi, così quando tutte furono sveglie, iniziarono ad aprire i regali che avevano ricevuto. Lily scartò un pacchetto con un biglietto da parte di Emmeline e vide che era un libro di pozioni, poi prese quello da parte di Alice e trovò un maglione molto morbido e caldo di un bel bianco candido; Mary invece le aveva regalato un braccialetto d'argento molto semplice ma allo stesso tempo molto bello, con un ciondolo a forma di cuore tempestato di piccole pietre rosse; e Marlene invece un ciondolo a forma di stella tutto brillantinato sul davanti mentre sul retro la ragazza aveva fatto incidere le loro iniziali L&M. Lily rimase per un attimo senza fiato dagli ultimi due regali. Infilò il ciondolo di Marlene nel bracciale di Mary e se lo allacciò al polso, poi senza dire una parola si alzò e andò ad abbracciare le due amiche.
«Grazie ragazze, sono bellissimi» disse Lily.
«È un piacere per noi Lily» disse Mary. Quei regali così belli le fecero dimenticare perfino che Petunia non le aveva mandato nemmeno un biglietto d'auguri.
Quando anche le altre ebbero aperto i loro regali, si prepararono e andarono a svegliare i ragazzi.
Avevano in mente uno scherzetto per loro che avevano architettato la sera prima: Marlene aveva preso dal tavolo della cena un paio di fuochi d'artificio magici che erano usciti fuori dagli scoppiarelli e avevano intenzione di accenderli nella stanza dei ragazzi. Aprirono piano la porta e con un sorriso videro che dormivano tutti molto profondamente così, trattenendosi dalle risate, Marlene colpì i fuochi con la bacchetta e li poggiò al centro della stanza. Dieci secondi dopo presero a scoppiare girando per tutta la stanza provocando dei botti e dei meravigliosi disegni colorati. I tre ragazzi si svegliarono di soprassalto: Sirius, cercando di alzarsi velocemente, non si ricordò delle tende, quindi ci si arrotolò dentro e cadde a terra staccandole dagli anelli che le tenevano, non riuscendo a liberarsene; James rotolò dal letto e atterrò rumorosamente sul pavimento; Remus gridò, e cercando di alzarsi e prendere la bacchetta cadde a terra inciampando su Sirius ancora intrappolato nelle tende.
Le ragazze erano piegate in due dalle risate e si appoggiavano al muro per sorreggersi. Poco dopo i fuochi si spensero e i ragazzi riuscirono a rimettersi in piedi, Sirius aiutato da Remus che lo aveva srotolato dalla tenda. James prese gli occhiali e guardò le ragazze che ancora ridevano a crepapelle e disse «ma siete matte? Volete farci morire d'infarto?»
Ma non potè non sorridere vedendo Lily asciugarsi le lacrime che aveva agli occhi dalle troppe risate.
«Da quando in qua siete voi a fare questi scherzi idioti a noi?» chiese Remus massaggiandosi la fronte che aveva sbattuto quando era caduto.
Sirius invece aveva un'aria minacciosa, guardò prima James e poi Remus, e disse «credo proprio che a queste tre serva una lezione.»
Gli altri due sorrisero malandrini e insieme si avvicinarono alle ragazze, che avevano smesso di ridere e cercavano di capire cosa volessero fare quei tre.
In un attimo i ragazzi si fiondarono sulle ragazze e se le misero in spalla, portandole ognuna sul proprio letto e iniziando a fargli il solletico. Loro urlavano e ridevano così forte che avrebbe potuto udirle tutto il castello.
«E così pensavate di farla franca eh?» disse Sirus continuando a fare il solletico a Marlene che si contorceva sul suo letto e cercava di prenderlo a schiaffi ma senza risultati. Anche le altre non se la cavavano meglio, poi quando Mary implorò Remus di smetterla quasi non riuscendo a respirare da quanto rideva, i Malandrini le lasciarono.
«Direi che ci siamo vendicati abbastanza» disse James sdraiandosi vicino a Lily che cercava di riprendere fiato. La guardò sorridendo e le diede un dolce bacio sulla fronte. Anche gli altri si misero sul letto e aspettarono che le ragazze si riprendessero.
«Che dite ragazzi, se li meritano i regali queste tre malandrine?» domandò Remus accogliendo Mary che si era sdraiata con la testa appoggiata al suo petto.
«Mah non lo so, Lunastorta. Forse no» rispose Sirius con un ghigno.
«Non ci provare nemmeno Black! Tira subito fuori il mio regalo! O te ne pentirai!» esclamò Marlene fintamente offesa.
«E va bene, calmati biondina» le rispose lui dandole un bacio sulle labbra. Tutti tirarono fuori i regali e iniziarono a scartarli. Lily aveva regalato a James un bracciale di cuoio nero con disegnato un boccino d'oro e accanto, con lettere eleganti d'oro, c'era scritto il suo nome, Lily. Lui lo osservò rapito facendo scorrere il dito su quelle piccole lettere e lei si affrettò a dire «se non ti piace possiamo sempre cambiarlo.»
Lui alzò lo sguardo sorridendo e disse «stai scherzando? È perfetto!» E la baciò dolcemente stringendola a sé. Lily sorrise e scartò il suo pacchetto, che conteneva una graziosa catenina d'oro con un ciondolo che raffigurava le loro iniziali intrecciate nel simbolo dell'infinito. Era molto semplice, ma di una bellezza unica, proprio come Lily. Lei abbracciò James così forte da fargli cadere gli occhiali e sussurrò al suo orecchio «grazie. È bellissima.»
Intanto anche gli altri avevano aperto i loro regali: Sirius aveva regalato a Marlene un bracciale d'argento molto bello su cui erano attaccati vari ciondoli, uno a forma di cane, due mezzi cuori che si univano, un simbolo dell'infinito e uno a forma di stella; mentre lei gli aveva regalato uno stereo per ascoltare i cd babbani che lui adorava (regalo da cui aveva preso spunto Lily regalandogli appunto un cd dei Beatles) e che diceva sempre che avrebbe comprato non appena ne avesse avuto l'occasione; Remus aveva regalato a Mary un anellino molto carino, d'oro, con una piccola pietra rossa che alla luce si illuminava brillando come il fuoco; lei invece gli aveva preso una bellissima piuma d'oca nuova riccamente decorata (visto che la sua era molto malandata e lui si lamentava sempre per questo) e tre grandi tavolette della miglior cioccolata di Mielandia, la sua preferita.
Erano tutti molto contenti dei doni ricevuti e dopo essersi scambiati baci e abbracci decisero di scendere a colazione. Tutti insieme decisero che quel giorno non avrebbero studiato, ma se lo sarebbero preso per stare insieme e divertirsi, perciò dopo una bella colazione andarono a pattinare sul lago ghiacciato. Anche quella mattina non fecero altro che ridere perché, mentre le ragazze se la cavavano piuttosto bene sul ghiaccio, i ragazzi non facevano altro che cadere. Perciò dopo un po Lily convenne che era meglio portarli lontano da quel lago prima che si facessero veramente male. Rientrarono per il pranzo, che come la sera prima si svolse in un unico tavolo. I Grifondoro presero posto più lontani che poterono dai Serpeverde e tutto filò liscio.
Dopo essersi riempiti le pance Remus e Mary tornarono fuori per fare una passeggiata da soli, Marlene e Sirius invece avevano deciso di tornare in Sala Comune per rilassarsi davanti al fuoco, e Lily trascinò James in biblioteca perché voleva prendere un libro che le sarebbe servito per studiare il giorno dopo.
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Il Legame Che Ci Unisce
FanficMi sono immaginata molte volte come potesse essere la storia prima di Harry Potter, la storia dei suoi genitori, di come si sono conosciuti e innamorati. Ma anche la storia e le avventure dei Malandrini. E così mi trovo qui, a mettere nero su bianco...