Capitolo 20: Rivelazioni

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18 novembre 1977

«TU HAI FATTO COSA?!» gridò Lily la sera dopo in Sala Comune, facendo girare tutti quanti. Erano solo lei e Marlene sedute davanti al fuoco, e la bionda gli aveva appena raccontato del pomeriggio prima con Sirius. Lily era l'unica con cui Marlene si confidava veramente e parlava di tutto. Voleva molto bene anche alle altre, ma con Lily era diverso: con lei era così semplice confidarsi, ascoltava tutto quello che avevi da dire, non giudicava e dava sempre ottimi consigli. O almeno non giudicava quasi mai, quella sera la sua mascella stava per toccare il pavimento da quanto era sbigottita.
«Shhh! Lily ma che urli! Non voglio mica che lo sappia tutto il castello!» ribattè lei sorridendo però alla faccia dell'amica.
«Scusami Marlene hai ragione. È che mi hai colto di sorpresa. Cioè sapevo dei baci e vedendo il succhiotto ho immaginato fosse successo qualcosa tra voi ma non pensavo... quello. E ora? State insieme? Oppure prima uscirete?» le chiese lei curiosa. La bionda ci pensò su un attimo poi disse «bè non lo so in realtà, non abbiamo avuto modo di parlarne. Comunque si domani usciremo e immagino che dopo sarà tutto più chiaro. Ma tu che ne pensi?»
Lily la guardò prima di rispondere: sapeva del suo passato con Marcus e quanto quella storia l'avesse cambiata e non voleva vederla soffrire ancora. Però doveva ammettere che non l'aveva mai vista così felice. Brillava di una luce intensa, irradiava felicità da tutti i pori. Così non se la sentì di deluderla e disse «bè non ti ho mai vista così felice, devo ammetterlo. E Sirius è davvero una brava persona ora che l'ho conosciuto meglio. Certo la sua reputazione non mi piace, non vorrei che ti stesse usando. Però effettivamente l'ho beccato spesso che ti fissava e ho notato che cerca sempre di starti vicino. E l'ho visto anche molto preoccupato per la storia di Mulciber quindi forse prova davvero qualcosa per te. Poi comunque non credo che l'avrebbe tirata troppo per le lunghe se voleva solo un po di sesso. Quindi, analizzando tutti i fatti, credo proprio che provi qualcosa per te Marlene.»
L'amica sforderò uno splendido sorriso a trentadue denti.
«Oh Lily grazie! Non sai che sollievo sentirti dire queste parole. Hai espresso esattamente tutti i miei dubbi e le mie domande, e poi avevo paura che tu non approvassi. So che non ti piace molto Sirius.»
«Bè prima cosa è la tua vita quindi non hai bisogno della mia approvazione, e poi te l'ho detto l'ho rivalutato molto. Non pensavo avesse un cuore, invece si. E adesso sappiamo che batte per te, Marlene McKinnon» disse lei facendo scoppiare a ridere l'amica.
«E tu invece con James?» le chiese la bionda. «Godric, non avrei mai detto che saremmo arrivati a questo punto! Mi sono resa conto che è una persona fantastica e ora come ora non posso fare a meno di lui. Riesce a calmarmi in un modo incredibile, non so come fa e come ha fatto a diventare così, però devo ammettere che mi piace. E vorrei tanto riuscire ad aprirmi, ma lo sai quanto sono difficile io. E in questo periodo sono così confusa. Però gliel'ho detto l'altra notte, sono riuscita a chiedergli di aspettarmi, perché so che voglio provare a stare con lui. Mi serve solo del tempo per riuscire ad aprirmi completamente. E lui ha promesso di aspettarmi» rispose Lily con un piccolo sorriso dolce.
«Ti avevo detto che gli avevo anche confidato che non volevo che uscisse con altre?»
«Cosa? No, quando?!»
«La notte in cui ho saputo dei miei. Dopo che sono uscita dall'ufficio del preside l'ho visto camminare con un altra e mi sono infuriata, e quando mi ha trovata, dopo aver urlato per non so quanto, gliel'ho detto. E lui ha detto che può farlo, che può far a meno di stare con altre per me» le raccontò Lily con gli occhi lucidi.
Marlene la guardò con compassione e poi dolcemente disse «Lily senti secondo me hai fatto benissimo a dirgli quello che senti, però se aspetterai di essere pronta non lo farai mai. Queste non sono cose che si programmano, devi ascoltare il tuo cuore e non la tua mente. E il tuo cuore è pronto Lils, lasciati andare. Buttati. Ti farà bene vedrai.»
La rossa riflettè bene sulle parole dell'amica e poi mormorò «hai ragione Marlene, non credo che gli salterò addosso la prossima volta che mi starà vicino ma lascerò che le cose vadano come devono andare. Più di una volta era sul punto di baciarmi e io mi sono ritirata, per poi pentirmene. Non voglio più farlo, o non sarò mai felice. E poi la vita è troppo breve, domani potrei non esserci nemmeno più, come i miei genitori. E non voglio morire senza prima aver vissuto davvero.»
«Brava Lily, così mi piaci» disse Marlene e l'abbracciò forte.

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