23. (PARTE PRIMA)

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La pirocorvetta proseguiva con l'elica e lasciava una scia biancastra dietro di sé

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La pirocorvetta proseguiva con l'elica e lasciava una scia biancastra dietro di sé. Il fumaiolo sporcava l'aria di un'esalazione scura della forma di nembostrato, l'unica falsa nuvola in un cielo nitido.

Il dottor Patterson, al coronamento, subiva la nostalgia della sua giovinezza, quando un'estate era stato in Tennessee da alcuni parenti e aveva viaggiato su un battello a vapore. «Quant'erano belle le tartarughe alligatori che oziavano sulle sponde del Mississippi» disse a voce alta, e batté la pipa sul palmo della mano per vuotarla. «Tre carene sul carapace e un muso uncinato. Forse dovrebbero fare le navi della forma delle tartarughe. Le tartarughe vivono fino a duecento anni!»

La nave sbandò a babordo. MacMourrog emise una mezza bestemmia prima di aggiustare la direzione.

«E la lunga coda delle azzannatrici! Quando sbarcheremo me ne andrò al villaggio a parlare coi pescatori. Se riuscissi a prendere un esemplare dell'isola da portare in Inghilterra... La Trachemys decussata è una specie terricola, la metterò in giardino. Pare che non esista sulle altre isole dell'arcipelago al di fuori di Grand Cayman.»

«Siete un sapiente, signore» disse uno dei nuovi marinai che teneva d'occhio la velatura. Giochicchiava con uno strallo.

«Ho provato con i rettili, sapete, ma la cattività non è congeniale. Muoiono di freddo in Inghilterra, povere bestie.»

«Non ditelo nemmeno per scherzo, signore. I rettili è meglio lasciarli dove sono, i diavoli mutati. E poi l'Inghilterra ha i marassi che t'accoppano in un amen.»

«Da dove venite, voi, con questo bagaglio di stoltezza?»

«Stoke-on-Trent.»

«Sentitemi bene, lasciate perdere le scemenze soprannaturali e abbracciate l'illuminismo.»

«Intendete la luce, signore? Tenere accese le lanterne tiene distante il diavolo?»

«Intendo che il diavolo non esiste, giovanotto. Vi faccio un esempio che vi aiuterà. Prendete le mante, quelle che chiamate diavoli di mare. Gli indigeni le ritengono mostri che abbracciano con le appendici i pescatori di perle e li soffocano. In realtà, si nutrono di pesci e minuscoli organismi marini quasi invisibili che convogliano nella bocca con le pinne cefaliche. Non s'è mai vista una manta che aspirasse un uomo. Afferrate un qualsiasi libro e leggete!»

«Non so leggere.»

Avery, che non pensava a nulla, riuscì a vedere i segni dell'uragano. Il danno maggiore l'aveva subito il lembo di "coda" – la mappa dell'isola ricordava la forma di una sirena – fra la pinna caudale e il ventre, che sulla carta non aveva nome. Erano state floride zone di prateria, ridotte a una poltiglia il cui odore di carcassa si spandeva e arrivava al naso, i resti degli animali morti scaldati dal sole.

La pirocorvetta passò il castello di Pedro St. James e proseguì verso est. Il villaggio che anticipava Bodden Town era adesso visibile con le casupole dai tetti di palma e le reti stese ad asciugare. Qualcuno aveva steso delle lenzuola sopra i cespugli e qualche capra ne masticava gli angoli. Avery vide che le capanne avevano pareti sporche e ne mancavano molte dall'ultima volta. La fila ridosso il mare era stata sciacquata via come fango da uno smolt.

Dietro saliva la città con le magioni bianche degli inglesi, i giardini, le vie polverose.

«Barriera corallina a dritta!» avvertì il marinaio in coffa.

Avery esaminò la velatura, risistemò l'assetto ordinando ai gabbieri di serrare le poche vele di maestra e trinchetto, e indirizzò di nuovo lo sguardo alla spiaggia luminosa. 

Di Pesce e di UccelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora