28. (PARTE QUARTA)

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La Sirena aveva dormito mezz'ora prima di recarsi nell'intrico di mangrovie alla ricerca della Sirena Alata

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La Sirena aveva dormito mezz'ora prima di recarsi nell'intrico di mangrovie alla ricerca della Sirena Alata. La luce filtrava fra i rami e ingrossava le ombre: era il tramonto.

«Ho visto quello che hai fatto, Sirena.»

«Dove sei?»

«Sul ramo alla tua destra.»

La Sirena Alata si mimetizzava fra le foglie e i fiori con i colori da strigiforme e l'immobilità. La Sirena rabbrividì quando incrociò la fessura bianca e la pupilla nera di occhi troppo umani.

«Non c'era nessun intento omicida nel tuo gesto. Hai distrutto la colonna prima che si abbattesse sulla nave. Se avessi voluto l'avresti spezzata in due. Ma non l'hai voluto. Non ti capisco.»

«Non devi capirmi, devi obbedirmi.»

«Ho fame, Sirena.»

«Ti sei nutrita l'altro ieri e te l'ho lasciato fare.»

«Non sei davvero famosa per la tua misericordia. Ho udito voci nella foresta che non ti si rivolgevano in termini lusinghieri.»

«È colpa tua.»

«Ti sto rovinando la reputazione.» Kyriake emise una risata acuta di civetta.

La Sirena notò che la Sirena Alata rideva nello stesso modo di sua sorella dello Stretto di Bass che, a sua volta, aveva rubato il verso al whēkau della Nuova Zelanda. Si accorse anche che Kyriake stringeva un oggetto rotondo nella zampa destra. «Hai rubato?»

«Non a te.» La Sirena Alata sollevò la zampa e lanciò l'oggetto che la Sirena riuscì ad afferrare.

«Una mela?»

«Ho trovato un frutteto e un unico albero di mele fra specie esotiche. Ah, quanto sono sentimentali i britannici!» Kyriake aprì le ali e le batté in un rumore sinistro. Decollò.

«Non voglio i tuoi regali!» La Sirena prese la mira e rispedì la mela alla Sirena Alata, che la riprese e rise. Pensò al pomo della discordia del mito. «Ringraziami, Sirena. Farò da messaggero per il tuo amato.»

«Cosa vuol dire? Dove vai?»

«A nutrirmi, Sirena.»

Non mi obbedisce, se mai l'ha fatto.

Kyriake volò fra gli alberi, uscì dalle fronde e divenne minuscola agli occhi della Sirena, bocconi sulla terraferma scoperta dalla marea discendente. Compì due cerchi in cielo.

La Sirena abbassò lo sguardo sulle mani, dove era rimasto l'odore e l'impronta appiccicata della mela. Quando rialzò lo sguardo, il cielo era vuoto. Ripercorse il sentiero avvolgendosi di terra e sale, trovò la via nelle mangrovie e nuotò verso il mare aperto.

Di Pesce e di UccelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora