Pochi istanti

1.8K 113 7
                                    

Sento i muscoli sciogliersi lentamente mentre espiro immersa nell'acqua calda, sento gli occhi pesanti e sbadiglio di continuo, ma non voglio dormire.
Sarebbe disastroso ricadere negli incubi, ne ho avuto abbastanza per una vita intera.
Ogni volta che chiudo gli occhi mi si ripropone la stessa immagine: il rosso del sangue e dei capelli si incontrano sul pavimento scuro e freddo.
Mi rigiro nella vasca ed esco gocciolante incontrando la mia immagine riflessa in uno specchio vecchio e segnato dal tempo.
Mi osservo attentamente per diversi minuti.
Il mio stomaco brontola.
Forse dovrei mangiare di più, le costole si vedono quasi come quest'estate.
Deve essere per questo che Draco continua a chiedermi se mangio...Draco...devo scrivergli...
Mi vesto in fretta e furia e intreccio i capelli ancora bagnati, il mio baule non è arrivato da molto.
Prendo le scale e raggiungo il piano inferire, rovisto in diversi cassetti prima di riuscire a trovare dell'inchostro, una piuma e un piccolo foglio di pergamena ingiallito.
Scrivo solo poche righe, credo di essere l'unica ad essere sveglia ma la prudenza non è mai troppa.

Non ho molto tempo e non credo di poterti parlare di ciò che è successo, nè dirti dove sono.
In ogni caso, non preoccuparti per me, sto bene.
Non ti potrò scrivere nelle vacanze...se vuoi dai ora la risposta a Shadow.
Non ti potrò rispodere, passa un buon Natale.
M.

Rileggo velocemente e apro la finestra richiamando il falco appollaiato sui rami degli alberi, gli affido il foglio e mi siedo sul davanzale incurante dei brividi che mi percorrono braccia, gambe e schiena.
Mi perdo a fissare il pavimento dalle assi irregolari.
Quando qualche ora fa è arrivata la signora Weasley dicendo che il padre dei gemelli si sarebbe ripreso e che con lui c'è Bill, la tensione di quasi tutti si è sciolta ma la mia no.
Anche i gemelli mi hanno rivolto qualche battuta ma io non sono proprio riuscita a reggerle, sono passati dall'ignorarmi a una sorta di silenzio imbarazzante che non avevo mai sentito tra noi.
Ho conosciuto la signora Weasley, mi ha ringraziata, come ha fatto con Harry. Ho rivisto il lei ogni parola che mi ha detto il signor Weasley quest'estate, è una donna forte e dolce allo stesso tempo.
Dopo pranzo andremo tutti al San Mungo.
Non vorrei farlo, ho anche provato a chiedere a Sirius se non fosse meglio tornare a Hogwarts per me, ma lui non ha voluto sentire ragioni, passerò qui le vacanze.
Non sono ancora riuscita a rimanere sola con Harry, vorrei sapern...
Shadow riappare silenzioso al mio fianco facendomi sobbalzare appena. Lo accarezzo con due dita e con delicatezza prendo la pergamena legata alla sua zampa.
-Sei stato veloce- sussurro.

La tua stupida amica, so-tutto-io, non vuole dirmi niente.
Dovresti ringraziarmi di non averla schiantata.
Ti devo vedere nelle vcanze, quando vuoi, dove vuoi.
Dobbiamo parlare.
D.

Mi mordo il labbro inferiore e sospiro, credo di sapere di cosa mi vuole parlare, ma un sorriso mi si allarga comunque sulle labbra mentre penso alla possibilità di incontrarlo, tiro di poco sù la manica del maglioncino bianco che indosso per scoprire la scitta nera che ora si intravede appena sulla mia pelle pallida.
Forse potrei andare a trovarlo dopo Natale, fargli una sorpresa.

Mary Lloyd, la chiave e il volto del maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora