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Salve gente! Se vi va ho scritto una piccola One Shot su un improbabile Mary/Severus, richiestami da un ragazzo che segue la storia, se vi va passate a leggerla e lasciarmi un commento :)
Nel prossimo capitolo succederà una cosa molto particolare, sapreste indovinare di cosa si tratta?

-Questa si romperà se attaccherai uno di noi- dice con fermezza mio fratello, improvvisamente molto più sicuro di se. -Io non penso che il tuo capo sarà molto contento se tornerai indietro senza...- osserva la donna davanti a noi, che pare sorpresa dal ripiego degli eventi. -Così...di che razza di Profezia state parlando, ad ogni modo?-.
-Perchè Voldemort la vuole?- domando io, facendo sparire il sorriso della donna, che si tramuta in un'espressione contrariata.
-Tu osi...?- dice la donna con rabbia.
-Oso ciò che mi pare!- dico con fermezza, prima che mio fratello intervenga in sostegno della mia tesi.
-Già, noi non abbiamo problemi a dire Vol...-.
-Chiudi la bocca!- scatta la donna trattenendosi a stento. -Voi osate pronunciare il suo nome con le vostra labbra sporche, con la vostra lingua da Mezzosangue, voi...-.
-Cosa c'è?- dico io, ignorando le mie paure ed esibendo l'espressionne più sfacciata che conosco, alzando il viso. -Sei gelosa perchè gli sto più simpatica di te?-.
-Non sai che anche lui è un Mezzosangue?- la stuzzica Harry. -O ti aveva detto di essere Purosangue?-.
-Stupefi...- cerca di dire la donna su tutte le furie, prima di essere interrotta dal Mangiamorte coi capelli biondi, fini e lunghi, non troppo lontano da lei. Il fascio di luce rosso viene deviato dall'uomo su uno scaffale non lontano, accompagnato da un suo grido di frustrazione, per andare a rompere altre sfere, appartenute a chissà chi.
-Non attaccate! Vogliamo la profezia!- grida l'uomo ai compagni, mentre Bellatrix Lestrange grida fuori di se.
-Hanno osato...hanno osato...ci resterai...- non riesco a comprendere il rento delle sue parole, sovrastato dal rumore di vetri che si infrangono. -...Sporchi Mezzosangue...-.
-Aspetta fino a che non avremo la profezia!- tenta di scuoterla l'uomo, per farla concentrare nuovamente sull'obiettivo.
-Non mi avete detto cos'ha di speciale questa Profezia- continua ad insistere Harry, come se nulla fosse successo. -Ho pensato di darvela, ma...- prende tempo Harry, muovendosi appena.
-Non giocare con noi, Potter- lo ammonisce subito il padre di Draco.
-Io non sto giocando- dice subito mio fratello.
-Silente non ti ha mai detto che la ragione per cui tu porti la cicatrice era nascosta nelle viscere del Dipartimento dei Misteri?- fa Malfoy, sapendo benissimo di toccare le corde giuste. -Non dirmi che la persona più intelligente della famiglia è una ragazzina che va da sola nella tana del lupo- mi guarda ghignando, guadagnandosi una mia smorfia accentuata dagli occhi stretti.
-Co...cosa? Che c'entra la mia cicatrice?- fa Harry, leggermente più agitato.
-Chissà?- fa Malfoy visibilmente compiaciuto di aver toccato un punto debole del ragazzo, facendo ridere alcuni Mangiamorte. -Silente non te l'ha mia detto?- ghigna. -Bene, questo spiega perché tu non sia venuto prima, Potter, il Signore Oscuro se ne meravigliava...-.
La voce di Harry mi sfiora velocemente, quasi impercettibile, mentre presto attenzione all'uomo. -Rompete gli scaffali...quando dico "ora"-.
-...Non sei accorso quando lui ti ha mostrato in sogno il posto dov'era nascosta. Egli pensava che la naturale curiosità ti avrebbe voluto far sentire le parole esatte...- continua l'uomo.
-Sì?- fa Harry. -Così lui voleva che io venissi qui e la prendessi,vero? Perchè?- domanda.
-Perchè?- dice Malfoy visibilmente divertito, ma anche sorpreso. -Perché le sole persone a cui è permesso di ritirare una profezia dal Dipartimento dei Misteri, Potter, sono quelle a cui la profezia si riferisce, il Signore Oscuro lo ha scoperto quando ha tentato di usare altri per farsela prendere-.
-E perché lui voleva ottenere una profezia che mi riguarda?-.
-Non riguarda solo te...- anticipo l'uomo, che ghigna compiaciuto dalla mia risposta. -Non c'era solo il tuo nome...- abbasso lo sguardo ai piedi al ricordo della targhetta.
-Non ti sei mai chiesto perchè il Signore Oscuro ha tentato di ucciderti quando eri un bambino?-.
-Qualcuno ha fatto una profezia su Voldemort e me?- dice Harry, puntando gli occhi su un punto indistinto alle spalle di Lucius Malfoy. -E lui ha fatto venire me a prenderla per lui? Perchè non poteva venire e prendersela da se?-.
-Prendersela da se?- urla la donna, divertita, ma ancora molto agitata. -Il Signore Oscuro, camminare nel Ministero della Magia, quando loro ignorano graziosamente, il suo ritorno? Il Signore Oscuro, rivelare se stesso agli Auror, quando al momento loro stanno sprecando tempo a cercare il mio caro cugino?- non smette di schernirci ridacchiando.
-Così usa voi per fare il lavoro sporco per lui,vero? Come ha provato ad usare Sturgis per prendere questa cosa...e anche Bode?-.
E questi chi diamine sono? Mi volto leggermente verso Harry, sorpresa e contrariata.
-Molto bene, Potter, molto bene...- sembra sempre più divertito l'uomo. -Ma il Signore Oscuro sa che tu non manchi di intell...-.
-ORA!- urla Harry.
Alzo in fretta la bacchetta prima di urlare all'unisono con gli altri. -Reducto!- una forte esplosione di vetri scoppia tutta intorno a noi, facendo oscillare pericolosamente l'intera alta struttura.
-Correte!- non ho bisogno di sentire il grido di Harry per accontentare l'istinto della mie gambe, che scattano in avanti, incuranti delle schegge di vetro e legno, o delle persone che potrebbero ostacolari.

Mary Lloyd, la chiave e il volto del maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora