Voldemort è in piedi davanti a me.
Ci separano solo pochi metri, eppure sembra così lontano e irraggiungibile, mentre fiero distende la schiena, lasciando la posizione piegata e rivelando il corpo di una donna ai suoi piedi.
Il volto della donna, coperto dai capelli rossi, è contratto.
Gli occhi, color del sangue, del mago si fissano su di me e un sorriso sadico increspa le sue labbra, quasi inesistenti.
L'assassino alza il braccio armato, ma i miei occhi sono di nuovo su di lei, la donna coi capelli rossi da bambina.
Una luce verde mi acceca.
Lily Evans scompare.Fumo nero come pece mi avvolge.
Strappo la collana dal mio collo con un gesto veloce e agitato.
Il collo fa male e la gola brucia, prima che i polmoni possano di nuovo gonfiarsi d'aria.
Cado a terra.
Dolore alle ginocchia accompagna la mia caduta davanti allo spacchio.
Voldemort si staglia oltre la superficie riflettente e si piega verso di me, sorridendo con cattiveria.
-Cosa vuoi da me!?- urlo nonostante senta ancora gola e polmoni che bruciano.
L'uomo accentua il sorriso. -Voglio te- sibila, mentre i contorni delle immagini che vedo si colorano di rosso.
Chiudo gli occhi e vi premo le mani gridando, mentre un liquido caldo e denso scivola sul mio viso.
La gola brucia, di nuovo senza fiato.
Le gambe scalciano.
La schiena si inarca sul pavimento freddo.
Il buio mi inghiotte.Il fumo nero porta con se un forte solievo.
Un ragazzino con non più di 13 anni cammina da solo per una strada buia, senza fermarsi, cammina, cammina e cammina ancora.
Lo seguo, passo dopo passo, ma lui non si ferma mai.
-Hey!- cerco di attirare la sua attenzione.
I suoi passi sono sempre più veloci.
In un'istante mi ritrovo a correre dietro di lui.
-Aspetta!- urlo.-Fermati, Harry!-.
Harry?
Lui sembra ascoltarmi e si blocca, piantando i piedi a terra.
Lo raggiungo senza nemmeno rendermene conto e lo costringo a voltarsi, posando la mia mano sulla sua spalla.
Gli occhi verdi entrano nei miei, oltrepassando le lenti tonde.
-Harry...-.
-Mary- la sua voce ha un tremito, mentre lentamente cresce diventando Harry Potter, il Grifondoro del quinto anno con cui litigo, forse troppo spesso.
Le sue braccia mi avvolgono.
In un'istante mi ritrovo stretta in un'abbraccio che non riesco proprio a ricambiare.Fumo.
-Mary....Mary!- urla la voce divertita di una donna, quel suono perfora la pelle e le ossa, ricordandomi qualcosa...o qualcuno. -Mary...Mary...Mary! Vieni qui, non scappare! Sai che succede se non obbedisci! Mary!-.
Sento il panico aumentare.
Rannicchiata su me stessa.
Al buio.
Nascosta.
-Mary...esci fuori, Mary!- grida ancora la donna, con voce più chiara e arrabiata.
Il sangue si congela.
La testa fa male.
Le ossa tremano.
Bellatrix Lestrange.
Quello è il nome che risuona nella mia mente, il nome di una pazza.Il fumo diventa visibile ai miei occhi, prendendo forma intorno a me.
Silenzio.
Solo il rumore di alcuni passi.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Una teiera fischia in lontananza.
Passi.
Il fischio sempre più forte.
Passi.
I passi sono i miei.
Il fischio si fa sottile e svanisce.
Silenzio.Fumo.
Mi sento instabile.
Sto per cadere.
So che sta per succedere.
Le chiave dondola distrattamente davanti a me, mentre io lotto con la gravità.
Si tinge lentamente di rosso, mentre le gocce di sangue la percorrono.
Due occhi rossi lampeggiano nei miei, appena oltre quel filo argentato.
Cado.
Trattengo il respiro colpendo il pavimento scuro, dove mi hanno raggiunta le gocce rosse.
Urla soffocate alle mie spalle.
La mia mente mi suggerisce di non voltarmi.
Il mio corpo si muove.
Nei miei occhi si specchiano gli occhi grigi e stanchi di un uomo.
Mi implora.
Urla.
Urlo.
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Mary Lloyd, la chiave e il volto del male
FanfictionCosa succederebbe se Harry avesse una persona in più su cui contare? Cosa accadrebbe se quella persona gli assomigliasse più di quanto possa immaginare? Cosa se non fosse l'unico a sapere della sua esistenza? Forze oscure sono tornate a incombere su...