Le dita di George lasciano la presa sul mantello, lasciando che si accasci a terra. Scatta in avanti, seguito da Fred ed Harry, cercando di prendere le mie mani, per osservarne le condizioni, ma io sono molto più veloce e mi getto in avanti. Stringo le braccia intorno al busto del ragazzo, serrando le dita sul suo maglione, beandomi del calore che trasmette quella stoffa calda, prima di affondate il viso nel suo petto e sospirare, non appena le sue braccia si chiudono con naturalezza dietro a me.
Ignoro le fitte di dolore alle mani, stringendole sempre di più sul tessuto.
Le braccia forti di Fred mi allontanano dall'abbraccio del gemello, scuotendomi. -Cosa è successo? Dimmi che il sangue non è tuo- domanda, gli occhi spalancati e la voce spaventata. -È stato Malfoy?-.
Abbasso gli occhi sulle mie mani, come se le vedessi per la prima volta. -Ho...ho picchiato...-.
-Hai picchiato Malfoy?- domanda Ron scattando in piedi.
-No- sospiro, continuando a fissare le mie mani. -Un muro, al settimo piano-.
-Un muro?!- fa sorpreso Harry, ora al mio fianco.Passo il tessuto chiaro sulle braccia e le mani, tingendolo di rosso, prima di rispondere alla domanda di Fred. -Te lo ho già detto, non lo so- risuona il mio sussurro. -Comunque devo andare a parlare con la McGranitt-.
-Ora?- fa George con una strana espressione preoccupata. -Sarà di sicuro in giro per il Castello, non la troverai mai-.
-Sì, adesso- rispondo decisa. -Lei, Piton, non fa differenza- mi alzo una volta sicura di aver rimosso ogni traccia di sangue. Fred è corso a prendere il disinfettante poco fa, credevo scherzasse quando una volta mi ha detto di averlo sempre a portata di mano, per incidenti negli esperimenti.
-Ti accompagno- interviene Harry, fino ad un'istante fa seduto accanto a me sul divano.
-Non mi serve una guadia del corpo, Harry- dico ringraziando Hermione con un cenno del capo mentre afferro ciò che mi pone, da poce è salita a prendere una delle mie felpe, quando le ho spiegato di dover uscire per trovare un professore, visto che sono riuscita nell'incantesimo. -Nessuno mi ha costretta a colpire in quel modo il muro- sospiro. -Non lo rifarò, devo solo trovare qualcuno per quegli incantesimi-.
-Questo lo puoi fare domani, no?- sbotta lui.
-No- dico entrando nell'indumento freddo. -Devo farlo finchè sono sicura di riuscirci ancora-.
-Potresti incontrare ciunque, anche Mal...- dice Harry, scattando in piedi.
-Va bene- interviene Fred, bloccando Harry. -Io e George ti aspetteremo qui e se non tornerai dopo poco, possiamo venire a cercarti-.
-È tardi, dovreste andare a dormire, io posso...-.
-Mary- fa George serio avvicinandosi. -Ti ricordo che anche tu dovresti andare a dormire- ridacchia. -E poi abbiamo delle cose da fare, rimarremmo comunque impiedi, per te va bene, Harry?- si rivolge al mio gemello.
-Ehm...- passa il suo sguardo da me a George, cercando una risposta. -Va bene, ma se non torna venite a chiamarmi-.
Sospiro, ma non aggingo altro. Mi limito ad indossare un paio di scarpe, usurate e dai lacci sporchi probabilmente di fango, anche queste portate da Hermione. Sono un pò larghe, ma ricordo che era l'unico paio rimasto in negozio e se stringo bene i lacci la differenza quasi non si sente. -Va bene, allora io vado-. E senza lasciargli il tempo di rispondere mi precipito verso il quadro, uscendo di nuovo al freddo.
-Fai attenzione- colgo prima che il quadro della Signora Grassa, ancora addormentata, si chiuda dietro a me.Credo che sia meglio provare con la McGranitt, prima di arrivare a chiedere a Piton. So che Silente me la ha proposta come seconda scelta, ma non posso evitarlo, so già come risponderebbe lui.
Esattamente come questa estate, quando mi riusciva una pozione.
"Accettabile, quasi misero, direi..." lo sento rimbombare nella testa.
Cammino in silenzio per i corridoi, diretta all'ufficio della McGranitt, osservando finalmente con calma le mie mani. Le nocche sono coperte da strani segni ricurvi colorati di rosso, ormai scuro, e tutto in torno cominciano a delinearsi i segni di alcuni lividi, che presto diventeranno violacei. Non credo si estenderanno molto, ma potrebbe anche succedere.
Alzo le spalle senza fermarmi e frettolosamente raggiungo il corridoio dove dovrebbero trovarsi l'ufficio e gli alloggi di Minerva.
Mi manca poterla chiamare così, lo ho fatto per poco tempo, ma è stata la cosa migliore per il nostro rapporto. Purtroppo quando si è avvicinata la data del primo esame per accedere al quinto anno mi ha spiegato che non potevo più farlo, perchè non sarebbe stato corretto nei confronti degli altri studenti.
Mi avvicino cautamente alla porta e busso con decisione, avvertendo delle piccole scosse di dolore alla mano, che ignoro.
Nulla.
Busso ancora, cercando di metterci più forza.
Silenzio.
Non c'è. Ha il sonno leggero, mi avrebbe sentito. Mi guardo intorno, cercando la donna alta e severa, o sperando di sentire i suoi passi.
Sospiro rumorosamente e torno sui miei passi, ripercorrendo la strada fino ad un punto utile per poter scendere verso i sotterranei. Ogni passo che compio non posso fare a meno di notare che sento di essere sempre più stanca, e il silenzio non mi aiuta. La scuola è insolitamente deserta, anche se è notte, non è raro intravedere fantasmi, professori o gazza e la sua stupida gatta cocciuta. Ovviamente, se stessi gironzolando per i fatti miei dovrei nascondermi da chiunque, mentre ora che cerco la McGranitt non c'è un'anima viva.
"A dirla tutta nemmeno morta".
Merlino, il mio cervello si rispode da solo, con battute davvero pessime. Meglio che vada presto a dormire.
Svolto un'angolo e punto lo sguardo sulla pesante porta scura dell'ufficio di Piton, raggiungendolo lentamente.
Un brivido dovuto al freddo mi percorre la schiena.
Quanto odio questo posto.Buon anno!
Sì...so che non è capodanno! Ma prima del prossimo anno di sicuro un'altro non o carico ahahah
Visto? Ancora un capitolo ;) sono brava?
Un angioletto, vero?
Eheheheh lasciate un commento o una recensione se vi va :*
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Mary Lloyd, la chiave e il volto del male
FanfictionCosa succederebbe se Harry avesse una persona in più su cui contare? Cosa accadrebbe se quella persona gli assomigliasse più di quanto possa immaginare? Cosa se non fosse l'unico a sapere della sua esistenza? Forze oscure sono tornate a incombere su...