-Voldemort ha Sirius- dice la voce di Harry, tradita da un leggerissimo tremolio, quando ci ritroviamo faccia a faccia con Ron ed Hermione. Io annuisco, quasi senza accorgermene, alle sue parole.
-Cosa?- fa Hermione.
-Come...-cerca di dire Ron, prima di essere interrotto da Harry, che parla sempre più velocemente.
-L'ho visto. Proprio ora. Quando mi sono addormentato durante l'esame-.
-Ma...ma dove? Come?- dice Hermione esterefatta, la carnagione che va via via schiarendosi.
-Non so come- si giustifica Harry. -Ma so esattamente che c'è una stanza nel Dipartimento dei Misteri pieni di scaffali, coperti da delle piccole palle di vetro e loro sono alla fine della fila novantasette...sta cercando di usare Sirius per prendere qualunque sia ciò che lui vuole da lì...lo sta torturando...-riprende regolarmente fiato. -Dice che finirà per ucciderlo!- la sua voce ha un'altro tremito, come tutto il suo corpo.
-È terribile, Harry- nonostante le parole, la voce di Hermione risuona rassicurante. -Anche tu lo hai visto?- domanda poi a me. Scuoto la testa in risposta, facendo aggrottare la fronte della Grifondoro.
-Come andremo lì?- domanda Harry, dopo poco che è calato il silenzio.
-A...andare lì?- domanda Ron confuso, il volto segnato da un'espressione sofferente.
-Andare al Dipartimento dei Misteri, per poter salvare Sirius?- si chiarisce il ragazzo.
-Ma...Harry...- fa Ron, quasi sussurando le parole.
-Cosa?- scatta Harry sulla difensiva.-Cosa?-.
-Harry...-interviene Hermione cercando di difenderlo. -Come avrebbe fatto...Voldemort ad entrare nel Ministero della Magia senza che nessuno si accorgesse che lui era lì?-.
-Come faccio a saperlo?- alza la voce mio fratello. -La domanda è come andremo lì!-.
-Ma…Harry, pensa a questo...sono le cinque del pomeriggio…il Ministero della Magia sarà pieno di lavoratori…come potrebbero Voldemort e Sirius essere all’interno senza essere visti? Harry..loro, probabilmente i due maghi più ricercati del mondo…credi che possano passare inosservati in una costruzione piena di Auror?-.
-Potrebbe aver usato un metodo per eludere i controlli, magari un mantello come quello di Harry, oppure la Pollisucco...ci sono molti altri modi che può aver usato...- rispondo, prima che possa farlo Harry.
-Il Dipartimento dei Misteri è sempre stato completamente vuoto quando io sono...- riprende Harry, sempre più agitato, come se non avesse nemmeno il tempo di parlare.
-Tu non sei mai stato lì, Harry- dice Hermione tranquilla. -Hai sognato quel luogo, questo è tutto-.
-Correggimi se sbaglio, ma tutti i sogni di Harry, non si sono poi compiuti?- inizio anche io ad agitarmi, sentendo il sangue nelle vene scorrere veloce e l'adrenalina circolare. -Come a Natale, il Signor Weasley non è stato solo un caso ed Harry aveva già sognato cose simili in passato, dico bene?-.
-Sì, ma...-cerca di mantenere la calma la ragazza.
-Nessun "ma", Hermione- la guardo sconsolata. -Come per il cimitero, lo scorso anno, me lo ha raccontato Harry-.
-Su questo hanno ragione- alza le spalle Ron.
-Ma è così...improbabile!- la voce della ragazza suona disperata.
-Improbabile è quello che ho pensato quando Silente mi ha detto che ero una strega- alzo le spalle, improvvisamente molto più calma. -Ma ora sono qui-.
-Perché Voldemort dovrebbe usare Sirius per prendere l’arma, o qualsiasi altra cosa sia?-.
-Non lo so, ci possono essere montagne di ragioni!- dice il ragazzo dai capelli scuri e gli occhiali tondi, sempre più arrabbiato. -Potrebbe essere che Sirius è proprio qualcuno di cui Voldemort non si cura di vedere ferito...-.
-Sai cosa? Ho appena pensato a qualcosa...- dice Ron improvvisamente, facendo sì che Harry si fermi per ascoltarlo. -Il fratello di Sirius era un Mangiamorte, no? Potrebbero essere che abbia detto a Sirius il segreto su come avere l’arma!-.
-Si- scatta Harry, come se Ron lo avesse illuminato. -Ed è per questo che Silente è stato così insistente sul far rimanere Sirius rinchiuso tutto il tempo!- disse Harry.
-Mi dispiace- fa Hermione improvvisamente. -Ma nessuna delle vostre ragioni ha un senso, e non abbiamo nessuna prova di questo, nessuna prova che Voldemort e Sirius siano realmente lì...-.
-Harry li ha visti!- fa Ron.
-Okay...- fa la ragazza esasperata. -Ma...come dire...tu, Harry...non è una critica! Ma tu hai...una sorta di...voglio dire...- la ragazza farfuglia velocemente altre parole che non risco a cogliere. -Voglio dire...l’anno scorso, per caso...nel lago...durante il Torneo...non dovevi...voglio dire, non salvare la piccola Delacour...ti sei un pò lasciato trasportare...forse...-. Harry è sempre più arrabbiato, ma la Grifondoro continua per la sua strada. -Voglio dire...è stata una cosa buona...tutti pensavano fosse una cosa meravigliosa da fare..-.
-Questa è bella!- scatta Harry verso la ragazza. -Perchè mi ricordo benissimo che Ron diceva che avevo sprecato tempo agendo da eroe...è questo quello che pensavi? Credevi volessi agire da eroe, di nuovo?-.Stretta con Harry ed Hermione sotto il Mantello dell'Invisibilità immobilizzo ogni mio muscolo, lo sguardo perso verso il vuoto, rimango concentrata ripetendo il piano nella mia mente, pregando mentalmente che Hermione abbia ragione e dal camino della Umbridge riusciremo a contattare Sirius, tranquillo a Grimmauld Place senza un graffio. Sono ancora arrabbiata per i gesti di quell'uomo, ma infondo aveva quindici anni, e per quanto stupido sia stato, nessuno meriterebbe una fine simile.
Il piano è semplice, ma contemporaneamente di difficile attuazione. Ron sta distraendo la Umbridge con il probabile aiuto di Piff, con la scusa che il vecchio fantasma burlone stia distruggendo il reparto di Trasfigurazione, mentre Ginny e Luna sorvegliano il corridoio, senza far avvicinare nessuno, dicendo che ci sono dei Gas Strangolatori in questa zona.
Quando iniziamo a muoverci entro in una specie di trance, portato a me dalla concentrazione, che mi permette di cogliere poche parole scambiare da Harry ed Hermione, che suonano ovattate alle mie orecchie. Il segnale della Umbridge è un forte coro di "Weasley è il nostro re", in caso di arrivo del rospo rosa.
Solo quando siamo dentro l'ufficio la mia mente si libera e torna a ciò che sta succedendo, con un sospiro di Hermione. La ragazza corre a sorvegliare alla finestra, mentre io vengo trascinata da Harry ai piedi del camino, vorrei protestare contro il suo gesto manesco, ma capisco la sua agitazione e lascio scivolare la testa nel camino quando ci getta della polvere dentro. -Grimmauld Place, numero dodici- dice in fretta. Chiudo gli occhi, ignorando il capogiro che sento, nonostante le mie ginocchia siamo piantate a terra, quando li riapro mi ritrovo ad osservare la cucina vecchia e polverosa.
-Sirius?- grida Harry. -Sirius sei qui?- fa più forte, visibilmente spaventato. In risposta arriva solo un fruscio. -Chi c'è?- domanda improvvisamente il ragazzo.
L'elfo domestico che ho visto a Natale si mostra a noi, le sue mani sono fasciate, deve essersi ferito in qualche modo, mentre sul suo viso è impressa un'emozione che non credevo fosse capace di provare...felicità. -C'è la testa dei ragazzi Potter nel fuoco- gracchia la creatura, parlando a se stessa. -Kreacher si chiede, per cosa siano venuti?-.
-Dov'è Sirius, Kreacher?- dice Harry.
-Il padrone è andato fuori, Harry Potter- dice l'elfo con una risatina gracchiante.
-Dove è andato? Dove è andato, Kreacher?- dice Harry, irritato dalle parole dell'elfo domestico. Al suo silenzio Harry esplode, tornando a parlare più forte. -Ti avverto! Non esagerare- lo minaccia. -Lupin? Malocchio? Nessuno di loro è qui?-.
-Non c’è nessuno qui a parte Kreacher!- fa Kreacher troppo allegro, inizia poi a camminare verso la porta della cucina. -Kreacher pensa di andare a fare una piccola chiacchierata con la sua padrona ora, sì, non ne ha avuto l’occasione per molto tempo, il padrone di Kreacher lo ha tenuto lontano da lei-.
-Cazzo!- impreco urlando, facendo voltare di scatto l'elfo, che sgrana gli occhi, guardandomi stranito, mentre alcune pentole fanno rumore nella cucina e la luce trema, per un mio scatto d'ira. Torno subito in possesso del controllo ed Harry riprende a parlare, quando di nuovo ha l'attenzione della creatura. -Dove è andato Sirius?Kreacher...è andato al Dipartimento dei Misteri?- l'elfo fa di nuovo per allontanarsi, ma si blocca quando Harry urla. -Ma tu lo sai!- breve pausa. -No? Tu sai dov’è!-.
Il silenzio cala di nuovo nella stanza.
-Il padrone non tornerà indietro dal Dipartimento dei Misteri!- urla allegro l'elfo, facendo gelare il sangue nelle mie vene e battere con forza le mani sul pavimento freddo dell'uffico della Umbridge. -Kreacher e la sua padrona sono di nuovo da soli!- urla ancora prima di sparire.
-T...- è l'unica cosa che riesco a sentire delle parole urlate di Harry, prima che qualcosa si stringa sulla mia caviglia e io venga trascinata fuori dal fuoco, per entrare in un'incubo ad occhi aperti.
Quella donna...
-No- urlo, ignorando il forte mal di testa.
Bellatrix Lestrange non può essere qui...
No...non può.
No.
Ti prego, no.
-No!- grido ancora, mentre i contorni dell'ufficio rosa si delineano intorno a me.Scusate di nuovo per l'anticipo, ma ho troppo da studiare!
Le simulazioni di terza prova sono un'incubo....:/
Fatemi sapere come vi sembra il capitolo!
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Mary Lloyd, la chiave e il volto del male
FanfictionCosa succederebbe se Harry avesse una persona in più su cui contare? Cosa accadrebbe se quella persona gli assomigliasse più di quanto possa immaginare? Cosa se non fosse l'unico a sapere della sua esistenza? Forze oscure sono tornate a incombere su...