Coprifuoco

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-Mary, sei sicura di voler andare ancora in biblioteca?- domanda Ron, mentre usciamo dalla Sala Grande.
-Sì- confermo io. -È molto più tranquillo rispetto alla Sala Comune, voi non preoccupatevi e non serve che mi aspettiate, devo fare giusto un paio di ricerche, non ci vorrà molto-.
-Okay, attenta al tempo- dice Hermione. -Se ti trovano in giro dopo il coprifuoco temo di toglieranno parecchi punti-.
Annuisco e faccio un cenno con la mano salutando il gruppo, dirigendomi lentamente verso la biblioteca, ho dormito più di un'ora quando ero con Draco e sono rimasta indietro, se è possibile ora sono ancora più stanca.
Raggiungo la mia meta e senza fare molto caso ai presenti prendo uno dei libri che mi servono per Trasfigurazione, conoscendo esattamente la sua posizione, sedendomi a uno dei tavoli principali, occupati qua e la da uno studente immerso tra le pagine dei libri e le pergamene.
Osservo i ragazzini qui intorno distrattamente, prima di posare gli occhi sulle righe scritte in inchiostro nero e girare pigramente le pagine con uno sbadiglio. Mi metto più comoda sulla panca e aiuto la mia testa a reggersi col braccio.
Nonostante i concetti siano interessanti, ma comunque molto semplici, i miei occhi faticano a rimanere aperti e le palpebre minacciano di chiudersi.
Solo un minuto.
Sospiro e serro le palpebre.
Trenta secondi e poi riprendo.
30...
...Lascio che il mio respiro rallenti un pò...
...29...
...È Hermione la cosa più stressante dei G.U.F.O....
...28...
...Cosa diceva il terzo capitolo?...
...27...
...Sono in pausa...
...26...
...Ci penserò tra 25 secondi...
...25...
...Infondo sono indietro sulla tabella di marcia...
...24...
...Non sullo studio vero e proprio...
...23...
...La biblioteca è più rilassante di ciò che ricordavo...
...22...

Apro gli occhi, svegliandomi di soprassalto.
Cosa succede?
La bibliotecaria mi sta scuotendo per un braccio. -Svegliati, Potter- dice con voce gentile. Di solito non parla così agli studenti, ma credo di piacerle da quella volta in cui la McGrannit mi ha assegnato la "punizione" secondo la quale dovevo aiutarla a riordinare, e io ho continuato a farlo anche in altri giorni, quando mi attardavo in biblioteca.
La mia gola emette uno strano suono roco. -Mi scusi, mi sono addormentata-.
La donna annuisce. -Credo che sia meglio se ti sbrighi, tra meno di un minuto dovrebbe scattare il coprifuoco-.
-Certo- mi alzo in fretta, raccogliendo le mie cose e lasciandole cadere senza troppa attenzione nella mia fidata borsa a tracolla.
-Svegliati, forza!- scrolla un'altra ragazza la bibliotecaria. La ragazza si irrigidisce imbarazzata e scatta in piedi, è la stessa ragazza a cui ho urlato contro qualche settimana fa. -Sta scattando il coprifuoco!- aggiunge la donna, ora irritata, svegliando un'altra ragazza al suo fianco. Credo sia più grande di me, almeno di un anno, e la sua divisa porta lo stema di Corvonero.
Insieme ci avviamo per l'uscita.
La ragazza di Tassorosso, la prima ad essersi arrabbiata, più piccola di me di un anno, è visibilmente agitata e si tortura le dita con insistenza, nonostante l'amica cerchi di calmarla. -Cosa vuoi che succeda, Kayla? Il coprifuoco è appena scattato-.
-Oh...non è vero!- si lamenta la più piccola. -Lo sai bene anche tu che non aspettano altro!-.
-Hey, non preoccuparti, non ci troveranno- mi sento in dovere di dirle.
-Lo spero- tira gli angoli della bocca, guardandomi tristemente. -Non voglio avere una punizione- ammette.
-E chi la vorrebbe?- faccio un breve sorriso forzato alle due. -Comunque, il mio nome è Mary- protendo una mano verso la Tassorosso. -E scusa se quella volta ti ho urlato contro, non mi avevi fatto nulla-.
La Tassorosso arrosisce al ricordo, ma stringe la mia mano, mentre ci immettiamo in un corridoio illuminato solo da delle grandi e vecchie torce. -Non fa nulla, io sono Kayla-.
Faccio lo stesso gesto verso la Corvonero, ancora senza nome. -Alexa- dice con un sorriso, i suoi occhi sono verdi, ma molto diversi da quelli di Harry, più che uno smeraldo mi ricordano il colore delle mele.
-Se non ti senti tranquilla, posso accompagnarti per un pezzo- propongo alla più piccola, mi sento in colpa per averle urlato contro.
-Sei sicura?- domanda sorpresa quando svoltiamo un'altro angolo.
-Certo, non c'è problema, se mi scoprono non sarà la prima volta, dirò la verità. Non preoccuparti- senza contare il fatto che mi basta una parola per diventare uno scoiattolo.
-Un pezzo posso farlo anche io con voi- interviene la Corvonero fai capelli ricci e neri.
-Perfetto- sorrido io, mi fa piacere che una Corvonero e una Tassorosso siano amiche, sopratutto con questa differenza di età.
-Fred e George Weasley sono stati fantastici ieri- dice dopo una decina di secondi, per evitare il silenzio che si sta formando.
-Tu li conosci, giusto?- fa la Corvonero, rivolta a me.
-Sì- le sorrido. -Sono...credo...i miei migliori amici, davvero, delle brave persone. Tu sei al quarto anno, giusto?- chiedo poi, cambiando argomento, alla più piccola. -E tu al sesto, vero?- faccio subito alla Corvonero.
-Esatto, e tu al quinto, quest'estate ho letto un'articolo su di te, immagino gli esami non ti spaventino come fanno con altri- sussurra Kayla rispondendo per entrambe, sempre più preoccupata di chi potremmo incontrare.
-Effettivamente non mi sento in ansia come Hermione, ma devo impegnarmi di più con Pozioni- faccio un sorriso amaro, mentre svoltiamo l'ultimo angolo.
-Grazie per avermi accompagnata, ci vediamo in giro- ci sorride Kayla poco dopo. -Buona notte Alexa, buona notte Mary-.
-Buona notte- le sorrido di rimando, mentre noi due rispondiamo all'unisono.
Poco dopo anche Alexa mi abbandona in mezzo ad un corridoio, mentre prende una scorciatoia per il suo dormitorio.
Non appena la vedo scomparire mi volto imboccando un'altro corridoio, al cetro del quale mi fermo, sentendo delle voci famigliari venirmi in contro. Le mie gambe si bloccano all'istante, mentre la mente macchina alla ricerca di una soluzione.
Che fare?
"Se torni indietro ti ritroverai in un vicolo cieco".
-Quindi?- mi domando in un sussurro.
"Quindi? È Malfoy, prendi una bella rincorsa e...".
-...fingi di essere di fretta- termino la frase, sempre in un sussurro.
Inizio a correre verso le voci, sentendole sempre più vicine.
Non ho il tempo di girare l'angolo che i tre si immettono nel corridoio, sorprendendosi e zittendosi alla mia vista, mentre gli vado in contro accennando una corsa.
-Hey!- scatta subito Zabini, senza riconoscermi. -Di che cas...- viene interrotto ad Draco che alza una mano, per farlo tacere.
Li raggiungo velocemente, rallenando il passo fino a fermarmi. -Cosa ci fai qui a quest'ora?- domanda con la fronte aggrottata e uno strano tono, che ha assunto una sfumatura sorpresa, ma anche contrariata.
-Sto tornando su- dico tranquilla, accennando di essere affaticata per la piccola corsa. -Mi sono attarda a studiare con Hermine oggi, ma non sono comunque riuscita a termirare, quindi, dopo cena sono tornata a finire, ma mi sono addormentata in Biblioteca. Così Madama Pince mi ha svegliata che stava scattando il coprifuoco e ho cominciato a correre, ma c...- le parole escono dalla mia bocca come un fiume, Hermione mi ucciderà se perderò dei punti dopo che mi ha avvertita.
-Hai dormito?- domanda sorpreso, lasciandomi confusa. -Non hai avuto gli incubi?-.
-...no- sussurro, mentre il cervello inizia a macchinare e sul viso mi si apre un sorriso. -No- dico più forte. -La pozione ha funzionato- sussurro praticamente a me stessa.

Salve gente! Che ne pensate del capitolo?
Non vedo l'ora che sia sabato, finalmente andrò al festival dell'oriente di Torino!
Non sto nella pelle!
Anche voi andrete?
Alla prossima!

Mary Lloyd, la chiave e il volto del maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora