Mi lascio cadere sul divano rosso della Sala Comune esausta, scalcio le scarpe spingendo la punta del piede destro sul tallone di quello sinistro, e viceversa, fino a che non sento le due calzature colpire il pavimento con tonfi sordi.
Chiudo gli occhi e cerco di rilassare i muscoli indolenziti, Draco mi ha fatto girare tutta Hogsmeade, e ora posso dire di conoscerla alla perfezione. La luce che penetra dalle mie parlpebre, nonostante siano chiuse, mi infastidisce parecchio, quindi alzo un braccio e me lo lascio ricadere sul viso, coprendo gli occhi.
Spero solo che Harry non abbia detto quei nomi...-Come hai potuto farlo!?- grida Draco nelle mie orecchie, non riesco a vederlo, ma lo sento perfettamente. -Mi hai tradito. Avevi detto...- la sua voce si spezza.
Paura?
Disperazione?
Magari un pianto...
No. Rabbia.
-Avevi detto che...che non sarebbe successo, e ora? Ora sono ad Azkaban! Ed è tutta colpa tua! "Non glielo dirò, Draco", "Non voglio che anche tu abbia problemi, Draco"...e, invece, è esattamente così! E ora?-.
Un silenzio che fa ghiacciare il mio sangue, e tendere tutti i miei muscoli, mi circonda.
-E ora!?- urla improvvisamente.
Più forte, più vicino!
Sento il mio corpo sussultare.
-E ora chi stanno venendo a prendere?-.
Di nuovo quel silenzio...
-Prova ad indovinare? Siamo in due qui, e il cattivo non sei tu...-Il respiro mi manca e le dita si stringono automaticamente sul tessuto rosso che ricopre lo schienale del divanetto. Nella Sala Comune risplende una luce giallognola, mi ricorda il fuoco, che probabilmente risplende nel caminetto.
Sento la fronte bagnata dal sudore.
Fortunatamente la stanza è vuota.
Mi alzo e in un istante mi ritrovo davanti alla porta in legno della mia stanza, trascinando i piedi nudi a terra.
La porta scricchiolando si apre, e io raggiungo nel buio il mio letto.
Un gesto voloce e frettoloso viene indirizzato alla mia spalla, che viene sfiorata da delle dita più volte.
Senza nemmeno accorgerme guardo il viso pallido di Malfoy, illuminato da un leggero bagliore verde.
Il colore è sempre più intenso, minaccia di accecarmi.
Un ghigno sadico si dipinge sui lineamente spigolosi di Draco e le sue labbra si increspano per un sussurro. -È stata colpa tua, solo tua...- la sua voce sembra quasi allegra, molto simile a quella della zia.Apro gli occhi e, immersa nel buio della mia stanza, scivolo di lato sul letto, fino a che non sento il materasso venir meno sotto di me.
Picchio le ginocchia sul pavimento duro, salvando il viso dallo schianto con le mani.
Non riesco a respirare.
L'aria è pesante, un macigno nei miei polmoni.
Mi alzo di scatto.
Mi serve una finestra.
Mi serve aria.
-Colpa tua!- grida una voce nel mio orecchio.
Grido anche io.Il fiato corto, il tessuto rosso che copre il divano stretto tra le dita, e il mal di testa mi fanno tremare.
È ancora un sogno?
È un'altro incubo?
Mi alzo in piedi e corro al quadro, voglio andare via...Gli occhi grigi di Malfoy lampeggiano davanti a me non appena apro gli occhi.
Trattengo il respiro aggrappandomi allo schienale del divano, ma non succede nulla.
Espiro.
Sono sveglia?
Le mie gambe si muovono incerte verso il quadro e lentamente lo apro, non succede nulla...
Sono un'idiota...erano solo incubi.
Mi volto e stirando la gonna in tulle con le dita faccio un respiro profondo, raccolgo le scarpe ancora vicino al divano mentre con una mano sciolgo i capelli aggrovigliati all'elastico, e raggiungo le scale per il dormitorio. Devo fare più attenzione, mi sono di nuovo scordata di allenare la mente, Piton se la prenderà con me alla prossima lezione.
Salgo i gradini lentamente, mentre osservo le punte dei miei piedi, coperti solo dai collant pesanti che ho portato tutto il giorno.
Posso esercitare ora la mia mente, tanto so già che per questa notte è inutile provare a dormire ancora.
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Mary Lloyd, la chiave e il volto del male
FanfictionCosa succederebbe se Harry avesse una persona in più su cui contare? Cosa accadrebbe se quella persona gli assomigliasse più di quanto possa immaginare? Cosa se non fosse l'unico a sapere della sua esistenza? Forze oscure sono tornate a incombere su...