Piccolo sforzo

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-Ciao ragazzi!- dico facendo cadere bruscamente la mia borsa a terra, che colpisce la pietra con un colpo sordo.
Da quando ho urlato con Harry, l'altro giorno, ci siamo solo sussurrati delle scuse reciproche e piuttosto patetiche, ed ora mentre mi siedo davanti a lui, in Sala Grande, mi sento incredibilmente in imbarazzo.
-Ciao- dicono Hermione e Ron in coro.
-Hey- si limita a dire Harry, visibilmente a disagio.
Mi guardo intorno con la coda dell'occhio mentre i tre Grifondoro ricominciano a parlare, i gemelli questa mattina mi avevano detto che non si sarebbero presentati a pranzo, ma non sapevo che sarebbe stata assente tutta questa gente, la Sala Grande è semi deserta e nettamente più silenziosa del solito.
Sento Harry lamentarsi delle lezioni di Occlumanzia, che gli danno l'impressione di aver peggiorato la situazione, e vengo attirata dai loro discorsi.
-A mio parere, se non riuscite a migliorare, dovete solo impegnarvi di più nelle lezioni con il Professor Piton- inizio ad ascoltare le parole di Hermione.
Hey! Io sto migliorando da quando la mia mente ha ceduto! Certo, Piton stesso ha detto che sta facendo attenzione a non esagerare perchè ora è più facile che succeda, ma una volta lo ho respito.
Apro la bocca per protestare, ma la richiudo subito.
Piton ha anche detto che è una seccatura e che se non fossi così testarda ora potrebbe procedere regolarmente, e che così non ce la farò mai, e probabilmente entrerà di nuovo.
-Io mi sto impegnando!- sbotta Harry, alzandosi improvvisamente per l'agitazione, si risiede imbarazzato dopo aver attirato alcuni sguardi. -Dovresti provare la sensazione, avere Piton in testa, non è proprio piacevole...- aggiunge in un sussurro cupo.
-Forse non è colpa di Harry se non riesce a chiudere la mente- azzarda Ron alzando le spalle.
-Cosa intendi dire?- chiedo io al rosso, mentre distrattamente metto un pò di zuppa nel mio piatto. L'odore forte di cavolo mi rempie subito le narici facendomi arricciare il naso, per il cambiamento improvviso.
-Forse, Piton non sta seriamente cercando di aiutarvi...forse, sta davvero cercando di rendere più facile a Voi-Sapete-Chi di entrare, guarda anche quello che ha fatto a te- mi indica. -Anche se lo facevi nel modo sbagliato riuscivi a contrastarlo, mentre ora...avete capito, no?-.
-Sta zitto, Ronald!- borbotta Hermione dopo un verso di frustrazione diretto al ragazzo. -Quante volte avete dubitato di lui?-.
-Molte, ma...- cerca di dire Ron.
-E quante volte avevate ragione?- lo interrompe la ragazza castana.
-Nessuna, ma...-.
-Nessun ma!- scoppia lei. -Silente si fida di lui, e dal momento che fa parte dell'Ordine, dovreste farlo anche voi-.
-È amico di Lucius Malfoy...- borbotto a denti stretti, mi sento stranamente in accordo con Ron. Nonostante Piton mi abbia aiutato, e questo non lo posso negare, c'è qualcosa in quell'uomo che non mi convince affatto.
-Tu vuoi essere amica di Draco Malfoy- mi rimprovera Hermione costringendomi a distogliere lo sguardo sospirando.
-Non è la stessa cosa- borbotto.
Volessi essere solo un'amica, non avrei tutti questi problemi.
-Lui era un Mangiamorte!- dice Ron attirando di nuovo la mia attenzione.
-Davvero?- domando io sorpresa, sapevo che c'era qualcosa.
-Davvero- mi guarda negli occhi Ron. -E non abbiamo mai avuto prove che abbia realmente cambiato lato-.
Hermione sbuffa battendo una mano sul tavolo. -Piantatela voi due! Silente ha fiducia in lui, e noi ci fidiamo di Silente!-.
Parla per te, Hermione.
Alzo le spalle e mi concentro sul piatto che ho davanti, cominciando a mangiare la zuppa, dal colorito verde, ma il sapore indescrivibilmente buono.
-Ehm...- fa Hermione, dandomi un piccolo colpetto col gomito. -Hanno scritto di nuovo di te e Harry, con strane supposizioni su come le tue tracce si sono perse...- mi indica il giornale.
Alzo una mano per fermarla. -Non voglio saperlo...- scuoto appenna la testa.
Tutti abbassimo i nostri sguardi sui piatti in silenzio, a parte Hermione che spesso continua a farlo cadere sulla Gazzetta del Profeta, che si porta in giro dall'ora di colazione.
-Potter!- dice una voce fredda alla mia immediata destra, facendomi sussultare.
Quando la mia testa si volta incontra la figura alta e fiera di Malfoy, che mi guarda con il suo solito ghigno dipinto sul volto. Draco ignora completamente gli altri tre Grifondoro e mi si siede vicino, lasciando le gambe dalla parte sbagliata della panca e appoggiando i gomiti sul tavolo.
-Ciao- lo saluto con un sorriso, ignorando lo sbuffo che emette Harry.
Le sue mani raggiungono una delle mie, e dopo aver cominciato a giocare con le mie dita, le sue labbra tornano a muoversi. -Voglio farti vedere una cosa, vieni con me?- si alza tirandomi appena per la mano.
-Mary deve studiare, non ha tempo per...- cerca di dire Hermione alle mie spalle, probabilmente imbronciata.
-Non ho chiesto la tua stupida opinione, Granger- assottiglia gli occhi grigi il Serpeverde, con un'espressione disgustata.
Io mi alzo in piedi contrariata e lo guardo con la testa leggermente inclinata a destra. -Draco, per favore, mi avevi detto che avresti cercato di sfo...-.
-Cosa?- spalanca gli occhi sorpreso, prima di puntare una delle sue lunghe e affusolate dita su Hermione. -Mi sto sforzando, potevo benissimo chiamarla lurida mezzosangue! Ma ho optato per Granger...-.
-Va bene, va bene- alzo le mani in segno di resa per calmarlo.
-Okay...allora vieni?- chiede con una strana smorfia.
-Ehm...a dire il vero devo studiare- indico Hermione, che sono sicura ha ormai assunto un'espressione soddisfatta. -Come ha detto Hermione- sorrido amaramente.
Lui alza le spalle e mi pipropone il suo ghigno. -E allora? Puoi studiare anche con me, no?-.
-Ehm...- mi volto cercando l'approvazione negli occhi degli altri, che si limitano a distogliere i loro, e nel caso di Harry emettere un'altro sbuffo. -Credo sia okay- sorrido al biondo che mostra subito un ghigno vittorioso, nell'accentuzione del precedente.
-Andiamo allora- si china raccogliendo la mia borsa e comincia a camminare i direzione della porta di uscita della Sala Grande.
-Ci vediamo dopo- saluto frettolosamente gli altri prima di raggiungere Draco con qualche veloce e lunga falcata.

Mary Lloyd, la chiave e il volto del maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora