Chiudo lentamente gli occhi, mentre il sapore di menta fa vibrare le mie papille gustative. Il viso di Malfoy scompare e resta solo il buio, nonostante la luce cerchi di filtrare attravesso le mie palpebre serrate.
Un flash, in cui Malfoy mi guarda appagato fingendo un'espressione preoccupata, mi fa sussultare e spingere le mani sul suo petto. Non so da quanto durasse il nostro bacio, ma le sue mani erano già strette sui miei fianchi e il su viso ora è contratto in una strana espressione, il suo respiro è affaticato.
Nei miei occhi cerca una risposta al gesto che ho appena compiuto con i suoi.
-Non possiamo...sarebbe troppo complicato- ripenso alla reazione che avrebbero Harry e i gemelli, e anche tutti gli altri.
-No- fa lui. La sua espessione è seria, quasi arrabbiata. -Non puoi dirmi questo ora, sono andato contro la mia famiglia per te, ed è una cosa che non ho mai fatto in vita mia- i suoi occhi di ghiaccio si annebbiano appena.
Cosa dovrei dirti?
Abbasso lo sguardo sull'erba cercando qualcosa da osservare, ma trovo solo le sue scarpe lucide e ordinate.
Lo vedo allontanarsi di qualche passo e poi tornare indietro, quando alzo i miei occhi su di lui ha le braccia alzate e le mani intrecciate coi capelli biondi e fini. -Senti- le sue labbra si muovono veloci, come se non ci fosse il tempo di parlare. -Non ti dico che diventerò un grande amico dei Weasley, della mezzosangue e di Potter, o che saremo sempre felici, ma ti posso giurare, sulla mia stessa vita, che non gli permetterò mai più, mai...di fartidel male. Dammi questa possibilità- fa una breve pausa. -Non ti chiederò mai nulla su quello che fai con Potter o gli altri, ne mai credo ti potrò dire ciò che fanno loro...ma ti prego, come può andare peggio?-.
In mille modi.
-Mi tratterò anche con gli insulti!- si affretta a dire quando mi vede seria.
La risposta si crea in modo automatico nella mia testa, e mentre una parte di me pensa al modo di respingero, l'altra urla per dire di si."Okay, puoi farcela...forza non è difficile".
-Oddio, sta zitta- mi rivolgo alla mia coscienza, mentre a passo sostenuto mi avvicino sempre più al gruppo di Grifondoro che cena ridendo al proprio tavolo.
Harry si sporge e con un sorriso e mi saluta, la mano aperta a mezz'aria.
Io lo ricambio, ma dalla sua espressione si nota che ha visto la mancanza di un sorriso da parte mia.
-Qualcosa non va?- domanda quando sono abbastanza vicina, mentre mi passa la tracolla che aveva ancora lui.
Prendo la borsa e la lasio cadere a terra prima di sedermi visibilmente agitata, tutto il gruppo ha gli occhi su di me ora. -Okay...-dico seria. -Lasciatemi finere e non arrabbiatevi per favore. In fondo, è meglio che un'altra bugia...-.
-Mary- l'espressione severa di Ginny mi sorprende. -Parla tranquilla-.
La sua espressione non tranquillizza affatto.
-Ehm...Okay, ero fuori nel parco con Malfoy- indico un punto indefinito oltre le mie spalle dove immagino si possa notare lui, che parla col suo gruppo di "amici". -Lui mi ha mostrato una cosa...una cosa che mi ha dato la possibilità di credere alle sue parole, è veramente stato punito anche lui- comincio a parlare molto velocemente per paura di essere interrotta e non riuscire a finire. -Così ho deciso di dargli un'altra possibilità. Sia chiaro, non stiamo insieme, ma è probabile che la cosa succed...-.
-Cosa?- dice Harry a bocca aperta. -Sul serio riesci a credere che non succederà di nuovo...-.
-Era sotto l'effetto del Veritaserum!- sbotto senza controllo improvvisamente arrabbiata.
-Non ci posso credere!- è Ginny a parlare. -Hai davvero intenzione di farlo? È come tradirci di nuovo!-.
-Ginny non esagerar...- scatta George.
-No ha ragione!- dice Harry interrompendo George, prima di rivolgersi a me. -Non lo puoi fare!- il suo tono è irremovibile. Non lo avevo mai visto prendere una posizione in questo modo.
-Oh...seriamente?- mi alzo in piedi raccogliendo la borsa. -Solo perchè ora ho scoperto che sei mio fratello pensi veramente di potermi dire cosa devo o non devo fare?-.
-Certo che po...- cerca di dire lui.
-Non ci pensare nemmeno- sbraito vedendo sobbalzare alcune persone del gruppo. -La tua opinione non è per me più importante, nemmeno di una virgola, di quando ancora non ti conoscevo!- assottiglio gli occhi prima di voltarmi e ricominciare a camminare.
Hai esagerato.
-No!- mi volto sentendo il rumore di alcuni passi famigliari alle mie spalle. -Piantatela di seguirmi! Sono sempre stata da sola, e adoro il silenzio!- i visi dei gemelli sono sorpresi e contrariati.
Sento gli sguardi di molti studenti su di me e con un imprecazione, sussurata tra i denti, lascio che le gambe scattino per uscire in fretta dalla Sala Grande, scappando di nuovo.
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Mary Lloyd, la chiave e il volto del male
FanfictionCosa succederebbe se Harry avesse una persona in più su cui contare? Cosa accadrebbe se quella persona gli assomigliasse più di quanto possa immaginare? Cosa se non fosse l'unico a sapere della sua esistenza? Forze oscure sono tornate a incombere su...