Rinforzi

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Punto gli occhi in quelli grigi e freddi come il ghiaccio di Lucius Malfoy, nonostante mi abbia in pugno e io non possa fare altro che ammettere questo particolare, non abbasserò la testa, non smetterò di guardarlo con aria di sfida.
-Non mi sorprenderebbe poi tanto- dico tra i denti. -Sei arrivato a punire tuo figlio- vengo scossa da un suo tremito di rabbia. -Una delle poche persone che dovresti proteggere, non sei riuscito a fa...- dico il più velocemente possibile, ma la rabbia dell'uomo mi travolge.
Vengo spinta a terra, la mia schiena viene colpita da una fitta che per diversi istanti toglie ogni traccia d'aria dai miei polmoni, attraversati da un dolore lancinante che mi costringe ad emettere un verso trozzatto, sotto le risate dei Mangiamorte.
-Mi hai davvero stancato, stupida ragazzina- dice la voce infuriata dell'uomo. Faccio appena in tempo ad alzarmi sui gomiti e mettere a fuoco la figura dell'uomo che mi punta la bacchetta contro, prima di vedere quel lampo di luce accecante, che accompagna l'incantesimo. -Crucio!-.
Il dolore è intenso, ma non urlo.
Mille spade incandescenti oltrepassano il mio corpo.
È come se la mia pelle si staccasse.
È come se la stessa aria cercasse di farmi esplodere i polmoni.
È come se il mio stesso corpo cercasse di liberarsi di me, per trovare sollievo alla tortura.
-Fermo! Basta!- quella voce sembra così lontana. -Vuoi che la rompa...?-.
Il dolore si esaurisce lasciando una sensazione di sollievo su ogni mio centimetro di pelle. I suoni, i problemi, chiunque altro, sembrano così lontani. Lascio scivolare il viso sul fretto pavimento...comune pietra?...Forse, marmo?...Non mi interessa più...
Grida così simili a quelle che avrei tanto voluto liberare io risuonano nelle mie orecchie, scuotendomi.
È Neville a gridare.
-Questo era solo un'assaggio!- le grida si interrompono alle parole di Bellatrix e i miei occhi si schiudono, dandomi una visuale sfocata, sotto i singhiozzi esasperati di chi ha smesso di gridare da pochi istanti. Metto lentamente a fuoco le gambe fasciate dai vestiti neri dei diversi Mangiamorte, sono le scarpe del più vicino ad attirare la mia attenzione, così pulite e curate, se ne riconosce facilmente la fattura pregiata, tipica da Malfoy. -Ora, Potter- torna la voce della donna. -Dacci la Profezia, o vedrai il tuo piccolo amico morire nel modo peggiore!-.
Vedo l'uomo davanti a me spostarsi verso Harry, mentre la mia mente torna pian piano lucida, riportando la rabbia a scorrere nelle mie vene, come ad alimentare completamente la mia forza, ma resto immobile.
Un forte rumore, che sembra provenire da più in alto rispetto a dove ci troviamo noi, mi fa scattare in piedi. Quando incontro gli occhi dei Mangiamorte vi leggo la sorpresa, così indiettreggio alzando gli occhi, che incontrano le figure di Sirius, Lupin, Moody, Tonks e Kingsley scendere vicino a noi.
Non posso trattene il sospiro di solievo che mi provoca vederli.
Ogni piccola parte di me che poteva provare rabbia nei confronti dell'Ordine, per un motivo o per l'altro, scompare completamente.
Inizia un forte scontro tra Mangiamorte e i vari membri dell'Ordine della Fenice presenti e qualcosa mi afferra per il polso trascinandomi a terra e allontanandomi dal gruppo. Le dita tremanti di Harry si posano sul mio viso, quando incontro i suoi grandi occhi verdi colmi di preoccupazione e sensi di colpa.
-S...sta...-trema la sua voce.
-Sto bene, Harry- dico seria e sicura. -Non è niente, non era la prima volta-.
-Mi dispiace- odo la sua voce come un sussurro, sotto il forte rumore degli incantesimi.
Scuoto la testa e muovo il mio sguardo sul pavimento. -Neville piuttosto-.
-Si...- si guarda intorno lui.
Quando raggiungiamo il ragazzo ancora steso a terra la mia voce è più fredda di quanto volessi. -Stai bene, Neville?- chiedo in modo meccanico e conciso. Ha giusto il tempo di annuire, leggermente tremante, prima che io parli ancora. -Voi sapete dove sono gli altri?-.
-Sì- fa Harry sbrigativo, prima di rivolgersi al ragazzo pallido insieme a noi. -Ron?-.
-Io penso stia bene, stava ancora lottando col cervello quando l'ho lasciato...- dice il ragazzo a fatica, prima che un'esplosione piuttosto forte ci sbalzi dal punto in cui ci troviamo.
Con un urlo soffocato rotolo sul pavimento proteggendo il mio volto con le braccia. Quando finalmente mi fermo le ossa di tutto il corpo mi fanno male e gli occhi mettono a fuoco con uno sforzo il corpo di Harry sollevato da terra, il collo stretto dal braccio di un Mangiamorte che porta ancora la sua maschera.
Istintivamente allungo un braccio nella sua direzione e lascio che le dita si distendano.
Basta pensarlo.
Basta sfiorare il pensiero che una scintilla rossa si sprigiona dalla mia mano in direzione dell'uomo, che manca di circa mezzo metro.
Fortunatamente anche Neville ha avuto la mia stessa idea, con una mira nettamente migliore che investe l'uomo, intento a soffocare mio fratello per strappargli la Profezia, in pieno volto.
Faccio appena in tempo ad alzarmi sulle mie gambe tremanti che un altro Mangiamorte, che riconosco come Dolohov, incanta Neville. Immediatamente il ragazzo comincia a ballare, una sorta di tip-tap sfrenato, che lo fa cadere a terra.
-Ora, Potter...-sento dire dall'uomo pronto ad attaccare ancora, prima che mio fratello invochi un'incatesimo di protezione, che non sembra funzionare completam...
Un'improvvisa fitta mi colpisce al fianco e vengo di nuovo sbalzata a terra, sempre più lontano da Harry, di cui perdo le tracce all'istante.
L'alta figura di Lucius Malfoy si muove nella mia direzione, il volto concratto dalla rabbia mi fa indietreggiare, mentre cerco inutilmente di rialzarmi in piedi per poi ricadere a terra. -La Profezia-grida ai compagni, prima di indicarmi e avvicinarsi ancora. -La Profezia e la ragazza a qualsiasi prezzo!- mi raggiunge puntando gli occhi di ghiaccio su di me.
Per un istante rivedo l'uomo che urla nei mie sogni.
La sua mano sinistra si stringe sul mio braccio sollevandomi leggermente da terra, mentre l'altra avvicina la bacchetta alla mia gola, puntata direttamente sotto al mio mento.

Come avrete capito i capitoli ora non escono più in un giorno prestabilito, ma comunque, come vi è sembrato questo?

Mary Lloyd, la chiave e il volto del maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora