Scivolo lentamente fuori dal letto e frugo silenziosamente nel mio baule alla ricerca dei vestiti preparati ieri sera, una volta recuperati attraverso la stanza in punta di piedi, raggiungendo prima il corridoio e poi il bagno presente sul mio piano.
Inizio a lavarmi e a vestirmi, raccolgo i capelli e li sciolgo, piego le maniche della camicia bianca sino ai gomiti e le srotolo, tolgo la collana con la chiave e la rimetto, sbuffo.
Lo specchio davanti a me mi ritrae insolitamente ordinata, sopra la camicia ho indossato un maglione con lo scollo a "V", ho poi optato per una gonna scura e delle calze lunghe abbastanza coprenti e, infine, delle scarpe lucide che metto spesso a scuola.
Spero di essere vestita nel modo giusto, Draco è sempre così elegante che...diamine! Sembro ridicola!
Impreco tra i denti in un soffio.
Forse dovrei cambiar...
Lascio scivolare gli occhi sull'orologio al mio polso.
No...devo uscire ora o inizieranno tutti a svegliarsi.
Attraverso nuovamente il corridoio ed entro in camera, raccolgo da terra una borsa a tracolla, dove ho messo i regali per Draco, e me la butto in spalla. Cercando di fare il meno rumore possibile mi avvicino al letto di Hermione e le sfioro la spalla. -Hermione...- la chiamo in un soffio.
Arriccia il naso ed emette un piccolo verso.
-Hermione...- ripeto.
-Cosa c'è?- socchiude gli occhi. -Non riesci a dormire?-.
-No- sussurro. -Devo uscire, Hermione-.
Improvvisamente sembra svegliarsi completamente e spalanca le palpebre.
-È Notte!- sossurra arrabbiata.
-Non è "notte"! É mattina presto...-.
-Non puoi andare in giro da sola!-.
Alzo gli occhi al cielo. -Devo andare a prendere una cosa, e non vado da sola- mento due volte.
Sembra calmarsi. -Va bene...e perchè sei venuta a dirlo a me?-.
-Mi sembravi la persona più adatta e non volevo svegliare tutti, se lo avessi detto ai gemelli vorrebbero venire con me a tutti i costi-.
-Mm...- non sembra molto convinta. -Con chi vai?-.
-Bill- rispondo pronta. Non lo conosco quasi per niente e ho scambiato parola con lui sono un paio di volte ma mi sembrava la persona più adatta, i gemelli sono ancora troppo irresponsabili secondo Hermione e la Signora Weasley, sicuramente, non lascerebbe tutti lì col rischio di morire di fame per una colazione poco abbondante.
-Okay...- risponde.
L'ha bevuta!
Sorrido e mi allontano, dirigendomi verso la porta. -Vado allora...-.
Sono quasi alla porta che sento il mio nome detto in un sussuro. -Mary?...-.
-Sì?- mi giro lentamente.
-Non tornate tardi, vero?-.
-Oh...no, probabilmente dormiranno ancora tutti quando torneremo- mento ancora sorridendole.
Anche lei mi sorride e chiude di nuovo gli occhi.
Attraverso la porta della satanza e scendo le scale sino ad arrivare davanti a quella d'entrata. Mi guardo intorno per controllare che la madre di Sirius stia dormendo e Kreacher non sia nei paraggi prima di afferrare la giacca felpata e usire dalla porta.Costeggio un'alta siepe ben curata mentre sento il nervosismo salire e influenzare le mie mani, che ora litigano tra di loro in un movimento continuo.
C'è voluto più del previsto ad arrivare in questo posto, il sole è già alto da parecchio e sicuramente Hermione deve aver detto a tutti che sono uscita da sola, visto che Bill era in casa, a meno che non sia uscito prima che lei si svegliasse. Ma forse i gemelli mi avrebbero cercata avonque e chiedendo qua e là la verità sarebbe venuta a galla, sempre che...
Okay, devo piantarla! Quel che è fatto è fatto. Infondo che si aspettavano? Lo sapevano benissimo che non do molto peso alle regole quando mi danno restrizioni del tipo: non uscire di casa; non ti alzare da tavola se tutti non hanno finito; non dormire dai Serpeverde, sei una Grifondoro!
Non ho mai avuto problemi a dormire nelle camerate miste degli orfanotrofi, erano gli altri ad avere problemi con me
È inutile chiedermi cose del genere, la mia natura mi impone di fare quello che voglio, quando voglio.
Alzo appena la testa mentre oltrepasso l'enorme cancello aperto di Villa Malfoy, il loro viale di ingresso è davvero lunghissimo e dalla cura dei giardini, che circondano lui e la grande casa a cui conduce, si capisce che la famigli di Draco è molto ricca.
Ovviamente non mi presenterò ai Signori Malfoy come la fidanzata Grifondoro di loro figlio, ma più come un'amica, rigorosamete Serpeverde si intende.
Credo sia passata da poco l'una, e la zuppa che ho mangiato nella città qui vicino non ha saziato il mio stomaco ora abituato alle porzioni della Signora Weasley.
Busso alla grande porta di legno scuro con decisione creando dei rumori precisi e secchi, abbasso le mani lungo i fianchi e cerco di respirare a fondo sciogliendo i muscoli.
La porta si apre lentamente e ciò che vedo e un'elfo domestico tremante che mi guarda incredulo coi suoi grandi occhi scuri.
-Buongiorno- cerco di sorridere. -Sono qu...-.
-Chi è?- una voce autoritaria dall'interno della casa fa sussultare il piccolo elfo che gira di scatto la testa verso la fonte di quelle parole.
-Ehm...- tentenna l'elfo.
L'altra voce sembra arrabbiata. -Spostati!-dice prima di sussurrare qualcosa di incomprensibile.
La piccola creatura che osservavo fino ad un secondo fa ora si è volatilizzatta con uno schicco, e al sua posto è comparsa sulla porta una donna alta e dai capelle biondi e finissimi che mi ricordano molto quelli di Draco, però a differenza del figlio i sui occhi sono scuri.
-Buon pomeriggio- dico evitando di fissarla troppo, sicura che se ne accorgerebbe. -Lei deve essere la Signora Malfoy, è un piacere conoscerla, ehm...sono una compagna di Draco- le sorrido il più cordialmente possibile.
Il suo sguardo si fissa nel mio con stupore e la donna sembra rimanere senza parole, mentre la sua bocca si apre appena come nel tentativo di raccogliere più ossigeno.
-Oh mi scusi, non le ho nemmeno detto il mio nome...mi chiamo Mary Lloyd- dico imbarazzata.
Sembra riscuotersi alle mie parole. -Salve- dice in un soffio. -Non ero al corrente che Draco aspettasse visite- aggiunge educatamente a voce un pò più alta.
-Oh a dire il vero lui non lo sapeva- rispodo abbasando lo sguado. -Avevo il suo indirizzo e passavo da queste parti...ma posso tornare un'altro giorno se siete impegnati- mi ritrovo a parlare tutto in un fiato e a retrocedere di qualche passo.
Che figura! Potevo anche pensarci, non è molto educato piombare a casa di qualcuno in questo modo.
Lo sguardo della Signora Malfoy si addolcisce con un piccolo sforzo. -No, cara, entra pure, Draco è di sopra-.
Cara?...sembra un pò forzata quella parola mentre esce dalle sue labbra, ma forse è solo un'impressione. -Grazie- le sorrido mentre scosta la porta e mi lascia entrare.
Anche l'ingresso della grande villa, logicamente, soddisfa le aspettative -Al secondo piano, la terza porta a sinistra- mi dice leggermente tesa quando mi vede arrivare davanti alle scale.
-Grazie- dico ancora cominciando a salire i gradini.
Sento la porta d'ingresso chiudersi e la chiave girare nella serratura ma non me ne preoccupo troppo, è normale chiudere la propria porta per evitare che estranei ti piombino in casa senza il minimo preavviso.
Glielo avrei dovuto dire.
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Mary Lloyd, la chiave e il volto del male
FanfictionCosa succederebbe se Harry avesse una persona in più su cui contare? Cosa accadrebbe se quella persona gli assomigliasse più di quanto possa immaginare? Cosa se non fosse l'unico a sapere della sua esistenza? Forze oscure sono tornate a incombere su...