Trovare tutti i regali di Natale in un solo pomeriggio, il giorno della vigilia, è stato davvero faticoso, ma alla fine sono riuscita ad accaparrarmi qualcosa di più o meno utile o desiderabile. La parte più semplice di tutto questo è stata la ricerca dell'incantesimo per far arrivare i doni ai loro leggittimi proprietari nel'esatto momento i cui io l'ho deciso, lo ho applicato per tutti i regali meno che per quello di Malfoy, a lui lo porterò direttamente.
Ai gemelli ho comprato una scopa a testa, si lamentavano sempre delle loro vecchie scope di seconda mano fino a che la Umbridge non gliele ha ritirate; a Hermione ho comprato un libro che le ho visto osservare con desiderio, ma a cui ha rinunciato per via del prezzo; al Signor Weasley ho comprato un completo pantaloni, camicia e giacca con cui si confonderebbe facilmente tra i babbani, che lui ama tanto; alla Signora Weasley ho preso delle spezie abbastanza famose e rare, da aggiungere ai suoi piatti già buonissimi; non conoscendola bene, per Ginny, ho optato su una boccetta di profumo, a detta della commerciante molto famoso tra i maghi; a Sirius, considerando che mi ospita a casa sua nonostante non mi abbia mai visto, ho deciso di prendere una bottiglia di vino di buona qualità (anche se devo ammettere che la parte che mi ha attirato maggiormente è stata la bottiglia in se,il cui vetro sembra lavorato con attenzione) e qualche dolce; a Ron ho regalato una grande quantità di dolci che sono certa apprezzerà; a Harry ho preso alcuni giochi magici come le Gobbiglie, Scacchi Magici e Carte da gioco Autorimescolanti; in fine, sono riuscita a rimediare qualcosa anche per Draco, spero gli piacerà, lui ha già tutto e pensare al regalo è stato piuttonsto complicato, quindi ho finito per scegliere un giacca di pelle nera, anche se non mi sembra proprio il suo stile, e delle Bolle Bollenti, visto che è sempre gelido.Raggingo il letto e mi ci rintano prima che Hermione spenga la luce e Ginny sussurri -Notte-.
-Buona notte- le rispondiamo io ed Hermione in coro.
Respiro e chiudo gli occhi rigirandomi nelle coperte, questa notte devo dormire qui, non posso sempre andare dai gemelli.
È da quando sono qui che non ho incubi, non c'è nulla di cui preoccuparsi.-Mary! Mary!- la voce agghiacciante si fa spazio nella mia testa.
Da subito urlata a pieni polmoni da una donna.
Ride beandosi della mia confusione, fino a che quel suo gracchiare non mi entra nella pelle penetrandomi fino nelle ossa.
-Mary! Mary! Mary!-.Un fumo nero come la pece mi travolge prima di avvolgermi e propormi un'altra scena.
Un ragazzino coi capelli scuri e un paio di occhiali cammina da solo.
La strada che segue è buia, ma lui non si ferma e continua a camminare.
Provo ad avvicinarmi per capire chi sia.
Riesco a sfiorargli la spalla dopo quelli che sembrano essere stati chilometri ma lui non sembra intenzionato a fermarsi.
Cammina.
Cammina.
E cammina.Fumo.
Un uomo alto e incappucciato è piegato sul corpo di una donna e la guarda divertito. Rivolge il suo sguardo perverso a me e si avvicina minaccioso di qualche passo, senza dare peso al mantello nero incastrato sotto il corpo della sua vittima, i suoi occhi sono rossi, come il sangue, come i capelli della donna, divertiti nel leggere lo spavento dei miei.
Alza il braccio e una luce verde mi acceca...Fumo.
Osservo il ciondolo a forma di chiave che dondola davanti ai miei occhi.
Sulla chiave scendono alcune gocce trasparenti che si tingono lentamente di rosso.
Un paio di occhi ignettati si sangue mi lampeggiano davanti.Fumo.
Sono circondata dal silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Un leggerissimo rumore riempie il vuoto.
Sembrano passi.
Sono passi.
Silenzio.
Silenzio.
Ecco di nuovo quei passi.
I passi sono i miei.
Silenzio.
Un altro rumore si presenta, diverso dal precedente.
Prima impercettile.
Poi straziante.
Premo le mani sulle orecchie urlando.
Continuo a camminare mentre la teiera sembra sull'orlo di esplodere.
Il rumore si affievolisce lentamente prima di scomparire.
Silenzio.Fumo.
Degli schizzi rossi su sfondo scuro attirano la mia attenzione.
Sono stesa a terra, su un pavimento di legno scuro e pregiato.
Delle urla soffocano un uomo alle mie spalle.
Non voglio voltarmi.
Non voglio sapere.
Il mio corpo già si muove e i miei polmoni si caricano di aria.
Incrocio degli occhi grigi incredibilmente familiari, ma più vecchi e tristi.
Mi implorano.
Per cosa?
La voce maschile e fredda riempie la stanza con un urlo aghiacciante.
Io lo imito ma dalla mia bocca esce un nome.
-Draco!- singhiozzo.
Sto, davvero, piangendo?Sento le urla nascere nella mia gola e la mia stessa mano che le blocca quasi soffocandomi.
Mi metto a sedere tossendo, la luce dell'alba filtra appena attraverso le persiane delle finestre nella stanza.
Cerco di riordinare la mia testa, ma è complicato.
Draco...
È l'unica cosa a cui riesco a pensare...
Faccio un respiro profondo e cerco di ricompormi e scacciare quegli occhi grigi dalla mia testa.
Manca qualcosa...
Manca un incubo...Ne sono sicura!
-L'uomo incappucciato- sussuro tenendo il conto con le dita. -Il ragazzino, la chiave, la teira, la donna che urla e gli occhi grigi...-.
Di Draco...
No! Non può essere...
-Rifletti- sussurro scacciando dinuovo il pensiero.
Qual'era l'altro?
Qual'era?
-Diamine, ragiona!- sussurro mentre mi colpisco la testa con una mano, prima di imprecare tra i denti e scostare malamente le coperte.
Mi alzo e metto le mani tra i capeli mentre osservo il soffitto.
Il serpente...
Ecco cosa manca...È già successo, è per questo che non lo ho visto...ma certo!
La mia mente torna a Malfoy e improvvisamente mi sento inquieta.
Se quello col serpente si è avverato, lo faranno anche gli altri?
-Santo cielo- sussurro e abbasso la testa portando le mani sugli occhi.
Devo andare da Draco il prima possibile, magari oggi, o ora.
Mi siedo sul letto per cambiarmi e lo sgurdo mi cade su un piccolo pacchetto appoggiato sul comodino.
La carta rossa e oro mi ricorda inconfodibilmente la casata di Grifondoro.
Diamine! Oggi è Natale, non mi faranno mai uscire!
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Mary Lloyd, la chiave e il volto del male
FanfictionCosa succederebbe se Harry avesse una persona in più su cui contare? Cosa accadrebbe se quella persona gli assomigliasse più di quanto possa immaginare? Cosa se non fosse l'unico a sapere della sua esistenza? Forze oscure sono tornate a incombere su...