Capitolo 23

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Era passata quasi una settimana da quel sabato con Travis e non avevamo parlato più di tanto, a parte qualche sguardo nei corridoi non c'era stato altro e io non sapevo se esserne felice oppure no.

Era giovedì mattina.
<<Buongiorno>> mi salutó Josh con un bacio sulla guancia.
<<Ehi>> sorrisi mentre prendevo alcuni libri dall'armadietto.
<<Oggi non hai scuse, devi venire per forza con me>> in attesa di una mia risposta si appoggiò all'armadietto.

Sapevo che sarebbe arrivato quel momento, e aveva ragione, non avevo scuse.
O meglio, le avevo finite tutte e lui non sembrava essere quel tipo di ragazzo che al primo no si arrende.

<<Va bene, dopo scuola?>> gli domandai cercando di sorridere il più possibile.
<<Ti aspetto all'uscita>> rispose a sua volta mentre si allontanava.
Mi appoggiai all'armadietto con la schiena e iniziai ad elaborare il tutto.

Mi arrivó un messaggio e lo lessi subito pensando che fosse da parte di Grace o Amber che mi cercavano per la scuola.
-"sei indecisa fra i due? Tranquilla, è già successo in passato ad un'altra"-
Rimasi senza parole, quei messaggi iniziavano ad essere sempre più frequenti e senza senso.
La mia lista dei sospettati era vuota e io non sapevo cosa pensare.
Chi era "l'altra ragazza?".

<<Ehi tutto bene?>> mi chiese Amber mentre andavamo in classe.
<<Si... Si tutto bene >> risposi un pó titubante.

Le ore passarono velocemente e in men che non si dica mi ritrovai in macchina con Josh.
Era stato davvero carino con me da quando ero arrivata a New York e forse una possibilità se la meritava.

Ma io non avevo intenzione di trovarmi un ragazzo, non in quel momento.
<<Allora... >> ruppe il ghiaccio Josh.
<<Ti lascio scegliere, Mc donal->> non lo lasciai nemmeno finire di parlare.
<<Senza alcun dubbio Mc>> dissi sorridendo.
<<Ci avrei giurato">> rise.
Era l'opposto di Travis in poche parole, non solo fisicamente ma anche caratterialmente.
Josh era il bianco e Travis il nero.
Una volta arrivati al Mc, Josh ordinó per me ed io andai a sedermi sugli sgabelli nell'angolo della sala.

Non c'erano molte persone per fortuna.
Dovevo chiamare mia nonna per dirle che sarei tornata tardi.
<<Nonna>> parlai ma non sentii nulla dall'altra parte.
<<Nonna mi senti?>>
Sentii delle voci in sottofondo e capii che non era sola.
<<Kelsey tesoro... Hai letto il biglietto che ti ho lasciato a casa?>> mi domandó.
<<No io sono al Mc con Josh>> le spiegai.
<<Sono dovuta partire per Skaneateles questa mattina, è morto lo zio Tom...>>
Skaneateles si trova a 5 ore circa da New York, e quando sentii che era morto zio Tom il mio cuore perse un battito, mi dispiaceva così tanto.

Era il marito della sorella di mia nonna, non lo conoscevo bene e l'avevo visto si o no otto volte ma era davvero una brava persone.
Sempre gentile e disponibile.

<<Oh Dio, come è morto?>> domandai.
<<Ha avuto in infarto... Kelsey non posso tornare prima di lunedì. Ce la fai da sola a casa o devo mandare qualcuno?>>
Ce la potevo fare e non volevo far preoccupare mia nonna.
<<Nono tranquilla, ce la faccio>>

Una volta terminata la chiamata arrivó Josh con un grande vassoio in mano.
<<Hai avvisato tua nonna?>> mi domandó sedendosi.
<<Si... Beh>> presi un respiro pronfondo.
<<È morto mio zio e lei rimarrà a Skaneateles fino a lunedì>>
<<Oh mi dispiace... >> ammise mentre mi passava la coca cola e il panino.

<<Si...>>
<<Avrai casa libera quindi...>> cambiò discorso accennando un piccolo sorriso.
<<Non sono una brava casalinga>> ammisi sorridendo.
Diedi un morso al panino enorme che Josh  aveva scelto per me.

Non c'era molto dialogo tra me e lui e io non sapevo cosa dire.
Una volta finito di mangiare uscimmo e salimmo in macchina.

Il cielo iniziava a scurirsi e da lì a poco avrebbe piovuto probabilmente.
Erano già le quattro di pomeriggio.
Arrivammo al parco e Josh era sempre più vicino, alcune ragazze del parco lo guardavano e a me non dava fastidio.

<<Quella ragazza ti sta mangiando con gli occhi>> gli sussurrai.
Lui non si giró nemmeno, continuava a guardare me.
<<Lasciala guardare>>
Stava iniziando a fare freddo, tirava vento e non era la giornata ideale per stare al parco.
Josh si avvicinó a me e mi circondó con le sue braccia.
Mi sentivo a disagio e non sapevo come muovermi, cosa fare.

Inizió a piovere e tornammo correndo in macchina.
<<Sono fortunato proprio>> rise riferendosi alla pioggia.
Sorrisi e accesi la radio.
<<Tu e Grace siete delle pessime cantanti>> ammise sincero ridendo.
Gli diedi un leggero schiaffo sulla spalla facendo la finta offesa.
<<Ehi!>> lo sgridai ridendo.
Arrivammo fuori casa e mi allungai per dargli un bacio e salutarlo.
<<Ci vediamo domani>> mi salutó.
Scesi dalla macchina e mi diressi verso la porta di casa.

Spazio autrice
Cosa ne pensate "dell'appuntamento" di Kelsey e Josh?
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-Tracy❤️

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