<<E poi come avete fatto?>> la voce stridula di Amber fece sobbalzare tutti.
<<Lui beh mi ha fatto vedere come si frena>> mentii guardando Travis con la coda dell'occhio.Mi aveva fatto promettere di non dire agli altri com'erano andate realmente le cose.
<<L'importante è che state bene>> disse Grace sollevata, sedendosi sulla panchina.Grace mi guardó sorridendo leggermente facendomi cenno di sedermi accanto a lei.
<<Dove si é fatto male?>> mi domandó accennando un sorriso.Sbarrai gli occhi incredula.
Come faceva a saperlo?Abbassai lo sguardo e glielo dissi, le raccontai per filo e per segno quello che era successo e come Travis era riuscito a fermarmi.
<<Come lo sapevi?>> le domandai curiosa.
<<Kelsey... Io lo conosco>> lo guardó da lontano mentre parlava con Amber.<<Capisco...>> abbassai lo sguardo riflettendo su quello che era successo da quella mattina.
<<Perchè non mangiamo qui? Almeno ci risparmiamo la pessima cucina di Grace>> propose Corin indicando un piccolo ristorante non molto lontano da noi.
<<Andiamo>> accettai entusiasta camminando a passo svelto verso il ristorante.
Una volta scelti i posti iniziammo a mangiare come se non ci fosse un domani, si respirava un'aria tranquilla in quel ristorante.
<<Sta nevicando>> osservai incantata la neve che scendeva dal cielo proprio davanti ai nostri occhi.
<<È meraviglioso>> commentó Grace sorridendo.
* * *
<<Che festa è senza Vodka?>> urlò Amber alzando in aria la bottiglia che aveva in mano.
<<Chi ha parlato di festa?>> domandò Josh ridendo.
<<Io!>> Amber era la solita festaiola.
E non aveva perso occasione per fare baccano una volta tornati a casa.
<<Questo è il gioco, chi pesca la carta più bassa beve>> strillò indicando le carte sul tavolino.
<<Che gioco stupido>> mi lamentai sbuffando.
<<E in più, dopo aver bevuto dovrà raccontare una cosa estremamente intima>>La cosa si faceva seria e il gioco sarebbe sicuramente degenerato.
<<Ci sto>> urlarono Corin e Grace per poi guardarsi e scoppiare in una fragorosa risata.
<<Anche io>> Travis voleva giocare e la cosa mi aveva sorpreso, non che non fosse tipo da feste, giochi stupidi ma che volesse giocarci con loro.
La stessa cosa fecero Josh e Sean.
Restavo solo io.
<<Dai ragazzi...>> mi trucidarono con lo sguardo incitandomi a giocare con loro.
<<E va bene...>> mi arresi avvicinandomi al tavolino.<<Inizio io>> propose Amber mischiando le carte.
<<Sono ammesse anche domande>> aggiunse mentre poggiava le carte sul tavolino.<<Sei una sadica>> la presi in giro.
Ognuno di noi prese una carta e la più bassa fu quella di Sean, il quale buttó giù un bicchierino pieno di vodka.
<<Quando ero in prima media mi sono pisciato sotto mentre ero alla lavagna>> disse tutto d'un fiato sbattendo il bicchierino sul tavolo.Un "ooooh" di gruppó accompagnó le varie risate.
Toccó di nuovo a Sean e dopo averci confessato di aver perso la verginità con una di cui non ricorda nemmeno il nome, continuammo il giro.La carta più bassa la pescai io, e dopo aver bevuto confessai a tutti che da piccola saltavo da un divano all'altro sperando di trasformarmi in una fata, e che quando i miei dicevano che non era possibile io li chiamavo "stregoni".
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Tomorrow
RomanceKelsey dopo aver vissuto diversi anni in Germania con i genitori, spinta da loro decide di tornare a New York e vivere con la nonna. Il primo giorno di scuola conosce Travis Foster, un ragazzo avvolto dal mistero, con cui passerà sempre più tempo, g...