<<Ed è così che siamo arrivati ad oggi>> spiegai a Grace e alle altre che erano sedute sul divano intente ad ascoltarmi.
<<Ha portato i tulipani a tua nonna, non ci credo>> sorrise Grace sorpresa.
<<Non è questo il punto>>
<<I miei sono qui e vogliono andare con me da qualche parte>> spiegai sbuffando.<<E non sei felice? Finalmente passerai un po' di tempo con loro>> disse Corin stranita.
<<Non è nemmeno questo il punto>><<È allora vai al punto Kelsey>> disse Amber.
<<Questa storia del passare il Natale con me mi puzza. La mia ipotesi è che loro sappiano che io esca con Travis e vogliono tenermi lontano>>
<<Come ci sei arrivata a questa conclusione?>> domandò ridendo Amber.
<<Ognuno conosce i suoi polli no?>> mormorai guardando Grace.<<Non credo sia così, e poi come farebbero a sapere di Travis?>> domandò Grace.
<<L'avrà detto sicuramente mia nonna a mia mamma e lei lo avrà detto di certo a mio padre e ora eccoci qua...>>
<<Prima del pranzo con Travis ovviamente>> rifletté Grace toccandosi goffamente il mento.<<Può essere>> mi assecondó Corin.
<<E poi non potrei vedere nemmeno voi durante le feste e...>><<Oh Dio è vero>> quasi strilló Grace abbracciandomi, o meglio stritolandomi buttandosi su di me.
Adoravo essere circondata da persone come loro, mi piaceva quella sensazione che era lì per ricordarmi che avevo persone che ci tenevano a me.
C'erano Travis, Grace, Corin, Sean, Josh e Amber.
Avrei voluto raccontare tutte quelle cose a mio nonno, che quando ero piccola continuava a ripetermi che prima o poi avrei trovato delle persone che mi avrebbe voluto un bene incondizionato.
E quando guardavamo i cartoni insieme continuavo a chiedergli "Perchè ci sono anche quelli? Non bastano il principe e Biancaneve?"
Oppure "Tarzan e Jane sono i protagonisti, perché mettono anche tutti loro?"Non capivo il significato e l'importanza dell'amicizia, non ero il tipo di bambina che faceva subito amicizia.
Ero più il tipo di bambina che quando mi chiamavano correvo a nascondermi sotto al tavolo.Mio nonno mi diceva che il mio carattere non mi avrebbe impedito di trovare degli amici, ed è stato così.
Sorrisi a quei ricordi riprendendo il controllo, mi alzai in piedi e salutai Grace e le altre.
<<È ora di andare, i miei vogliono fare una cena di famiglia questa sera>> dissi mettendomi il cappotto nero che avevo lasciato su una sedia.<<Ti accompagno?>> mi domandó Grace alzandosi in piedi.
<<Non ti preoccupare, prenderò un taxi>> la convinsi.<<Ci vediamo domani>> mi salutó Corin sorridendo.
Erano le 19 e l'aria fredda non faceva altro che ricordarmi che mancavano due giorni alla vigilia di Natale.
Una volta arrivata a casa corsi a salutare mia nonna e non trovai invece i miei genitori.<<Mamma e papà?>> le domandai prendendo un pezzo di carota dalla ciotola.
<<Sono andati a prendere l'insalata al supermercato>><<Gli hai detto qualcosa di Travis?>> domandai diretta evitando di girarci intorno.
Mia nonna si guardò un po' intorno prima di rispondermi.
<<Beh io... Prima del pranzo con Travis...>>
Lo sapevo, l'avevo capito subito.
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Tomorrow
Storie d'amoreKelsey dopo aver vissuto diversi anni in Germania con i genitori, spinta da loro decide di tornare a New York e vivere con la nonna. Il primo giorno di scuola conosce Travis Foster, un ragazzo avvolto dal mistero, con cui passerà sempre più tempo, g...