<<Cos'altro manca?>> domando a me stessa guardando per l'ennesima volta la valigia.
Cammino avanti e indietro per la stanza come se ciò mi possa aiutare a riflettere.
La valigia è piena zeppa di vestiti, ho messo perfino delle felpe, per sicurezza.
L'appuntamento fuori scuola è fissato alle nove.
Ho giusto il tempo per di lavarmi i denti, sciacquarmi la faccia e scendere giù per bere almeno un succo prima di partire.<<Tesoro fai attenzione e chiamami appena arrivi>> continua a ripetermi mia nonna mentre prepara la spremuta.
<<Si tranquilla nonna>> la rassicuro con un sorriso.
<<Dovrei andare>> annuncio prendendo la borsa e portandomela sulla spalla.
Prendo un respiro profondo e sorrido, portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.Mia nonna mi guarda con occhi tristi, come se stessi partendo per andare in guerra.
<<Nonna non sto andando dall'altro capo del mondo>> le dico ridendo e avvicinandomi a lei.
<<Lo so, è solo che sei così grande e... >>
<<Mi sto abituando ad averti qui con me>> mi avvolge in uno dei suoi calorosi abbracci.Una volta aperta la porta di casa trovo Grace nella macchina ad aspettarmi.
Ha un sorriso a trentadue denti, si vede chiaramente che non vede l'ora di partire.<<Pronta a partire?!>> strilla euforica.
<<Direi di si>> rispondo rivolgendole un sorriso.
Pur sforzandomi, non riuscirei mai ad avere nemmeno la metà della sua energia la mattina.
Dopo aver messo la valigia nel portabagagli mi siedo in macchina e accesi la radio.Iniziamo a canticchiare la canzone che trasmettono alla radio.
Il mondo mi sembra improvvisamente più bello.
La mia vita sembra più bella.
* * *<<Siamo al completo>> la voce del professor Smith rimbomba nei miei timpani, alle nove del mattino è estenuante sentire la sua voce.
Siamo circa trenta alunni e non tutti sono riusciti ad alzarsi dal letto con il piede giusto.Tra queste trenta persone c'è anche Travis Foster e il numero degli alunni sembra non contare più di tanto.
Ripenso ai primi e ultimi due messaggi che mi ha scritto.
Non posso fare altro che chiedermi se ce ne saranno altri.Mi siede accanto a Grace.
Josh prende posto dietro di noi con un ragazzo.
Mentre Corin e Sean si siedono avanti a me e Grace.È la prima gita a cui partecipo da quando sono a New York e sono praticamente entusiasta all'idea di passare cinque giorni con loro.
Il paesaggio che ci circonda mi incanta, è quasi impossibile pensare che a così pochi chilometri da NYC ci sia un paesaggio così meraviglioso.
Non che la grande mela non sia meravigliosa, ma a volte può risultare troppo caotica persino per una persona come me.Nonostante mi piaccia andare alle feste, camminare per le strade affollate di New York, allo stesso tempo mi sento rapita e incantata da tutto ciò che è verde.
Nella parte più profonda di me, quella che non mostro a tutti, c'è anche questo.
C'è la ricerca della tranquillità, il rumore di un ruscello, il profumo di pini e soprattutto ci sono i ricordi con mio nonno.Le lunghe passeggiate nei boschi, le risate, i giochi che facevamo quando ero piccola...
Non li ho mai dimenticati ma ne sono molto gelosa.
Non li condivido con tutti.
Proteggo i miei ricordi e me stessa.
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Tomorrow
RomansaKelsey dopo aver vissuto diversi anni in Germania con i genitori, spinta da loro decide di tornare a New York e vivere con la nonna. Il primo giorno di scuola conosce Travis Foster, un ragazzo avvolto dal mistero, con cui passerà sempre più tempo, g...