Le parole di Travis rimbombavano nella mia testa e avevo un'espressione imbambolata probabilmente.
Al suono di una campanella l'incontro inizió, non sapevo se era normale la violenza con cui si aggredirono l'uno contro l'altro.
Quasi non respiravo, strinsi i pugni quando vidi che Jorge aveva dato un pugno a Travis, una fitta allo stomaco mi fece quasi sobbalzare.
<<Tranquilla, Travis è più forte>> sentii la voce del ragazzo biondo accanto a me.
Andrew invece mantenne le distanze.
Sorrisi debolmente e lo guardai per una frazione di secondi.<<Sono David>> si presentó.
Ma quello non era proprio il momento per le presentazioni.
Non volendo essere scortese con l'unica persona che si era mostrata gentile in quel posto, gli strinsi la mano presentandomi a mia volta.Rimase lì accanto a me a guardare Travis e Jorge mentre si colpivano.
Ad un certo punto vidi Travis in difficoltà, era sulla difensiva (o come mi aveva insegnato lui) con i gomiti in alto a parare tutti i pugni di Jorge.
Era ormai mezz'ora che erano lì e io avevo un'ansia incredibile.
Sudavo freddo ed era quasi come se sentissi ogni colpo che riceveva Travis.Travis era in un angolo ancora nella stessa posizione e io iniziai seriamente ad agitarmi.
<<Lui... Lo sta>> iniziai a balbettare e guardai subito David.
<<Tranquilla, Travis sa cosa fa>>
Non capii le sue parole e in quel momento mi sembró un egoista a cui non importava cosa stava succedendo.
<<Ma lui... Guarda>> balbettai indicando isterica Travis.
<<Kelsey, ce la farà>> disse sicuro di sè sorridendo.
Fino a quando vidi Travis andare contro Josh e sferrare un pugno che gli dovette fare piuttosto male dato che si spostó di molto, dopo una serie di pugni nello stomaco, Jorge si accasciò a terra.Era tutto finito?
Non avrei sopportato un altro incontro come quello.
<<Hai visto?>> mi sorrise David andando verso Travis per dargli una pacca sulla spalla.
Travis toglieva i guanti, quell'affare che gli
proteggeva i denti e guardava solo me mentre si avvicinava spedito.
Andrew gli diede un colpetto sulla spalla sorridendo e congratulandosi con lui.Lui continuava a camminare, veniva nella mia direzione e non so bene qual era la mia espressione in quel momento.
Spaventata? Confusa? O felice perché Travis stava bene?Non feci in tempo nemmeno a realizzare quello che stava per succedere da lì a poco, quando le mani di Travis si posarono sul mio viso e lo alzarono leggermente permettendogli di baciarmi.
Le mie mani erano sulle sue braccia e mentre assaporavo quel bacio, così tanto impaziente e non più delicato come i primi due.
Le labbra di Travis erano così morbide e si univano perfettamente alle mie.
Sentivo alcuni applausi e grida da parte delle persone per la vittoria di Travis e quando ci staccammo vidi gli occhi di tutti puntati verso di noi.
David sorrideva contento.
Andrew stava venendo nella nostra direzione, ma non sembrava volesse salutarmi, la sua espressione era a dir poco furiosa e quando realizzai che stava per andarsene era ormai troppo tardi, era già uscito dalla palestra.David si avvicinó a noi e appoggió la mano sulla spalla di Travis.
<<Non è rimasta tranquilla nemmeno per un secondo>> rise David riferendosi a me.
<<L'ho tranquillizzata come mi hai detto di fare ma... Lei aveva più ansia di te>> continuò guardandomi.Abbassai lo sguardo e arrossii leggermente.
La mano di Travis avvolse il mio fianco e mi tirò a sè.
Mi lasció un bacio tra i capelli e sotto lo sguardo di David gli disse: "Sapevo che non avrebbe funzionato con lei" fece spallucce e aggiunse "è fatta così"
Forse si riferiva al fatto che mi preoccupavo per gli altri, ma in quel caso era diverso, Travis non faceva parte della categoria "altri".
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Tomorrow
RomanceKelsey dopo aver vissuto diversi anni in Germania con i genitori, spinta da loro decide di tornare a New York e vivere con la nonna. Il primo giorno di scuola conosce Travis Foster, un ragazzo avvolto dal mistero, con cui passerà sempre più tempo, g...