Capitolo 99

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"Cazzo, cazzo, cazzo" ripetè più volte Grace accorgendosi che i poliziotti avevano iniziato a lampeggiare per farmi capire che dovevo accostare.

Guardai Travis per una frazione di secondi, aspettando che mi dicesse cosa fare dato che il mio cervello era ormai andato in tilt.
Senza tenere conto del fatto che le mie gambe sembravano due gelatine e le mani sudavano come non mai.

"Non possiamo accostare" disse con tono fermo Travis passandosi una mano sulla faccia, provando a rimanere lucido perfino in quella situazione.

"Non possiamo nemmeno ignorarli" spiegò Josh guardandomi.

"Porca puttana Josh, ci sono 7 ragazzi in una macchina di 5 posti, tu che dici? Che se la cavano con una semplice multa?" Domandó Travis tingendo ogni parola di sarcasmo.

"Stanno bussando!" Ci avvisó Sean allarmato, mentre Amber pregava che andasse tutto bene.

Non sapevo se ridere o piangere per la situazione in cui ci eravamo cacciati.
Nessuna delle due opzioni era fattibile in quel momento però.

"Ragazzi! Cosa diavolo devo fare?" Domandai in preda al panico, spingendo ancora di più il piede sull'acceleratore.
"Accelera" mi ordinò Travis nello stesso momento in cui Josh mi urlò di accostare.
I due ragazzi si guardarono per un paio di secondi che sembravano non passare più.

Seguii il mio istinto e decisi di premere il piede sull'acceleratore e di sfrecciare sulle strade di New York nel cuore della notte, mentre la polizia ci inseguiva.

Bella idea Kelsey, davvero.

"Siamo fottuti" Urló Corin ridendo.
Era un po' un controsenso ridere in quel momento.

"Oh stai zitta" sputó Sean strofinandosi gli occhi.
"Ehi coglione, non parlarmi in questo modo" lo ammonì lei puntandogli un dito contro.

Grace non aveva detto nulla, aveva la faccia pallida, quasi bianca. Nonostante la sua carnagione fosse abbastanza scura, di solito.

"Ho la tachicardia ragazzi" mormoró quest'ultima sotto voce.
"Kelsey portami direttamente all'ospedale perché non penso di sopravvivere dopo stasera" continuò mentre cercava di farsi un po' di spazio tra Amber e Corin.
Erano schiacciati come sardine, e sapevo benissimo quanto desse fastidio a Grace sentirsi schiacciata e intrappolata.

"Grace andrà tutto bene" provai a tranquillizzarla, ma chi avrebbe tranquillizzato me?

"Gira qui forza" Urló Travis indicandomi una strada secondaria.

Girai senza esitare, facendo sì che le sirene si sentissero di meno rispetto a prima.

"Ora qui" mi indicò un'altra strada.
Solo quando scalai la marcia mi resi conto di quanto la mia mano destra tremasse e capii che se era accorto anche Travis, dato che posò subito la sua mano sulla mia, accarezzandone dolcemente il torso.

"Ehi"
"Andrà tutto bene" provò a tranquillizzarmi, ma io non dissi nulla, non riuscii nemmeno a guardarlo.
Presi un respiro profondo e continuai a guidare provando a mantenere la mente lucida.

Sentivo lo sguardo di Josh bruciare su di me, come quello di Travis.
Avevamo quasi la stessa intensità.

Arrivammo fuori casa di Travis e non c'era traccia della polizia.
"Ci penso io ora" disse Travis prima di ordinare a Josh di aprire la portiera, dato era Josh quello più vicino alla porta.

Scesero tutti.
Tutti tranne me, che avevo gli occhi fissi nel vuoto, di fronte a me.
Le mani incollate al volante e la mente chissà dove.

"Ehi" mormoró Travis aprendo la mia portiera.
"Kels" Poggiò la sua mano sul mio viso, provando a girarlo verso di lui.

Battei più volte le palpebre e mi inumidii le labbra, ormai secche.

"Abbiamo combinato un casino, lo so. Ma ti prometto che in qualche modo ne usciremo" mi rassicurò facendo sì che finalmente lo guardassi.

Annuii leggermente prima di scendere dalla macchina.

"Aspettatemi nel mio appartamento, arrivo subito. Parcheggio e salgo" ammiccò prima di chiudere la portiera e partire.
Doveva parcheggiare la macchina da qualche altra parte, per sicurezza.

La mano di Josh si appoggiò sulla mia spalle e mi scosse leggermente, facendomi capire che dovevamo salire.

Travis mi aveva lasciato le chiavi di casa sua.
Grace mi sorrise leggermente prima di dire "questa la aggiungeremo al nostro curriculum"
Sorrisi leggermente, lasciando andare via un po' di tensione.

"È stata la cosa più emozionate e pericolosa che abbia mai fatto" continuò Corin ridendo.
"Sono d'accordo con te per una volta" ammise Sean prendendo la ragazza sotto braccio, a mò di vecchio.

"Dormiamo insieme stanotte?" Le propose a bassa voce, ma tutti noi lo sentimmo chiaramente.

"Vi lasciamo qui!" Urló Amber divertita correndo verso l'ingresso del palazzo in cui si trovava l'appartamento di Travis.

Come faceva a sapere che era quello?
Insomma, ce ne erano tre identici.
Aggrottai le sopracciglia e mi bloccai per una manciata di secondi.

"Io dormo sul divano!" Strilló subito entusiasta Grace buttandosi sul divano di Travis a peso morto.
Corin e Amber andarono a sedersi sull'altro divano e Sean le seguì a ruota.

"Facciamo un veloce calcolo. Ci sono due divani, una poltrona e..." riflettè Josh guardandosi intorno.
"E un letto matrimoniale in camera mia" continuó Travis.

"Josh vieni con me, dammi una mano" accennó Travis incamminandosi verso la sua camera.
Dopo pochi minuti tornarono con il materasso di Travis.
Io e le ragazze andammo a prendere i cuscini.

In meno di dieci minuti ci ritrovammo tutti sdraiati.
Chi sul materasso, mi per metà sul pavimento e per metà sul materasso, chi sul divano e chi per terra.

"Sei sicuro di stare bene?" Domandai a Travis che rientrava tra quelli dell'ultima categoria (quelli sdraiati per terra).

In risposta ricevetti un semplice sussurro.

Io e Amber avevamo il materasso, mentre Sean e Corin erano sul divano.
Grace era entrata in un sonno profondo sull'altro divano.
Josh e Travis erano invece sul pavimento.

"Dai, non potete dormire per terra" mi alzai e li guardai.

Spostai leggermente Amber per farle capire che doveva fare un po' di spazio.
"Ora vado a schiacciare un po' Grace, non è giusto che lei è l'unica ad avere il divano tutto per sè" affermó Amber alzandosi.

Josh e Travis vennero a sdraiarsi sul materasso, e solo allora realizzai che ero in mezzo a due ragazzi, per la prima volta in vita mia mi ritrovavo a dormire con due ragazzi nel letto.

Dopo un paio di minuti di silenzio, pensai che entrambi si fossero addormentati.
"Josh, mi spieghi perché sei qui?" Domandó Travis provocando una mia piccola risata.
"Shh" mormoró Josh girandosi dall'altra parte.
"Sto dividendo la mia ragazza con un altro" continuò Travis stringendomi a sè, facendomi, di conseguenza allontanare da Josh.

"Per stanotte chiudi un occhio Foster" disse ridendo Josh.

Spazio autrice
Vi chiedo scusa per la mia inattività, ma c'è stato un po' di caos in questo periodo.
Come vi ho già detto sono al quinto anno e questo per me è l'anno della maturità, quindi vi chiedo un po' di pazienza e comprensione❤️
In molte mi avete scritto che non riuscivate ad aprire questo capitolo e ho dovuto fare un casino per risolvere questo problema, ma ora eccolo qua ahahaha
Cosa ne pensate? Lasciate un commento e una stellina se vi va❤️💕
-Tracy❤️

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