Capitolo 66

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<<Allora le portate queste coperte o no?>> urlò Amber dal salone, mentre io, Grace e Josh portavamo le coperte giù.

<<Per te niente coperta>> la guardai male facendo la finta arrabbiata e diedi una coperta a tutti tranne che a lei.

<<Per favore>> mi guardó lei facendo il broncio.
<<Sei terribile>> mi arresi tirandole la coperta addosso.

Avevamo messo dei cuscini sul parquet e una coperta, avevamo quell'enorme televisione avanti a noi e tre scodelle piene di popcorn.

Quando stavo per sedermi notai che una volta seduta avrei avuto Travis alla mia sinistra e Josh alla mia destra.
Decisi di sedermi e quando ormai stavo per rilassarmi sul parquet, sentii due braccia tirarmi a sè e in men che non si dica mi ritrovai in mezzo alle gambe di Travis con le sue braccia che mi circondavano.

Arrossii in una frazione di secondi e sperai che qualcuno spegnesse quella maledette luce, che era la mia peggior nemica in quel momento.

Lo sguardo di Josh passó da Travis a me e infine lo distolse, guardando la TV che aveva ormai mandato in onda il film che tanto aspettavamo.

Sembrava tutto surreale, tutta quella situazione, io e Travis...
Eppure ero lì, tra le sue braccia e la cosa peggiore era che mi ci stavo abituando.

Abituarmi a qualcosa, o meglio, abituarmi a qualcuno era la mia più grande paura.
Avevo imparato con il tempo che basta un secondo per perdere qualcuno.
Il minuto prima ti accarezza e ti ripete che non ti abbandonerà mai, e il minuto dopo quella persona non c'è più, semplicemente scompare.

Ed è quasi ironico come il destino possa essere crudele con le persone che si abituano a ricevere queste attenzioni, te le strappa senza nemmeno fartene accorgete e non puoi fare altro che conservarne il ricordo.
Perchè in fondo l'unica cosa eterna è il ricordo.
Il ricordo di un sorriso, di un gesto, di una sensazione che quando a distanza di anni la senti ancora sulla pelle, riesce a farti venire la pelle d'oca.

<<Kelsey>> mi sussurró qualcuno all'orecchio.

La voce di Travis era rilassante.

Vidi lo sguardo di Josh su di me e quando mi girai verso Travis notai che lui a sua volta guardava Josh.

Quando si dice, questione di sguardi.

<<La smetti di fare così?>> lo rimproverai a bassa voce.
Lui mi strinse ancora più forte e appoggió il mento sulla mia spalla.

<<Di fare cosa?>> domandó ingenuamente,come se non sapesse a cosa mi riferivo.
<<Lo sai Travis>>
<<Non è colpa mia, tu non lo vedi come ti guarda>> protestó sicuro di sè.

Rimasi in silenzio, provando a concentrarmi sul film.

<<Pausa sigaretta?>> urló Sean appena inizió la pubblicità che fino a quel momento era sempre stata odiata da tutti, ma che in quell'occasione risultó utile.

Grace, Travis, Sean e Amber e Josh si alzarono e uscirono con i rispettivi giubbini, dopo che avevano provato a convincere anche me e Corin.

Faceva troppo freddo per uscire e non fumavamo, quindi era inutile andare con loro.

<<Non hai ancora parlato con i tuoi?>> mi domandó Corin riportandomi alla realtà.

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