Capitolo 92

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Sentivo il respiro di un'altra persona oltre al mio, sentivo il calore di un'altra persona.
Le braccia di Travis mi circondavano e mi stingevano a lui, quasi come se avesse paura che io potessi andarmene.

Mi girai lentamente aprendo gli occhi e vidi che i suoi mi stavano già guardando.
Avevamo dormito molte volte insieme, ma stavolta era diverso, completamente.

Mi inumidii le labbra e mi sistemai meglio accanto a lui.
"Buongiorno" mi disse lasciandomi un bacio nell'incavo del collo.
Quella notte non avevo pensato a nulla, nè ai professori, nè a quello che sarebbe potuto succedere se si fossero accorti della nostra assenza.

Era tutto perfetto.
Tranne per il fatto che mi facevano male le gambe e sentivo ancora un leggero fastidio nelle parti basse.

"Giorno" accennai dopo un po'.

"Non puoi capire come mi sento" disse con un sorriso sincero stampato sulle labbra.
"Come ti senti?" Gli Domandai avvicinandomi.

"Come se tutto quello di cui ho bisogno fosse qui accanto a me, non m'importa di nient'altro.
Mi sento così bene..." rispose accarezzandomi i capelli.
"Si beh... faccio quest'effetto" dissi con ironia sorridendo.
Mi guardó con occhi divertiti e mi fece avvicinare ancora di più a lui.

"Stai usando le mie stesse frasi?"
"Può darsi" risposi divertita.

"È stato fantastico" sussurró accarezzandomi la guancia.
Lo guardai mordendomi il labbro inferiore prima di lasciare che mi baciasse.

"Tu sei fantastica" continuó tra i baci.

                                * * *

I miei pensieri erano tutti concentrati su una persona.
Quella persona che aveva la capacità di farmi arrivare il cuore in gola e allo stesso tempo di fermarlo.

Il mio sorriso da ebete sicuro diceva molto in quel momento.
Era il penultimo giorno in Spagna e di sicuro non potevamo andarcene senza combinare qualche guaio.
E guaio fu.

"Domani torniamo a casa, non voglio!" Si lamentó Corin facendo il broncio.
"Ma abbiamo ancora tutta la giornata di oggi" rispose Amber in modo molto spensierato.

"Ragazze, qui abbiamo bisogno di fare un paio di confessioni" replicai io sorridendo sotto i baffi.

"Ieri qualcuno di nome Sean è stato avvistato in questa camera insieme a..." Corin non mi lasció nemmeno finire la frase e si fece rossa come un pomodoro.
"No... era solo... insomma" provó a spiegarsi ma quello che ne uscì non era esattamente una spiegazione.
Grace e Amber rimasero a bocca aperta mentre lanciavano frecciatine alla nostra amica.
"Oh insomma ragazze! Io... Noi abbiamo fatto uno sbaglio" disse girandoci un po' intorno.

"Perché non ci provate voi due? Si vede che vi piacete" le confessai sorridendo.
"Siamo amici da sempre, non funzionerebbe" rispose abbassando lo sguardo.

"Che scusa di merda" biascica Grace con tono severo.
Tutte noi la guardammo, visibilmente stupite.
"È una vita che usi questa scusa, ma secondo me, sai qual è la verità? Tu non hai le palle. Tu hai paura. E tra un paio ricordatela questa paura, colei che ti ha impedito di fare ciò che il cuore ti dettava." Continuó Grace incrociando le braccia al petto.

Nè io nè Amber osammo dire qualcosa, Corin e Grace avevano un rapporto particolare.
Si volevano tanto bene, ma Grace era quella che aveva un modo di spronare abbastanza insolito.

"Lo sai che non è facile!" Si impuntó Corin serrando subito dopo le labbra.
"Può darsi, ma a te non sono mai piaciute le cose facili giusto?" Grace la sfidó sorridendole dolcemente.
"Smettetela di torturarvi" continuó avvicinandosi a Corin per poi abbracciarla.

Io e Amber sorridemmo alla scena che ci si presentó avanti.

"Ho fatto l'amore con Travis" dissi velocemente lasciando tutte di sasso.
Un breve silenzio fece spazio a 3 piccole oche che starnazzavano, iniziarono a saltellare e mi abbracciarono come se avessi appena vinto un premio.

"Io lo sapevo!" Esultó Grace stringendomi.
"Com'è stato? Fantastico vero?" Amber fece la domanda e in automatico si diede anche la risposta.
Risi per quella scena e poggiai una mano sulla fronte.

Il mio stomaco improvvisamente si chiuse ed era come se il mio cuore volesse esplodere.

Sentimmo bussare alla porta e corsi ad aprire.
Il professore aveva un'espressione abbastanza arrabbiata.

"Siete sempre in ritardo!" Ci rimproveró senza entrare nella stanza.
"Grace ci mette troppo a prepararsi prof." risposi immediatamente, dando la colpa alla mia amica.

"Disse quella che ci mette mezz'ora solo per pettinarsi i capelli" rispose Grace urlando.
"Al piano di sotto, ora." Disse il professore prima di andarsene e continuare il suo giro per le varie camere.

"Signorina, la conversazione non finisce di certo qui" disse Grace ridendo mentre aspettava che chiudessi la porta a chiave.

"Si si" risposi ridendo mentre la spingevo verso le scale.

Arrivammo nella sala da pranzo per la colazione e una volta seduta, mi guardai intorno.
Travis non c'era ancora.

Ero accanto a Josh e di fronte a me c'erano Corin e Sean che quasi non si guardavano.
Accanto a Josh c'era Grace.
Amber si era seduta accanto a un ragazzo di cui non conoscevo il nome.

Il mio sguardo incontró quello di Travis e non potei fare altro che tenerlo incollato al suo, probabilmente ero anche leggermente arrossita.

Travis si toccó i capelli con una mano, mentre l'altra era rimasta nella tasca del jeans.
Venne verso di me e dopo essersi seduto mi lasció un bacio sulle labbra.

Dei piccoli brividi percorsero la mia schiena.
"Buongiorno" dissi sotto voce portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Travis si avvicinó lentamente al mio orecchio.

"Il buongiorno già me l'hai dato, ricordi?"

Certo che lo ricordavo, e come se lo ricordavo.
Ma avrei dovuto dirgli?

Rimasi in silenzio e mi lasciai scappare un sorriso spontaneo che Travis colse subito.

La sua mano circondó le mie spalle e mi permise così di appoggiare la testa sulla sua spalla.
"Siete stranamente dolci stamattina" commentó Grace lanciandomi chiaramente una frecciatina.

Josh si giró verso di noi insospettito.
"Tu dici?" Domandai in modo molto vago, senza battere ciglio.
"Oh si" continuó Corin ridendo sotto i baffi.
Deglutii guardando con la coda dell'occhio Travis che stava cercando di capire cosa stava succedendo.

"Sai ieri sera con chi..." Corin mi interruppe subito pregandomi con lo sguardo di non continuare, capendo già cosa avrei detto.

Sean tossì, facendo chiaramente finta.
Mi venne da sorridere.
Avevo il coltello dalla parte del manico.

"Lo sai che ti voglio bene vero?" La ragazza dai capelli rossi provó a fare la ruffiana.
"Certo" risposi sorridendo.

"Ragazzi, un attimo di attenzione" ci richiamó il professore.
"Come avrete già notato questa mattina la colazione è stata posticipata di quasi due ore, è non è stato un caso. Per l'ultimo giorno è prevista una giornata in montagna" annunció con tono solenne, sorridendo.

"Avremo delle tende, tanto legno da usare per riscaldarsi, e tanta umidità" continuó guardando gli alunni uno ad uno.

Campeggio?
Ci mancava solo quello.
"Preparate le vostre cose, forza. Domani la partenza è prevista alle 16 di pomeriggio, quindi avremo tutto il tempo di passare a prendere le nostre cose qui in hotel, portate solo uno zaino con le cose essenziali" 

"Fantastico" ammise Travis con sarcasmo, facendomi voltare verso di lui.
"Forse non è un'idea così male dopotutto" affermai sorridendo.

Spazio autrice
Ragazzi in primis vi chiedo scusa per averci messo  così tanto ad aggiornare❤️🙍‍♀️
Nonostante questo, cosa vi aspettate nel prossimo capitolo?
Sarà un normale campeggio o ci sarà qualcosa che scombussolerà tutto?
Commentate e lasciate una stellina se vi va ❤️
-Tracy

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