Ero intenta a fissare il bicchiere che conteneva il succo d'arancia, quando mia nonna richiamò la mia attenzione.
<<A cosa pensi?>>Scossi la testa e sorrisi leggermente.
<<A nulla>> provai ad essere convincente.
Mia nonna mi guardó e rise sotto i baffi.
<<C'entra per caso un ragazzo?>>
Sbarrai gli occhi e mi alzai dalla sedia, prendendo la mia borsa.<<No! Assolutamente no>> protestai guardandola.
<<Oh se lo dici tu>> sorrise continuando a leggere il suo giornale.Travis mi aspettava fuori e dopo aver preso le chiavi di casa uscii andando verso la macchina.
Ero sempre sull'attenti quando si trattava di ragazzi, sempre pronta a negare tutto.
Pronta a non ammettere di provare interesse per qualcuno.
Avevo paura che una volta ammesso a voce alta quello che provavo sarebbe svanito tutto.Non sapevo bene come stavano le cose.
Mi era arrivato da un paio di giorni l'invito dallo zio di Travis e averlo tra le mani mi aveva fatto capire che non avevo sognato tutto quello che era successo.
Le cose erano cambiate, si erano evolute e mi sentivo come se nonostante i miei sforzi avessi ceduto e mi fossi lasciata trasportare dalla corrente, ma la verità era che mi sentivo bene e non avevo più voglia di continuare a nuotare controcorrente.
Per una volta in vita mia volevo lasciarmi trasportare, senza dover lottare sempre per rimanere a galla.Era il giorno prima dell'incontro di Travis e io avevo lo stomaco sotto sopra.
L'ansia mi divorava.
Travis, a differenza mia era molto tranquillo, o almeno apparentemente tranquillo.<<Buongiorno>> mi salutó mentre teneva in mano una sigaretta.
<<Ehi>> salii in macchina e lo guardai sorridendo.
Ci vuole un bacio.
Sbarrai gli occhi incredula a quello che stavo inconsciamente pensando.Non era il momento per certi pensieri stupidi.
I messaggi anonimi erano aumentati in quei giorni e io non ci facevo ormai più caso, erano così tanti che non avevo nemmeno il tempo di leggerli.
Non ne avevo parlato con nessuno,nemmeno con Grace o Amber, neanche con Josh.Odiavo ammettere che con loro parlavo sempre meno e non sapevano più cosa fare con me.
Grace si era arresa all'idea che io vedessi del buono in Travis e lo stesso avevano fatto gli altri.Si erano arresi dato che non potevano darmi nessuna valida motivazione per non frequentare Travis, avevano semplicemente accettato il percorso che stavo facendo.
O almeno ci provavano.<<Non c'è il rischio che Victoria mi salti addosso per la gelosia?>> ridacchiai sistemando alcune cose che avevo nella borsa.
<<Perché dovrebbe?>> mi guardò di sfuggita.
<<Semplice, la stai trascurando>> lo guardai sfidandolo.
<<E invece di dedicare tempo a lei, porti me a scuola, passi del tempo con me>>
Quelle parole erano uscite fin troppo in fretta dalla mia bocca, ma rendendomi conto che era ormai troppo tardi per rimangiarle, provai ad essere convincente e sicura di me stessa.<<Oh ma io mi diverto di più con te>>rispose sorridendo.
Cos'era quella risposta?
Odiavo le sue risposte da stupido.
Si divertiva con me?
Lo guardai male e incrociai le braccia al petto, fucilandolo con lo sguardo.
<<Lo sai che scherzo vero?>>Mi rillassai leggermente ma mantenni la stessa espressione offesa.
Una volta arrivati fuori scuola provai a non attirare molto l'attenzione e per mia fortuna Grace e gli altri non erano ancora arrivati.Andrew venne verso di noi e non fece altro che guardarmi con disprezzo.
Non disse nemmeno una parola, ma portó via Travis e fece finta di non vedermi.Non potevo dire di odiarlo, ma di certo il suo disprezzo nei miei confronti non era a senso unico.
Le ore sembravano non passare più e io non vedevo l'ora di uscire da quella scuola.
<<Perché ti sei fatta accompagnare da Travis?>>
<<Ancora con questa storia?>>
Ero stufa di ripetere le stesse cose ogni volta.
La mensa era piena di persone e al mio tavolo c'erano Grace, Josh, Amber, Corin e Sean.
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Tomorrow
RomanceKelsey dopo aver vissuto diversi anni in Germania con i genitori, spinta da loro decide di tornare a New York e vivere con la nonna. Il primo giorno di scuola conosce Travis Foster, un ragazzo avvolto dal mistero, con cui passerà sempre più tempo, g...