Capitolo 43

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Un lago, una montagna e un hotel alle nostre spalle.
Travis correva verso di me tuffandosi in acqua dopo che avevo finto di non saper nuotare.
Le nostre urla e le nostre risate erano gli unici suoni che si sentivano, tralasciando gli uccellini che cinguettavano.
"Io se fossi in te non mi metterei così" rise Travis indicando la mia maglia bianca che lasciava poco spazio all'immaginazione.

Mi svegliai lentamente aprendo gli occhi.
Quella fu la prima notte che sognai Travis, anche se non lo si poteva definire un vero e proprio sogno.
Era un ricordo, di due mesi fa esattamente.

La gita in montagna, in quei giorni avevo visto Travis sotto una luce diversa e sentivo che in qualche modo, non era finto.

Grace aveva dormito a casa mia dopo aver assistito agli allenamenti delle cheerleader.
Avevamo deciso di chiedere a Travis di venire con noi in montagna quella mattina.

Josh non ne era per niente entusiasta, ma non capiva che lo facevo per fare un po' di chiarezza e per far riallacciare i rapporti fra loro e Travis.
<<Non ti fermi mai quando dormi?>> la voce impastata dal sonno di Grace era più roca del solito, risi a quell'affermazione, alzandomi per aprire la finestra.

<<Non è colpa mia>> protestai ridendo.
<<Faremo meglio a sbrigarci>> disse Grace alzandosi di colpo dal letto.
Erano le 7:30 e lei ci metteva più tempo di me a prepararsi.

<<Vado a vedere cosa c'è per colazione>> aggiunsi uscendo dalla stanza.
Grace era davvero un'amica perfetta, aveva 'accettato' il fatto che io fossi l'unica a non giudicare Travis e in qualche modo, era come se apprezzasse quel mio lato.

<<Nonna c'è un po' di succo?>> urlai per farmi sentire.
Mia nonna sussultó e si voltó portandosi una mano al petto.
GgPerché urli in questo modo?>> mi rimproveró ridendo sotto i baffi.
<<Scusa>> mi avvicinai ridacchiando prima di lasciarle un veloce bacio sulla guancia.

<<Ho preparato i pancake>> indicó il piatto sul tavolo.

<<Sei grande nonna>>

<<Buongiorno>> Grace salutò mia nonna e quest'ultima ricambiò in modo affettuoso.

Una volta a tavola Grace inizió parlare della gita montagna che stavamo organizzando, mia nonna ne sembró entusiasta e ci propose alcuni posti.

<<Verranno anche Sean e Corin, Josh e un'altra nostra amica>> dissi ridendo.

<<Un'altra amica?>> domandó nonna mentre beveva il suo caffè.
<<Si chiama Amber, è fantastica>>
<<Si è davvero brava>> confermó Grace sorridendo.

<<E Travis, viene anche Travis>> continuó Grace abbassando lo sguardo.
Mi ero dimenticata di proposito di nominarlo.

<<Chi Travis?>> domandó mia nonna guardandomi.
<<Travis Foster>>

Mia nonna e Grace si guardarono per un pó, ci fu un attimo di silenzio che sembrò durare un'eternità.
<<Noi dobbiamo andare>> tirai Grace per un braccio e la trascinai di sopra.

<<Ma non abbiamo finito di parlare!>> urló mia nonna, ma ero troppo lontano per sentirla bene.

<<Faremo tardi a scuola>>
Sperai che avesse sentito l'ultima frase.

<<Non era necessario che le parlassi di Travis>> guardai Grace mentre aprivo la porta di camera mia.

<<Le ho solo detto chi altro sarebbe venuto in montagna con noi>> alzó le mani in segno di difesa.

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