Deglutii e riportai lo sguardo su Aiden, il quale si stava guardando intorno annoiato. Solo l'idea di lui che toccava la pelle di Casy in quel modo mi faceva sentire ancora più arrabbiata di prima. Mi chiesi se l'avrebbe fatto pure con me, davanti ai suoi amici.
«Allora? Chi inizia?», domandò entusiasta Scott e si strofinò le mani. Ci guardammo l'un l'altro, mentre casa versò la tequila in un bicchierino. E se lo facessi io? Sì, come no. Farti leccare del sale di dosso da qualcuno? Come no.
Aiden si piegò per sussurrarmi nell'orecchio un: «Ce ne possiamo andare se vuoi.»
Ma scossi il capo, il ché lo fasciò colpito, lo colsi ancora più di sorpresa non appena mi misi in piedi affiancandolo. Allacciai le braccia al suo addome con un sorriso soddisfatto e vidi Casy prendere un profondo respiro a denti stretti.
«Voglio provare», enunciai anche se insicura. Kendall per poco non si strozzò con la sua stessa salive, mentre Scott e Jamie si scambiarono degli sguardo entusiasti.
Certamente non mi sarei spogliata tanto quanto Casy, ma volevo provare a quelle arpie che ero capace di fare quello che facevano loro.
«Non devi farlo per forza, Ju», mi provò a convincere Aiden nervoso, ma lo calmai con un sorriso. Ero così dannatamente un pesce fuori acqua in quel luogo, ma con lui ero aperta a tutto. E poi cosa c'era di male? Come se non mi avesse mai leccato...
Casy sbuffò e prese il bicchierino e il sale in mano. «Non ne saresti capace. Aiden, facciamogli vedere come si fa.»
«Col cazzo, Casy», ribadì seccato e le prese il sale dalle mani, lasciandola sconvolta.
«Se vuoi posso farlo io con te, Juliet. Ho più esperienza...», ghignò Scott, il ché fece schifare.
Aiden gli mostrò il dito medio. «Te lo sogni», ribadì seccato, il ché fece sghignazzare Scott.
«Scusa, amico. Ma se non sarai te a farlo con lei dovrà pur farlo qualcun altro.»
Non volevo nessun altro di certo, insomma già il fatto che mi fossi offerta volontaria era troppo per me, e fu come se Aiden mi avesse letto nella mente. Mi fece voltare verso di lui e mi prese il mento per farmelo alzare leggermente la sua lingua calda sull'incavo del mio collo. Mi si mozzò il fiato.
«Cos-»
«Devo solo inumidire», mi sussurrò nell'orecchio per tranquillizzarmi e poi prese la fetta di lime dalle mani di Casy. Socchiusi le labbra e lui incatenò le sue iridi alle mie.
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Anarchia
FanfictionJuliet Browne. Una studentessa modello e con una passione per il dibattito e la letteratura. Quando si trasferisce insieme alla sua famiglia a Los Angeles è convinta che la sua vita sia sempre stata perfetta; un futuro brillante e degli amici tranq...