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Per un attimo non rispose

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Per un attimo non rispose. Vidi soltanto come aumentò nuovamente la velocità sulla strada.

«Tanto una suora come te non la farebbe una cosa del genere», ribadì freddo. Un'altra pugnalata al cuore.

Perché fino a qualche momento mi stava dicendo che gli piaceva passare del tempo con me e adesso mi stava insultando, dandomi della suora? Neanche ne fui più sorpresa del suo cambiamento d'umore così improvviso.

Abbassai lo sguardo ferita. Volevo fargliela pagare. Provargli che si sbagliava. «Scommettiamo.»

Si voltò sorpreso. La musica in sottofondo si spense di colpo. Non volevo baciare Jacob, non mi piaceva affatto l'idea, ma il fatto che Aiden non pensasse ne fossi in grado risvegliava a la mia parte competitiva. Non sapevo perdere.

Cosa ne sapeva Aiden? Cosa ne sapeva la gente? Non ero sempre stata così conservativa. Solo che dopo mille esperienze con ragazzi fin troppo provoloni, avevo deciso di prendere le redini in mano.

Portai per la prima volta nuovamente lo sguardo su Aiden, trovandolo serio con lo sguardo sulla strada. Potevo capire che stava ignorando la mia proposta per non continuare quel discorso.

«Scommettiamo», ribadii.

«Non scommetterò con te su una cosa del genere, Juliet», rispose seccato.

Rimase con sguardo severo sulla strada, mentre si morse il labbro inferiore con forza. Era il ragazzo più bello che avessi mai visto.

«Perché no? Tanto secondo te non ne sono comunque in grado», continuai arrabbiata. Sentii partire una nuova canzone.

«Non ho detto questo.»

«Hai detto esattamente questo», lo rimproverai.

Mi lanciò uno sguardo di sfuggita. «Non ho detto che non ne saresti capace, ma che non lo faresti.»

«È la stessa cosa.» Non lo era.

Aiden serrò con forza la mascella, mentre prese dei respiri profondi. «Va bene. Tanto non lo farai comunque.»

Chiusi gli occhi in uno spiraglio con sfida. Non sapevo se fossi davvero riuscita a baciare qualcuno che di abitudine si ubriacava e alle feste era perennemente sudato, ma la sfiducia di Aiden nei miei confronti mi dava il coraggio per farlo. Il primo ragazzo che mi era mai davvero piaciuto, Toby, era esattamente quel tipo di ragazzo. Forse per questo li odiavo, a quel punto.

Spostai lo sguardo dal suo profilo perfetto alla strada. Il viso teso quanto lui.

«Non puoi saperlo», mormorai.

Potevo sentire la sua rabbia a un metro da lui. Restammo in silenzio a sentire la musica fino a che non lo vidi parcheggiare davanti casa mia. Lanciai uno sguardo sulle finestre vedendole illuminate. Aiden spense il motore dell'auto per rivolgermi uno sguardo desolato.

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