"Well, I advise against seeing what's on my back"

19 5 1
                                    

«È ritornato...» sussurrò Freddie.
«Chi?» domandò Bred.
«Marius».
«Il tuo ragazzo?» chiese Jeff.
Friederike gli scoccò un'occhiata di fuoco.
«Ex-ragazzo...» si corresse il mio amico.
Fred' annuì.
«Ancora? Io a quello se lo prendo lo ammazzo» sbottai.
Bred finse di trattenere una risata.
«Ti giuro che stavolta gliele do di santa ragione».
«Quando vuoi, sono sempre disposto ad accompagnarti, Robbie» rispose in tono di sfida.
Strinsi i denti. «Perfetto. Dov'era diretto questo Marius?»
La corvina sbuffò e si lasciò cadere a peso morto sul divano.
«Non ci provare nemmeno» fiatò Jeff scocciato.
«Bred, mi fai da scorta?» domandai al mio migliore amico.
Sospirò sconfitto. «E va bene, Rob, andiamo».
Jeff ci afferrò per le spalle, cercando di farci ragionare. «Non sappiamo neanche che cosa le ha fatto».
«Già, esatto, non c'è motivo di picchiarlo» incalzò la ragazza.
«Ti ha graffiato lui, no?» chiesi.
Gli occhi di Freddie ritornarono lucidi. «Ndio».
«Traduttore, prego?» pretesi.
«Ha detto di sì» sbuffò Bred.
«Ecco, mi basta sapere questo, Fred'» decretai decisa. «E poi guarda il lato positivo: se lo uccido possiamo registrare "Love Of My Life" prima che vada in prigione!»
Freddie scosse la testa divertita. «Va bene, ma non fategli male».

Così io e Bred ci precipitammo fuori a prendere Baby.
«Allora,» iniziò una volta in macchina, «perché vuoi picchiare quel tizio?»
«Perché ha fatto male a Fred', no?»
«Robert, sono io, puoi fregare Jeff, Freddie, tua sorella, chiunque su questo mondo, ma non me».
Alzai gli occhi al cielo. «Non chiamarmi così, Bred».
«Allora? Qual è il motivo?»
Per un attimo mi concentrai unicamente sulla strada, dove l'ombra del mio furgone era proiettata in movimento sull'asfalto ardente della fine d'estate, dimenticando le parole del mio migliore amico.
«È che... odio quando voi fate così» dissi infine.
«Noi?»
«Voi ragazzi».
«Non siamo tutti pazzi e maniaci» protestò piano lui.
«Ho avuto troppe dimostrazioni contrarie».
Arcuò un sopracciglio.
«Il... marito di Clare le ha dato uno schiaffo una volta, ora il vecchio ragazzo di Freddie fa lo stesso e...»
Le mie corde vocali si fermarono in tempo.
«E, cosa?»
«Perché sai lo swahlii... smahili... swe... vabbé, come mai sai la lingua misteriosa che parla Fred'?»
«È swahili e l'ho studiato... cioé, almeno le basi».
«E perché mai un laureato in astronomia dovrebbe studiare una lingua del genere?»
«Perché mi ha sempre affascinato l'Africa, ora continua a parlare dei maniaci pazzoidi» ordinò.
Mi arresi.
«Sai perché odio stare con una persona più di un mese?» chiesi.
Scosse la testa.
«Perché in quel mese sono tutti adorabili, carini e gentili, mentre dopo iniziano a venire fuori per quelli che sono davvero» spiegai. «È provato».
«Pensi che Jeff potrebbe mai alzare la voce con qualcuno? E io? Pensi che potrei picchiare una ragazza e comportarmi come questo pazzo che perseguita Freddie?»
«Sì».
Si pietrificò. «Come fai ad esserne tanto certa?»
«Ho avuto due ragazzi prima di diventare ciò che sono, il massimo che il primo mi ha dato è stato qualche schiaffo, il secondo... beh, ti sconsiglio di vedere cos'ho sulla schiena».

Mi chiamavano "Regina"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora