Raccolsi la testa fra le mani sconsolata.
«Wow...» sospirò Freddie. «Così romantico...»
Bred assunse un'espressione di puro disgusto. «Robert non è "romantica", di conseguenza non le interessano queste scemenze».
Jeff gli porse uno sguardo assassino.
«Non dire cretinate, Bred» lo redarguì Christine. «Dominic sembra perfetto».
«Io non lo voglio perfetto» protestai osservandoli uno ad uno.
«Esiste qualcosa come "troppo perfetto"?» chiese Friederike.
Bred la ignorò osservando con sguardo malinconico il mio collo. «Hai tolto la collana».
«L'ho tolta tantissimo tempo fa» mentii.
«Ieri, prima di uscire, l'avevi... anche l'altro ieri... anche il giorno prima...» calcolò.
«Ok, ho capito!» esclamai interrompendolo spazientita. «L'ho tolta, contento?»
Restò per un secondo muto, mentre mi osservava perso.
«Perché?» sussurrò infine.
«Perché era come se ci fossi tu con me, Bred, e non è il massimo quando stai baciando un ragazzo» spiegai aspra.
Sorrise. «È per questo che te l'ho data... Però, ora puoi rimetterla».
«Credo proprio che la lascerò qui nella tasca al sicuro per un altro po'».
«Al sicuro è se appesa al tuo collo, dove dovrebbe stare... Dai, mettila» pretese.
«Magari dopo».
«Robert, che ti costa?»
«Non posso neanche scegliere se mettere una collana?!»
«Dai!»
«Va bene! Ora calmati» acconsentii riprendendola e rimettendomela.
«Wow...» sospirò nuovamente Friederike poggiando la testa sulla mia spalla. «Rob ha ufficialmente un ragazzo...»
Scattai in piedi.
Io?! Che avevo un ragazzo?! Mai!
«Cosa?!» esclamai stizzita. «No! Passerà tra un paio di mesi, è la solita storia!»
«A me non sembra» incalzò Freddie con sguardo sognante.
«Infatti,» concordò Christine, «Dominic sembra proprio il tuo ragazzo ideale».
A queste parole, però, Friederike e Jeff scossero la testa.
«Certo, è un amore, ma ci sarà qualcuno più adatto a lei» ribatté Fred'.
«Adorabili, ma si conoscono a malapena» proferì Jeff.
Bred sorrise divertito.
«Però decidetevi!» sbuffai. «O è l'amore della mia vita o è il cretino di turno, non può essere entrambe le cose».
«Amore della tua vita» acconsentirono in coro Jeff e Freddie.
Bred assunse un'espressione autoritaria. «Non è che...?»
«No» sentenziarono all'unisono Jeff e Friederike.
«Ma non ho nemmeno...»
«No» ripeterono.
«È...»
«No» continuarono.
«Posso parlare con Dominic?»
«Ma sei sordo, tesoro?» chiese Freddie alzando un sopracciglio scuro. «Un "no" è un "no"».
Il mio migliore amico sbuffò sonoramente. «Volevo solo chiarire una cosa».
«Non sei mio padre» ribattei incrociando le braccia.
«Sono comunque il più grande».
«Ti comporti come un idiota».
«Gnomo, la tua voce non arriva fin qui, puoi ripetere?»
Christine e Friederike scoppiarono a ridere, mentre Jeff cercava di restare in disparte.
Scoccai a Bred un'occhiata di fuoco.
«Beh, poi che è successo?» incitò Freddie.
«Nulla, ha chiesto se possiamo uscire anche stasera» raccontai.
«E?» incalzò Chris.
«E ho detto di sì».
Friederike si trattenne dall'urlare di gioia.
«Siete adorabili insieme, non è vero, Bri?» chiese Christine.
«Certo,» concordò Bred ironico, «davvero adorabili».«Sei davvero orribile!» urlai lanciandogli un barattolo vuoto che si trovava sulla mensola del camerino.
«Sono solamente giusto!» ribatté Bred scansandola.
Il vetro si infranse rumorosamente contro i kimono di Freddie poggiati sulle sedie.
«Essere giusti non vuol dire essere crudeli, stronzo!» esclamai quasi sull'orlo delle lacrime.
«Non sono stato crudele, Rob».
Urlai lanciandogli una sedia di legno, che, per sua fortuna, non lo colpì.
Jeff entrò di corsa nel camerino chiudendo la porta alle sue spalle.
«Ma che cosa diavolo succede qui dentro? Robbie, posa subito quello specchio!» ordinò con fare stranamente autoritario.
Ma non obbedii, in quel momento odiavo Bred più di qualunque altra cosa e nessuno mi avrebbe impedito di fargli il culo.
Jeff sospirò cercando di rimanere paziente. «Tra un quarto d'ora dobbiamo suonare e voi vi state letteralmente ammazzando... Ma che problemi avete?!»
«Ho espresso solo un parere e lei, come sempre, reagisce in modo smisurato!» si difese Bred.
«Certo, perché tu fai sempre questo, esprimi solo pareri! "Robert non è romantica", "Robert reagisce in modo smisurato", "Robert frequenta brutta gente e, guardacaso, si trova cicatrici sulla schiena", "Robert dovrebbe avere qualcuno che la rispetti di più"! Perché non mi dici cosa dovrei fare, invece? Pretendi che io sia chissà chi! Beh, Bred, notizia bomba: io faccio schifo! Forse è meglio che lo accetti invece di rompere il cazzo».
Ero esplosa.
Tutto ciò che avevo trattenuto per mesi in quel momento stava scappando incontrollato e mi ritrovavo a piangere come una demente.
«Stai evitando i tuoi problemi e, invece di affrontarli, te la prendi con me: questa è negazione!» rispose.
«Non sei un fottuto psicologo!» urlai lanciandogli lo specchio.Ecco, ragazzi, perché dico che Bred avrebbe dovuto cambiare lavoro.
Lo mancai di nuovo, ma, dopo aver notato l'espressione di Jeff ed esserci voltati ad osservare il casino combinato, ci rendemmo conto che i vestiti di Freddie erano strappati, sommersi dalla sedia di legno e dai vari pezzi di vetro.
«Cazzo...» sussurrai.
Notai che il mio migliore amico aveva un taglio sotto l'occhio.
Gli avevo fatto male davvero...
Trattenni il fiato per ciò che mi parve un'eternità quando notai la figura entrata in silenzio in quel momento.
Figura che solo io avevo visto.
«Bene,» iniziò Bred alzando le mani in segno di resa, «oltre a te, adesso devo subire anche la caziata della lesb...»
S'interruppe immediatamente intravedendo il volto in lacrime della ragazza dietro il bassista.
«Fred'...» mormorai.
Friederike non ci pensò due volte a voltarsi ed andarsene di corsa.
«Mi fai schifo» sentenziai verso Bred.
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Mi chiamavano "Regina"
Teen FictionAvere un obiettivo è la più grande dichiarazione di guerra che fai a te stesso. Sai di dover lottare. Sai di dover resistere. Sai di dover annientare pregiudizi e vecchie tradizioni. Non mi aveva mai detto nessuno che mi sarebbe costato il mio s...