16.datti una svegliata

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Sono passate ormai tante ore dal risveglio di Matteo, infatti sono già le 14.
I miei zii sono arrivati catapultandosi in ospedale e, come vi avevo anticipato, hanno cominciato a ringraziare chiunque parlasse con loro.
Sono dei casi persi anche loro.

Io ho deciso di voler ripartire per Barcellona perchè non ha più senso rimanere qua.
Matteo si sta riprendendo molto molto in fretta, ma non posso rimanere fino alla dimissione perchè ho del lavoro da fare.

Alejandro e Nadia hanno cercato di convincermi a partire domani mattina, ma nulla da fare.
So che arriverò molto tardi, probabilmente, ma devo tornare oggi.
Non riesco a rimanere qua sapendo che cosa ci aspetta in pochi giorni.

*conversazione in spagnolo*
"Sicura di non voler rimanere un po' di più?" mi chiedono.
"Papà! Lasciala in pace" lo rimprovera Matteo.
"Tranquillo teo. Zio, vorrei rimanere, ma sai che devo tornare il prima possibile. Non voglio perdere tempo e farlo perdere a voi.
Prima di cominciare la stagione verrò a farvi visita di nuovo e vedere se questa peste si riprende" dico dando un colpetto sulla guancia a mio cugino.
"Peste sarai tu"
"Hai mangiato qualcosa almeno?" mi chiede mia zia.
"Mi fermerò da qualche parte per prendere qualcosa"
"Hai preso la valigia?"
"Sì"

Parliamo ancora un po' e poi decido di partire.

"Uno dello staff ti riporterà la macchina zio" dico mentre sto salendo alla guida.
"Spero tratti bene questo gioiellino così come hai fatto tu"
"Me ne assicurerò personalmente"
Li saluto, dico loro di stare vicino a Matteo ma di non soffocarlo di attenzioni e parto da Madrid.

Guido per neanche un'ora e decido di fermarmi in una specie di autogrill.
Devo mangiare perchè svengo altrimenti.

Ordino un bel panino (le famose tapas spagnole) e decido di scrivere a Carlos di star partendo.

A:Hola chulo! Io sono partita da Madrid e mi sono appena fermata a sgranocchiare qualcosa.
Spero che la mia camera sia ancora disponibile!

Non passa tanto e arriva una sua risposta

C: Didi! Che bello che stai tornando! Vado subito alla reception e informo di questa cosa. Non ingozzarti di tapas

A: come fai a sapere che mangio proprio quelle?

C: ti conosco abbastanza per saperlo. Io e te dobbiamo parlare quando torni.

Musichetta drammatica in arrivo.
Di cosa vuole mai che parliamo?

A: ¡hablar alto!

C: tu sai bene di chi dobbiamo parlare cara...

E' sicuramente Charles.

A: entiendo. Hai qualcosa da dirmi riguardo a lui?

C: ne parliamo faccia a faccia. Fai buon viaggio. Gli devo dire che stai tornando?

Carlos capisce sempre tutto. Sembra un po' scemo ogni tanto, ma coglie molto in fretta i messaggi.

A: io non gli ho scritto nulla... quindi come vuoi. Più che altro informa Mattia di questa cosa, almeno domani sa che ci sono alla riunione.

C: claro, buen viaje

A: gracias❤

Mentre mangio le mie tapas, decido di chiamare mio padre e informargli del fatto che Matteo sta bene, che sto tornando a Barcellona e che andrò a fargli visita non appena torniamo a Maranello.

E' sempre molto bello parlare con lui.

"Per caso riesci a venire per il 5 marzo?" mi chiede.
"Sì papà, devo venire per forza quel giorno"
"Sono ben 10 anni ormai senza di lei..."
"Non farmi piangere ti prego" dico trattenendo le lacrime.
"Scusami tesoro, è solo che mi manca tanto. E' brutto senza di lei e non c'è nessuna che possa rimpiazzarla"
"Lo sè papà, me lo dici da tantissimo ormai"
"Non voglio rattristarti ulteriormente, quindi ora ti lascio mangiare. Guida cautamente! So che hai una bella Porsche sotto mano, ma ricorda che non sei su un circuito"
"Però sarebbe bello" dico ridendo.
"Chiedi a uno dei due piloti di farti fare un giro nella macchina. Ieri ho visto la presentazione e ti giuro che è una macchina stupenda"
"Bella vero?"
"Spero faccia scintille"
"Lo spero anche io... speriamo che funzioni alla grande come speriamo"

Ci salutiamo e io decido di rimettermi alla guida.
Pago, esco e risalgo al volante.

"Avanti Andromeda. Hai 6 ore di viaggio davanti"

22:00. Queste è l'orario di quando ho parcheggiato l'auto nel parcheggio dell'Hotel.
Sono letteralmente stremata. Odio i viaggi così lunghi.

Charles's POV
Io, Charlotte, Carlos, Isabel e altri componenti del team siamo nella hall e aspettiamo che Andromeda torni.
Carlos ci ha informati del fatto che fosse partita e molti di noi hanno deciso di volerla aspettare e vedere se fosse tutto ok.

"Ma quanto ci mette?" chiedo io ormai esausto di aspettare e direi anche impaziente.
"Sono 7 ore di viaggio amour, è ovvio che mette tanto" dice Charlotte prendendomi la mano.

Dopo altri 10 minuti decido di alzarmi e affacciarmi alla finestra, così posso vedere se arriva o meno.

Come se qualcuno lassù mi avesse sentito, vedo una macchina entrare nel parcheggio e mi sembra proprio una Porsche.
No confermo, è sicuramente una Porsche.

Mi catapulto fuori e vedo che gli altri cominciano ad alzarsi non capendo perchè sia scattato fuori.
"Che cosa stai facendo Charles?" mi urla Carlos seguendomi sotto la pioggia.
Ah giusto, si è messo a piovere un'oretta fa e sarò sembrato un pazzo ad uscire di scatto e senza ombrello.

"E' arrivata" dico urlando.

Mi fermo sotto una tettoia e la vedo uscire dall'auto con un ombrello.
Almeno lei è stata intelligente.

Gira la testa verso di noi e ci vede.
"Vi sono mancata così tanto?" chiede ridendo e chiudendo la portiera.

Io le corro incontro e le do un lungo abbraccio.

"Vedi che sono tornata il prima possibile" dice sussurrando mentre ci stiamo ancora abbracciando.
"Lo speravo" mi stacco e ci avviciniamo a Carlos, così anche lui può dare il suo abbraccio di saluto.

"Es bueno vederte de nuevo" sento dirle.
"Estoy feliz tambien"

Rientriamo nella hall e tutti vanno ad accoglierla, chiedendo come stesse suo cugino e come fosse andato il viaggio.
Lei risponde a tutti con gentilezza, ma si vede palesemente che ha tanto sonno.

"Forse sarebbe meglio che Andromeda andasse a dormire. Ha fatto ore e ore di viaggio e domani deve lavorare" dice Carlos anticipandomi.
"Sì ragazzi, scusatemi davvero. Vado a prendere la valigia e torno"
"Nono fermati. Te sali in stanza, andiamo io e Carlos a prendertela" dico io.
"Va bene, vi ringrazio. La stanza penso sia sempre la stessa" annuisco ed esco con Carlos. Di nuovo.

"Hai fatto un po' tanto l'esaltato oggi"
"Dici?" chiedo aprendo il bagagliaio mentre lui mi tiene l'ombrello.
"Sei letteralmente corso da lei mate" dice guardandomi con un sopracciglio alzato.
"Mi mancava" dico quasi con aria colpevole.
"Lo so molto bene, ma Charlotte ci è rimasta male"
Cazzo Charlotte.

"Che coglione che sono" dico una volta rientrati.
"Tu vai dalla tua ragazza, porto io la valigia a Didi" dice dandomi una pacca sulla spalla.
"Grazie mate, sei il migliore"

Ecco che ho appena fatto un altro casino.
Uff, devo darmi una svegliata e una calmata.


Angolo autrice
Buonasera carissime!
Scusate l'assenza di questi due giorni, però ero sempre impegnata la sera e mi dimenticavo di postare... comunque, eccomi qui con questo nuovo capitoletto!
Come state passando il weekend? E le prime due settimane di scuola come sono state?❤

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora