30.bellezza mattutina

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Charles's POV
"Benvenuta nella mia umile stanza. Scusa il disordine, ma non pensavo di dover accogliere una profuga" dico prendendola in giro.
Fa troppo ridere la situazione.
"Ah ah ah, come se avessi voluto disturbarti"
Guarda un po' in giro per la stanza e la vedo nervosa.
"Dormo per terra se vuoi eh" le dico togliendomi le scarpe e andando a prendere qualcosa con cui dormire.
"Dovrei dormire io per terra visto che ti sto invadendo camera"
"Mica faccio dormire i miei ospiti per terra. Dormirei sulla poltrona, ma non c'è nessun tipo di poltrona" dico per alleggerire la situazione e ci riesco, infatti vedo che le spunta un sorrisino imbarazzato.
"Scemo" dice sedendosi un attimo sul letto.
"Io vado un attimo in bagno, se dopo hai bisogno fai pure"

Vado in bagno, mi cambio con una maglia per dormire e i pantaloncini, mi lavo i denti e la faccia cercando di non sbrodolarmi. Diciamo che sto dormendo un po' in piedi.
"Prego signorina" dico uscendo.
"Ehm Charles?" mi dice poco prima di chiudere la porta.
"Si?"
"Potresti prestarmi una maglia, se non ti scoccia? Sotto la felpa non ho nulla e fa troppo caldo" annuisco e le do una maglietta dalla valigia.
"Grazie e scusami" dice un po' rossa in faccia e correndo in bagno.

"Reste calme Charles" mi sussurro da solo.

"Eccomi qua" dice uscendo dal bagno indossando la mia maglia e con una specie di crocchia in testa.
"Da che lato vuoi dormire?"
"È uguale in realtà, scegli tu"
"Io voglio che scegli tu"
"E io voglio che lo scelga te" ed ecco che nasce un battibecco su chi deve dormire dove.
Alla fine la convinco a scegliere e lei va sul lato destro del letto e io su quello sinistro, lasciando un bel spazio in mezzo come protezione.

"Grazie Charlie per la gentilezza"
"Mica ti lasciavo fuori. Quando hai bisogno di qualsiasi cosa sai che puoi chiamarmi"
Stiamo parlando dandoci le spalle ed è parecchio fastidioso, però è la cosa migliore da fare in un momento come questo.
"Spero di non russare" mi dice cercando di trattenere una risata.
"Io ti batto" dico scoppiando a ridere ed essere seguito a ruota da lei.

Sento che si gira e faccio lo stesso.
Prevedo una conversazione profonda.

"Come va con Charlotte?"
"Bene suppongo. Non litighiamo già da un po', però boh c'è sempre un freno. Non parliamo più così apertamente come facevamo e adesso è pure cominciata la stagione, quindi non so come il tutto si evolverà. Proviamo a salvare ciò che c'è da salvare, ma non so quanto rimarrà alla fine. Te e Pierre?"
"Siamo ancora agli inizi, quindi non posso dire tanto in realtà. Andiamo d'accordo, ci divertiamo e ci capiamo al volo. Per noi la stagione sarà motivo di sfida perché siamo comunque di team diversi e sarà un po' difficile incastrare gli impegni e il tempo, però uno ci prova se vuole farlo. Non so come andrà avanti, ogni giorno è una sorpresa" mi dice guardandomi e facendo spallucce.
"Mi piace la tua visione del mondo. Non ti fai paranoie, tenti di prendere le cose così come vengono e non ti focalizzi troppo sui problemi e sulle cose negative. È ammirevole, tenti sempre di vivere la tua vita nei migliori dei modi."
"La vita è troppo breve per passarla a piangere sul latte versato. C'è un detto che dice: 'la vita è 10% quel che ti capita e 90% come reagisci'"
"Non ti facevo anche filosofa" dico sorridendo e riflettendo sulle sue parole.
"Sono piena di sorprese. Il segreto è buttarsi sempre e fare quello che ti senti di fare senza troppi giri di parole e di pensieri"
"Forse comincerò a prendere la vita come fai tu didi"
"Onorata di essere d'ispirazione"

Parliamo ancora un attimino di questa cosa e poi ci diamo la buona notte.
"Notte Charlie"
"Notte Didi"
Ci rigiriamo dandoci le spalle e probabilmente ci addormentiamo entrambi nell'arco di 5 minuti.

Andromeda's POV
È mattina e sta suonando la sveglia. Dovrebbero essere le 9:30 da quel che dice il display.
Tra mezz'ora dobbiamo essere giù a fare colazione perché poi dobbiamo risistemarci per bene e partire alla volta dell'Arabia. Non torniamo per l'Italia perché sarebbe solo uno spreco di tempo, energia e risorse, perciò andiamo direttamente a Jeddah e coglierò l'occasione per visitare un po' la zona prima di concentrarsi sulla gara.
"Charles svegliati" mi stiracchio un po' e, involontariamente, lo colpisco dritto in faccia.
"Ahia" dice massaggiandosi il naso.
"Oddio scusami non volevo" dico colpevole accarezzandogli la spalla.

Sbarro un attimo gli occhi perché mi rendo conto che ci siamo avvicinati tantissimo stanotte, quasi a sfiorarci.
"Vado in bagno" dico alzandomi in fretta per interrompere subito quel contatto.
Mi sistemo un attimo e, quando torno in stanza, lo ritrovo con le mani dietro la testa a guardare il soffitto.

È bellissimo anche appena sveglio.
Ha i capelli scompigliati, gli occhi mezzi socchiusi e la faccia da rincoglionito, però ha il suo perché pure così.
"Forza campione, il sole splende e noi dobbiamo andare a fare colazione prima che ci diano per dispersi"
"Cinque minuti mamma" dice stiracchiandosi per bene e tentando di collegare i due neuroni che gli rimangono.
Rimango a fissarlo appoggiata allo stipite della porta.
"Non fissarmi che mi metti ansia. Ora mi alzo" e lo fa per davvero signore e signori. Si alza lentamente, si stropiccia un po' gli occhi e poi viene verso di me.

"Visto, mi sono alzato mamma"
"Muoviti a rimetterti in piedi che ci aspetta Carlos per la colazione alle 10"
"Lo so lo so, ricordo bene cosa ha detto ieri sera. Dammi 5 minuti e torno come nuovo"
"Forza mostrami quanto sei veloce" dico ridendo e spostandomi dall'ingresso del bagno.
"Grazia signorina" dice mettendomi un braccio intorno alla vita e dandomi un bacio sulla guancia veloce veloce.

Per fortuna che è entrato subito in bagno dopo il bacino perché io sono arrossita violentemente.
Per tentare di riprendermi da questa cosa, prendo il telefono e vedo se ho dei messaggi.

Pierre: ei didi, mi sento una merda, scusami tanto. Sono crollato ieri sera e non ti ho nemmeno scritto. Scusami ancora tanto. Per farmi perdonare ho un'idea... facciamo un giretto per la città solo io e te di pomeriggio? Fammi sapere❤️

Carlos: ma sei viva? Alessia mi ha detto che non sei con loro in stanza e non sei nemmeno con Pierre. Dove sei finita?

Rispondo a Carlos dicendogli che sono viva e che gli avrei spiegato tutto a colazione.

Carlos: Charles vero?
Andromeda: si
Carlos: non avete fatto niente vero?
Andromeda: CARLOS
Carlos: scusa chiedevo. Vi aspetto giù tra 15 minuti

Rispondo anche a Pierre dicendogli che non deve preoccuparsi di nulla e che mi piace l'idea di passare del tempo solo con lui.
Ci diamo appuntamento nella hall alle 14 visto che lui deve sistemare una cosa col team e per questo non lo avrei trovato in hotel in questo momento.
Una cosa in meno da dover affrontare.

"Ok, sono pronto" dice Charles uscendo dal bagno vestito con una polo e un paio di jeans.
"Perfetto, ora andiamo in camera mia perché devo cambiarmi. Sembro una barbona"
Andiamo verso camera mia e fortuna vuole che Alessia stesse proprio uscendo in quel momento.
Le spieghiamo un attimo ciò che è successo e mi passa le chiavi.

"Benvenuto nella mia umile stanza" dico aprendo la porta e facendo entrare Charles.
"Molto carina come stanza"
"Si molto carina, si dorme bene" frugo un po' in valigia e alla fine opto per un paio di jeans larghi (wide leg precisamente) e una semplice maglia bianca aderente sopra.
Corro in bagno, mi cambio, faccio una coda, un filo di trucco e sono pronta.

"Voilá, un fulmine" dico io tutta fiera chiudendo la porta della stanza.
"Forza andiamo che poi Carlos ci uccide se arriviamo in ritardo"

Prendiamo in fretta l'ascensore e andiamo giù a fare colazione con l'altro pilota.

Non so se io e Charles riparleremo mai di ciò che è successo.
Forse no.
Ed è meglio così.


Angolo autrice
Speravate in qualcosa di più succoso? Beh, mi spiace aver infranto i vostri sogni, ma la storia mica può concludersi così in fretta ehehehe
Sappiate che ogni tanto vi troverete delle riflessioni filosofiche perchè, spesso direi, mi parte la vena aristotelica ahahaha diciamo che questa estate è stata di gran riflessione
Comunque, spero vi sia piaciuto il capitolo e ci sentiamo domani❤

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora