Predestinati ||Charles Leclerc||

131.happily ever after

"Ora siamo qua con Andromeda Garcia, team principal della Scuderia Ferrari. Qualche parola su questa qualifica strabiliante da parte dei tuoi piloti?"
"Sono molto contenta di come hanno guidato Charles e Ollie e assicurarsi una bella pole e un secondo posto non fa mai male. Ovviamente si può sempre migliorare in tutto quanto, ma il team ha fatto un lavoro impeccabile, così come i piloti. Siamo fiduciosi, ma non cantiamo vittoria su nulla"
"Superstiziosa come ai primi tempi vedo" dice Federica Masolin sorridendo.
"Ero e rimarrò sempre un po' superstiziosa, ma non per questo mi astengo dal fare i complimenti al mio team"
"Grazie mille Andromeda, torniamo sempre domani con una bella serie di domande"
"Non vedo l'ora" le sorrido, saluto la telecamera e torno ai box.

"Mon amour, vieni un attimo" dice Charlie fermandomi dall'andare in ufficio.
"Avrei un'altra intervista da fare amore"
"Ti prego, 5 minuti. Poi ti lascio alle tue cose da TP" come dire di no a questo bel faccino?

Entro in hospitality e mi ritrovo tutto il team in piedi che applaude.
"E questo che significa?" chiedo sorridendo.
"Festeggiamo il tuo primo anniversario da team principal, anno in cui mi hai fatto vincere un altro mondiale da aggiungere alla lista, e, più personalmente, la vittoria del team di nuoto del piccolo Jules"
"Piccolo non proprio visto che ha 8 anni quella peste"
"Per noi rimarrà sempre il piccolino"

Sono passati 10 anni dal matrimonio tra me e Charles.

Non so nemmeno io come abbiano fatto a passare così tanti anni... un decennio da sposata in cui sono successe tante, ma tante di quelle cose che potrei perdere il conto.

Sono TP della Ferrari dopo 12 anni che ci lavoro e penso di star facendo anche un buon lavoro visto che l'anno scorso Charles ha vinto un altro titolo e noi ci siamo beccati il titolo costruttori.

Eh beh, avrete capito che abbiamo anche creato non una, ma ben due bestioline.
Il nostro primogenito lo abbiamo chiamato Jules e oggi fa 8 anni... è una testa calda come sua madre, ma un cuore puro come suo padre e come l'uomo di cui porta il nome.

"A proposito, dov'è Jules?" dico cercandolo con lo sguardo.
"L'ha rapito Lewis e stavano facendo un giro del paddock"
Jules è praticamente innamorato del caro zio Lewis e lo segue ovunque.

Ormai il grande Lewis Hamilton non gareggia più, essendo sulla soglia dei 50 (ma vi dico che li porta meglio di un 20enne), ma è membro attivo della Mercedes al fianco di Toto (sì, quest'uomo non se ne andrà mai via probabilmente). E' ancora il nostro vicino di casa e sta più a casa nostra che a casa sua e non ci dispiace proprio nulla... in fondo ci ha aiutato tantissimo con le due pesti.

Jules non sembra molto intenzionato a fare carriera da pilota e non lo obblighiamo nemmeno perchè non è la sua vocazione. E' molto più nel campo della moda (per quanto un bambino di 8 anni possa capirne effettivamente) ed è anche per questo che va molto d'accordo con Lewis... hanno parecchie cose in comune.
Non a caso è il suo padrino.

"Penso che torneranno prima o poi" dico tornando ai box seguita dai due piloti.
"Finchè lo tiene occupato direi che va bene" dice Charles ridendo.

Sì, è un po' iperattivo.

"Forza, momento interviste miei cari piloti. Fate veloce che abbiamo una gara da pianificare"
"Certo capo" dice Ollie sistemandosi il cappellino e avviandosi.
"Se vedo in giro Lew gli dico di venire da te"
"Grazie amore"
"Vado bella" mi dà un bacio e cammina girandosi continuamente verso di me e salutandomi.

"Mamma!" mi giro verso la voce e vedo corrermi in contro la mia bellissima bambina, Bianca.
"Vieni qua tesoro mio" la prendo al volo e mi abbraccia forte forte.
"Ho fatto un brutto sogno mamma"
"Per questo sei corsa così di fretta mon bebe?"
"Oui maman" mi riabbraccia come per scacciare il brutto sogno e io sorrido accarezzandole i capelli.
"Ho cercato di calmarla, però ha detto che voleva la mamma" dice Beatrice, una ragazza che ci aiuta con i bambini durante i vari GP. Praticamente fa parte della famiglia e saremmo persi senza di lei... diciamo che papà o Pascale non posso seguirci in giro per il mondo, quindi ci affidiamo parecchio a Beatrice quando c'è la gara in corso.