"No ma raga, io ho paura di fare sto coso" dico guardando spaventata Charles.
"Avanti dai, è come se fosse una puntura" mi dice ridendo.
"Ma puntura cosa. Mi deve torturare la mano con quell'ago di merda" dico pentendomi di starlo facendo.
"Ormai siamo qui e Carlos ha pure pagato, quindi non si torna indietro"
Guardo il monegasco e capisco di essere spacciata.
"Non posso fare qualsiasi altra cosa?" chiedo facendo la faccia da cucciola.
"No chula perchè ho appena pagato" dice Carlos raggiungendoci nella sala d'attesa.
"Preferisco ridarti i soldi" dico cagandomi sotto.
"Hai paura di un piccolo tatuaggio?" e cominciano a ridere.
"Non fate gli scemi, voi non li avete. Non potete parlare"
"Dai su, è un piccolo disegnino. Piccolo e carino... adesso saremo sempre sulla tua pelle" dice Carlos prendendomi per le spalle e portandomi nella saletta in cui morirò per qualche tipo di infarto."Pronta Andromeda?" mi chiede la tatuatrice in maniera gentile.
"Per nulla, però rispetto le promesse" dico guardando i due piloti che stanno ridendo da almeno 10 minuti buoni.
"Anche giustamente direi""Ok, stenditi e stai tranquilla. Se vuoi, uno dei due può tenerti la mano" mi dice Veronica, la tatuatrice, per cercare di calmarmi.
"Devo tenerti la mano come i bambini piccoli?" mi chiede Charles ridendo.
"Non prendermi per il culo"
"Tu l'hai fatto durante il film horror, quindi ti ripago con la stessa moneta" dice avvicinandosi alla seduta e stando lì di fianco.
"In caso ti servisse" dice poggiando la mano sulla poltrona.
Sorrido un po' impaurita e do segno a Veronica di cominciare.Non fraintendetemi, so che è un piccolo tatuaggio e non ci vuole tanto a farlo, però ho sempre avuto una mezza fobia per gli aghi e speravo non arrivasse mai questo momento.
"Dale Andromeda, supererai anche questa fobia" dice Carlos mettendo le mani sopra le mie spalle.
Veronica comincia a fare il tatuaggio.
Io tengo gli occhi chiusi per tutto il tempo perchè potrei svenire di fronte a quell'ago là.
Carlos mi fa supporto coprendomi gli occhi con le mani, almeno non sono tentata di aprire gli occhi e svenire, e Charles mi tiene la mano. O meglio, io gli sto stritolando il braccio perchè mi dà fastidio quell'aghetto che punge la mia mano."Perfetto, finito" mi risistemo e guardo verso la mano. E' davvero bellissimo. Semplice, ma con un bel significato dietro.
"E' molto bello davvero" dico guardandomi la mano e vedendo quel C² che ormai mi rimarrà per sempre con me.
"Ora siamo indelebili mia cara" dice Charles ridendo.
"Prima o poi vi beccate anche voi qualche tatuaggio col mio nome eh" dico pensando già a che tipo di scommessa possa fare.
"On verra mademoiselle"Mi faccio dare tutte le indicazioni da Veronica su come e cosa fare per il tatuaggio e poi la salutiamo.
Il GP di Imola c'è stato due giorni fa e siamo abbastanza soddisfatti... non possiamo essere felici perchè comunque non abbiamo vinto e non avevamo entrambe le vetture sul podio ed è sempre brutto non riuscire ad essere al massimo in casa.
Adesso ci stiamo tutti preparando per questa nuova e grande novità che è Miami: un circuito totalmente nuovo, mai sperimentato, perciò la preoccupazione è un po' alta.
"Alla fine non ha fatto così tanto male" dico salendo in auto con i due. Ora torniamo a Maranello da tutto il team per sistemare le strategie e poi ognuno si fa i cavoli suoi per un po' visto che il Gran Premio è tra più di una settimana.
"Superata la fobia degli aghi?"
"Non del tutto, però potrei sopravvivere di fronte ad un ago. Prima rischiavo di svenire se qualcuno non mi chiudeva gli occhi, grazie ancora Carlos" se non mi avesse chiuso gli occhi, probabilmente avrei guardato per pura curiosità e mi sarei ritrovata per terra, svenuta.
"Quando vuoi chula"Il viaggio per tornare a Maranello è divertente e un po' caotico: ho insistito per guidare io, perchè so che Charles avrebbe fatto il fenomeno e Carlos avrebbe litigato con Charles per il modo di guidare. Perciò, tra i due litiganti, il terzo gode.
"Premi un po' di più quell'acceleratore. Avanti" dice il monegasco lamentandosi.
"Io non premo proprio nulla. Stai al posto del passeggero, oppure ti faccio scendere qua"
"Ti conviene stare zitto mate" dice Carlos ridendo.Dopo tante lamentele, arriviamo a Maranello e troviamo una piccola folla di fan che aspetta i due piloti.
"Forza andate da loro, io raggiungo Mattia. Non metteteci troppo però"
"Sissignora""Hai mantenuto la promessa" mi dice Andrea, allenatore di Charles, entrando nella stanza.
"Sempre" mi fa cenno di mostrargli il tatuaggio e annuisce soddisfatto.
"Complimenti per il coraggio e per le palle di farlo davvero" dice ridendo e prendendo posto alla sua di seduta.
"Mi avrebbero rotto fino alla fine dei miei giorni"
"Sì, conoscendoli ti dico proprio di sì"Parliamo ancora un po' tra di noi e, lentamente, la stanza si riempie di tutto lo staff necessario e arrivano anche i due piloti.
Tiriamo le somme del GP di Imola, pianifichiamo al meglio il GP di Miami (strategie, interviste e tutte le cose sul piano tecnico) e poi decidiamo di prenderci un bel caffè.
"Sono infinite queste riunioni" dice Charles facendosi il caffè.
"Pensa che io ho almeno il doppio delle riunioni che hai tu" dico mescolando nel mio bicchierino.
"Fortuna che sono un pilota altrimenti mi addormenterei sulla sedia"
"Io mi addormento mentalmente se non si parla di macchine. Non mi piace la burocrazia... la lascio volentieri a Mattia"
"Sì posso ben comprendere" dice ridendo.
"Non ridere di me eh. Guarda che mi sono appena tatuata la tua iniziale"
"Non solo la mia" dice indicando con la testa Carlos.
"Vabbè dai, hai capito che intendo""Tu ora torni a Monaco?"
"Penso proprio di sì. Devo ancora sistemare per bene la casa e portare delle cose a Charlotte"
"Lei come sta?" non ho trovato la forza di chiamarla. Non l'ho trovata perchè so di essere la causa di tutto il casino.
"Non l'hai chiamata?" dice sorpreso.
"Non ce la faccio" dico facendo un sospiro di sollievo.
"Lei vuole sentirti. L'altro giorno mi fa che vuole vederti per parlare bene"
"Io scoppierei a piangere davanti a lei. Potrebbe pure picchiarmi e io le darei tutta la ragione di sto mondo"
"Smettila e non dire cazzate. Chiamala ti prego" dice implorandomi con gli occhi.
Lo guardo e alla fine cedo.
"Va bene, mi hai convinto"
"Brava ragazza" dice dandomi un bacio sulla guancia e tornando da Carlos.Oltre ad averlo impresso nella testa, ora ho pure questo ragazzo impresso sulla pelle.
Angolo autrice
Chi si ricordava di questa famosa scommessa in Bahrein? Beh, io sicuramente e mi sembrava doveroso che pure la nostra bella Andromeda lo facesse!
Vi annuncio già che questo weekend sarò via e non pubblicherò nulla, ma preparatevi perchè tra poco cominceranno casini su casini... e sì, sono ancora più folli rispetto a quelli già pubblicati!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero di non avervi spaventato sul futuro della storia ahahaha❤
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Predestinati ||Charles Leclerc||
FanfictionFormula 1 e Ferrari. Queste due cose sono, da sempre, la passione di Andromeda Garcia. Lei è una semplice ragazza italo-spagnola nata e cresciuta a Monza con la passione per le auto. Il suo sogno è sempre stato entrare in Ferrari e, con un pizzico d...