120.gitarelle per Las Vegas

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Las Vegas, Las Vegas.

E' una vita che ti sogno e, finalmente, sono qua a guardarti e sentirti.

Penultima gara di questa incredibile stagione... il tempo vola quando ci si diverte eh?
L'estate è letteralmente volata e anche tutte le gare in mezzo sono state frenetiche. Mai un giorno di riposo per noi poveri ingegneri.

Ho fatto altri test per la F1 Academy e pure per la WSeries, quindi direi di aver provato tutte le macchine possibili sul mercato.

Sono successe una miriade di cose in questo lasso di tempo: papà e Margherita hanno deciso di sposarsi, per esempio.
Sì, sconvolgente lo ammetto. Abbiamo saputo la notizia io, Tommaso e Federico proprio durante il weekend di gara a Monza.
Papà e Margherita ci hanno detto che avevano qualcosa di importante da dirci, ma nessuno di noi si sarebbe immaginato qualcosa di COSI' importante.

Dovevate vedere le nostre facce: mandibola al pavimento e stupore come se non ci fosse un domani.

"Sappiamo che magari è presto e non potreste essere d'accordo, però ci troviamo molto bene tra di noi e..." aveva cominciato mio padre già tutto sudato al pensiero di una mia scenata. Sono pur sempre la cocca di papà.
"Papà, è stupendo" gli ho detto trattenendomi dal piangere.
"Davvero?" mi chiese stupito dalle mie parole.
"Certo caspita, se siete felici allora lo siamo anche noi" mi girai verso gli altri due ed erano nella mia stessa condizione.
"Finalmente un uomo come si deve mamma e non come quello che è nostro padre"

Sì, ho scoperto che l'ex marito di Margherita era parecchio violento e ci ha messo letteralmente anni prima di potersene allontanare. E' anche per questo che sono felice di sapere che ha trovato la pace in mio padre così come l'ha trovata lui in lei.
Farò strano pensarli marito e moglie, ma so che mamma sarebbe felice.

Charlotte e Creed si sono rivelati al mondo come coppia visto che i rumors erano troppi, la vacanza con Pierre e Kika è andata da dio, la campagna con Vogue ha raggiunto gli obiettivi predisposti e mi hanno chiesto di posare ancora qualche volta.

E vi pare che si rifiuta? Mai.

"Ok little girl, sunday evening after the race we go party" mi dice Lewis mettendomi un braccio intorno alle spalle mentre stiamo entrando in hotel.
"You don't even have to ask" io non vedo l'ora di fare festa qua a Las Vegas. Quando mai avrò la possibilità di rifarlo, a 27 anni dopo una gara?
"I can't wait"
"First you have to race big man" sempre tutto entusiasta di fare mille cose che poi le scorda tutte quante.
"I know little girl, where's your prince?"
"Good question"

Charles sa sempre come scomparire. Oggi è venerdì e abbiamo fatto due prove libere e ora sto tornando in hotel, come si è potuto ben appurare, però lui non è ancora tornato. Ha detto che aveva del lavoro da fare e di andare in hotel con Lewis.

Va bene capo, tieniti i tuoi segreti.

Lewis mi riaccompagna in stanza, rimane un po' con me per tenermi compagnia, però se ne torna nel suo letto poco tempo dopo perchè deve ricaricare per bene le pile per le qualifiche di domani.
"Goodnight little woman"
"Goodnight big man" ci salutiamo e io vado sul balcone a godermi la vista su Las Vegas.

E' qualcosa di mozzafiato. Ho visto tantissimi panorami diversi nel corso di questi due annetti, ma Las Vegas è davvero qualcosa di nuovo e stupendo.
Tutta questa vita, queste luci e quest'atmosfera non si possono trovare da nessun'altra parte.

Mi faccio una doccia, mi cambio e mi metto a leggere un pochetto, ma di Charles ancora nessuna traccia.
Ora sto cominciando a preoccuparmi davvero.

Mi alzo, metto la testa fuori dalla stanza per sperare di vederlo arrivare, ma, al posto suo, vedo solo Max.

*conversazione in inglese*
"Ei Max, per caso hai visto Charles?"
"Non è mica con te? Solitamente dove ci stai tu c'è anche lui" dice guardandosi intorno pure lui.
"Solitamente è così, però boh, oggi ha detto che aveva da fare e che tornava dopo... ammetto di essere un po' preoccupata. E' pur sempre una grande città"
"E' un ragazzo responsabile, non starà facendo nulla di male"
"Ma infatti non mi preoccupo di quello, ma è strano che faccia così tanto ritardo senza nemmeno avvisarmi. Vabbè aspetterò ancora un po', che devo fa altrimenti" scrollo un po' le spalle e continuo a parlare con Max pur di far passar il tempo.

Fortunatamente riesce a calmarmi un pochino e, proprio quando sto per rientrare in camera, fanno capolino Charles, Carlos, Andrea e Joris.

"Sì fate pure con comodo mascalzoni che non siete altro" dico scherzando per cercare di nascondere tutta l'ansia che ho provato per questa oretta.
"Scusami amore, ma era per una buona causa"
"Posso sapere?"
"Nope" fa il gesto di chiudersi la bocca e gettare via la chiave.
Saluta anche Max e torniamo in stanza, finalmente.

"Charles, porca troia, mi hai fatto preoccupare" dico tornando seria.
"Amore, te l'ho detto che ero in giro con gli altri"
"Sì, ma questo non vuol dire che non mi possa preoccupare per te. E' una città grande e non la conosci" dico scacciando via tutti i brutti pensieri. Guardare Elisa True Crime non è sempre un buon passatempo.
"Andromeda sto bene e sono intero, respira" mi prende il viso tra le mani e mi dà un bacio sulla fronte.
"Chiamami almeno quando sai di ritardare così tanto"
"Se avrò segnale sì"

Vero, siamo in America.
Non avevo pensato che potesse non funzionare proprio benissimo la nostra linea.

"Hai ragione pure tu" dico sorridendo.

"Ma almeno mi vuoi dare un indizio sulla tua spedizione segreta?" è tipo la terza volta che cerco di farlo cedere, ma non dice una mezza parola e sono sicura che neanche gli altri tre direbbero niente.
"Te l'ho già detto 4 volte. Non ti dirò proprio un bel niente"
"Daaaai, per favore" faccio la faccia da 'gatto con gli stivali', ma non funziona nemmeno quella.
"D'accodo, perdo le speranze allora" non ha senso continuare visto che è una tomba.
"Brava cherie, hai capito"
"Ma questo non vuol dire che non ti romperò nei prossimi giorni"
"Sappi solo che scoprirai molto presto cos'ho fatto, quindi devi patire un pochetto"
"Ecco, ora mi hai messo su più curiosità. Mannaggia a te Leclerc"
"Sono bravo nel mio lavoro" ride e si infila in doccia per darsi una sistemata.

Deve aver camminato parecchio per essersi ridotto così... la mia curiosità mi sta uccidendo, ma sono una bava fidanzata che si fida, perciò aspetterò con ansia.
Oppure lo farò cantare attraverso i miei incantesimi di maga.


Angolo autrice
Gap temporale ampio, lo ammetto, ma ci sono un po' di capitoli su Las Vegas, perciò mi sembra più che doveroso parlare bene di questa città che giuro che prima o poi, in questa vita o in un'altra, vedrò. 
Detto ciò, cosa avrà mai fatto di così segreto il nostro Charlie Charlie❤️🤔? Non lo scoprirete nè domani nè dopodomani, però teorie sono sempre ben accette

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora