Sto tornando da Silverstone dopo i vari giorni di prove e ammetto di essere un po' triste... sarei rimasta in quella macchina per altri cent'anni.
Inutile dire che ho quasi equiparato il record di Max e i giornalisti sono impazziti quando hanno visto i tempi.
E pensare che tutti sti bei tempi sono stati fatti in dei semplici test... cazzo se farei scintille in gara.Charles non sa che torno oggi perché volevo fargli una piccolina sorpresina. So che lui è a casa a non fare niente mentre aspetta di andare a Maranello e poi in Australia, perciò volevo smuovere un po' la sua giornata.
Scendo dal taxi e vado verso l'ingresso del condominio.
"Tutto bene?" mi chiede Jacques con quel poco di italiano che sa.
"Oui, tres bien Jacques. Sono molto felice" mi fa un sorriso e mi fa entrare nella palazzina.Tiro fuori le chiavi e apro lentamente la porta aspettandomi di trovare un esemplare di Charles sul divano a dormire, ma c'è qualcos'altro che mi dà il benvenuto: una melodia al pianoforte.
Chiudo la porta, lascio da parte la valigia e mi avvio verso il salotto, ovvero dove c'è il pianoforte, e lo vedo tutto concentrato a suonare qualcosa che non ho mai sentito mentre si sta filmando.Mi appoggio sullo stipite della porta dietro di lui e non si rende conto della mia presenza talmente è assorto nella sua canzone.
È qualcosa di semplicemente stupendo, non riesco a descrivere la bellissima sensazione che questa melodia mi dà.Quando finisce di suonare e ferma il video, comincio ad applaudire tutta felice.
"Andromeda" si gira di scatto non appena sente l'applauso e mi corre in contro.
"Ciao Charlie" dico abbracciandolo forte forte. Pochi giorni sono sembrati degli anni.
"Perché non mi hai detto che tornavi?"
"Volevo farti una piccola sorpresa" dico sorridendo e dandogli un bacio.
"Bellissima sorpresa, però non ho preparato niente per accoglierti... aspetta che corro in cucina a farti qualcosa"
"No fermati Charles, non ho fame tranquillo"
"Sì invece che ce l'hai. Ti faccio un panino almeno" mi prende per mano e mi porta in cucina.Comincia a fare il panino e io lo guardo come se fosse la cosa più bella di sto mondo.
Perché, in fondo, lo è."Mi sento osservato" dice ridendo.
"Mea culpa" dico alzando le mani e andando verso di lui. Lo abbraccio da dietro e rimango così per tutto il tempo della preparazione del piatto gourmet.
"Ti sono mancato tanto vedo" dice girandosi e porgendomi il panino.
"Tantissimo" gli do un bacio per ringraziarlo e ci avviamo verso il famoso divano.
Si siede e mi fa sedere in braccio a lui... più vicini di così non si può.Mangio il panino e, nel frattempo, gli racconto per bene tutta l'esperienza (nonostante ci sentissimo ogni santa ora) e lo vedo guardarmi senza mai staccarmi gli occhi di dosso.
"Mi metti a disagio così" dico sorridendo.
"Quando mai ti senti a disagio a causa mia?"
"No è che mi guardavi così profondamente che mi sentivo guardata nell'anima"
"Così intendi?" e rifà il suo solito sguardo penetrante che mi fa andare in tilt tutto quanto.
"Smettila per favore" dico coprendogli gli occhi e sentendolo ridere.
"Troppo semplice farti rincoglionire" mi dice tutto fiero.
"Parla lui" dico alzando gli occhi al cielo.
"Non alzare gli occhi al cielo"
"Così intendi?" e lo rifaccio.
"Smettila tu adesso" a lui dà un sacco fastidio quando alzo gli occhi al cielo e non ho mai capito il perché.
Non so se perché sembra che lo stia prendo per il culo facendo così o per qualche altro oscuro motivo."Finché non scopro perché ti dà fastidio, io continuerò"
"Che bambina che sai essere eh" dice sistemandomi meglio.
"Può essere, ma anche tu non sei da meno" dico mettendomi a cavalcioni su di lui e vedendolo già in difficoltà.
"Andromeda per favore" gli prendo il viso e comincio a dargli un bacio lungo, di quelli che ti lasciano senza fiato, e lui mi cinge i fianchi con le sue mani."Porca troia se non ti resisto" mi dice quando si stacca per riprendere fiato.
"Ho notato" dico sorridendo.
Mi riavvicina e continua a baciarmi, facendo scendere un po' le mani e stringendo.
"Non sai proprio stare fermo" dico staccandomi due secondi per dirglielo.
"Hai cominciato tu voglio ricordare"Dopo una bella serie di baci e toccatine varie decidiamo di alzarci e si offre di aiutarmi a sistemare tutti i vestiti.
"Che uomo di casa che sei" dico vedendolo alle prese con la lavatrice.
"Beh modestamente" dice ridendo e sistemando la cesta.
"Io vado a cucinare qualcosa per stasera Charlie, te comincia a preparare le cose per l'Australia" dico pensando al fatto che tra qualche giorno abbiamo l'aereo.
"Subito capo" mi dà un bacio sulla guancia e vola in camera mentre io volo in cucina a preparare un qualcosa di veloce veloce (ovvero qualche tipo di pasta)."E' pronto!" dico urlando per farmi sentire.
"Arrivo!" entra in cucina, sistema il tavolo per due e cominciamo a mangiare in silenzio."Non mi piace che alzi gli occhi al cielo perchè mi ricorda la mia prima relazione adolescenziale, quella che mi ha fatto stare tanto male a causa della tossicità" mi fermo dal mangiare e lo guardo.
Voglio sapere di più.
"Potrei sapere qualcosina in più?" dico prendendogli la mano.
"Certo, tanto è roba passata"
"Però questa cosa qua ti dà ancora fastidio"Annuisce e comincia a raccontare.
"Quando ero un adolescente ho avuto la mia prima ragazza e tutto sembrava andare a meraviglie, per essere comunque una cosa giovanile. Tutto andava bene, finché un giorno ha cominciato a comportarsi in modo freddo e strano senza alcun motivo... io non volevo vedere questi cambiamenti perchè mi piaceva tantissimo e ci avevo messo impegno a conquistarla, perciò credevo fosse solo un brutto periodo per lei.
Poi, però, il tutto è peggiorato sempre di più e ogni cosa che dicevo o proposta che facevo veniva rifiutata da una smorfia e da questi benedetti occhi alzati al cielo. Mi sentivo trascurato e pensavo di star sbagliando qualcosa... magari ero diventato noioso o assillante e questa cosa mi mandava in trip.
Solo dopo un po' di tempo, ovvero quando sentivo di dover chiudere, ho capito perchè si comportava così: lei e il mio migliore amico dell'epoca, non Pierre ovviamente, se la spassavano per bene e, oltre al tradimento duplice, andavano in giro a dire cose su di me non vere.
Inutile dire che da quel momento, quando ogni persona a cui voglio tanto bene alza gli occhi al cielo, comincio a sentire di star facendo qualcosa di sbagliato e mi insorgono mille paranoie"Può sembrare una motivazione stupida, ma lui ci soffre per sta cosa ogni tanto e non capisco come si possa tradire questo ragazzo (dal punto di vista amoroso che da quello dell'amicizia).
"Wow, io non so che dire. Sono solo dispiaciuta per quello che hai passato e incazzata con questi due esseri che hanno arrecato così tanto dolore a te che ne stavi già affrontando tante... sei perfetto Charlie nel tuo e non alzerò più gli occhi al cielo" dico sorridendo.
"Tranne quando sei su quel letto lì. Lì puoi e devi"
"Idiota" dico lanciandogli il tovagliolo.
"Scusa, sai che non riesco a farne a meno di fare battutine sceme" dice ridendo.
"Ho notato"Sparecchiamo, sistemiamo tutto in cucina e poi continuiamo a preparare vestiti vari.
"Ricorda che hai il meeting online domani mattina" dice aprendo una valigia.
"Cazzo, ecco cosa mi stavo dimenticando" dico impostando un promemoria.
"Se non ci fossi io... lasci ovunque la testa"
"Non prendermi in giro" dico facendogli la linguaccia.
"Io faccio proprio quello che voglio signorina" dice lanciandomi un cuscino in faccia.
"Vuoi la guerra?" chiedo io già pronta con un cuscino.
"Sono pronta Garcia, vieni forza"
"Preparati ad essere stracciato Leclerc"Ed ecco che comincia la nostra lotta di cuscini infantile che vede me, ovviamente, come vincitrice.
"Devo rivedere le mie strategie di attacco" dice sdraiandosi sul letto, sconfitto dalla sottoscritta.
"Fortuna che te le faccio io le strategie"
"Divertente"
Angolo autrice
Dopo due giorni di assenza, eccomi qua di nuovo con un bel capitolo! Capitoletto semplice e leggero, ma serve sempre un po' di Charles a risollevare la giornata❤️
Comunque mi fa un sacco strano pensare che , già dal prossimo capitolo, non saremo più in linea con la realtà, ma leggermente più avanti e spero solo di non gufare le gare😮💨
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e fatemelo sapere!❤️
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Predestinati ||Charles Leclerc||
FanfictionFormula 1 e Ferrari. Queste due cose sono, da sempre, la passione di Andromeda Garcia. Lei è una semplice ragazza italo-spagnola nata e cresciuta a Monza con la passione per le auto. Il suo sogno è sempre stato entrare in Ferrari e, con un pizzico d...