85.è per questo che ti amo

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Dopo la nostra litigata di ieri, tutto sembra essere tornato relativamente a posto. E dico relativamente perchè c'è ancora un po' di tensione nell'aria ed è palpabile.

Siamo al paddock e mancano poche ore all'inizio della gara. Giada e la sua amica Rebecca, penso si chiami così, sono già arrivate e stanno facendo un giro per il paddock prima di venire in hospitality.

Io non l'ho ancora incontrata e spero di non vederla per un bel po' di altre ore perchè potrei lavorare male altrimenti.
Mattia quando l'ha vista è rimasto abbastanza scioccato e mi ha ricordato di non farmi distrarre da queste cose.

"Tranquillo, so separare vita privata dal lavoro. Te l'ho detto"

Gelosa, sì. Professionale, pure.

Non lascio che una ex agguerrita venga a distruggere tutto ciò che ho costruito in campo lavorativo e amoroso.
Hai pestato i piedi alla puttanella sbagliata cara Giada.

"Ok ragazzi, tra 20 minuti abbiamo la riunione" annuncia Mattia a tutti gli ingegneri. Annuiamo tutti quanti e io torno a guardare i rendimenti di ieri per capire cosa si può migliorare, faccio un giro dai meccanici per vedere come va la preparazione delle vetture, do un'occhiata veloce veloce e rimango lì nei box in attesa dei 20 minuti.

Charles è dentro la stanzetta con Andrea a riscaldarsi un po', Carlos è da qualche parte con Lando e io sono qua che guardo i meccanici senza prestare effettiva attenzione.

"Scusami, sai dove posso trovare Charles?" mi giro e la rivedo. E' lì che mi sorride e io sto cercando di non metterle le mani addosso.
"Si sta allenando con Andrea" dico cercando di non mostrare la mia contrarietà.
"Per caso me lo potresti chiamare? Sono una sua vecchia amica e volevo augurargli buona fortuna" ma questa ha almeno capito chi sono? Non penso abbia capito che io sono la sua fidanzata e mi sa che mi ha scambiato per l'assistente di Charles, Alessia.

Allora posso divertirmi un po' a quanto pare.

"Io starei aspettando l'inizio di una riunione, quindi dovresti aspettare che esca da solo"
"Le assistenti hanno delle riunioni? Davvero interessante! E di cosa parlate?" oh sì che mi diverto adesso.
"Solitamente i capi ci dicono quanta acqua mettere nelle borracce e come seguire i piloti per il paddock. Inoltre ci mostrano come tenere tante cose nella stessa mano per ottimizzare lo spazio e non disturbare i piloti" potrei pure fare l'attrice se necessario.
"Ma veramente? Serve un allenamento speciale per questo lavoro?" non capisco se è seria o vuole solo far finta di essere interessata.
"Oh sì, serve proprio una scuola apposita perchè rischi di spezzarti le dita se non fai bene le cose"
"Caspita e ti è mai successo?"
"Qualche mese fa, sì. E' stato doloroso, ma ho dovuto continuare, altrimenti Charles avrebbe dovuto scomodarsi"
"Adesso vado e gliene dico quattro... non può trattare così le persone con cui lavora! Vedi che mi ascolterà e sarà più gentile la prossima volta" dice accarezzandomi il braccio e facendo la finta buonista.

Sto cercando di trattenere una risata, ma è difficile. Davvero difficile. Non è possibile che qualcuno ci caschi... avanti, ho sparato una delle più grandi balle di sto mondo. Questa me la segno sul mio diario.

"Sì per favore, mi faresti un piacere se gli parli... non vorrei mai farlo arrabbiare" dico facendo gli occhi dolci. Mamma mia, non appena lo verrà a sapere Lewis... parleremo di sta cosa per il resto delle nostre vite.
"Ma certo, si aiutano sempre le amiche" mi dice. Io faccio un sorriso sperando di non farle capire niente e con una scusa dico di andare a vedere cosa fa Charles, almeno lo può salutare.

"Fuori c'è la tua amichetta" gli dico una volta che rimaniamo solo io e lui.
"Smettila di chiamarla così... cosa hai fatto?" dice vedendo il mio ghigno.
"Mah niente, perchè pensi abbia fatto qualcosa?" dico ridendo.
"Perchè ti conosco bene e conosco questa faccia. E' la tipica espressione da 'ho fatto una delle mie minchiate'. Avanti, sputa il rospo" dice sistemandosi la fireproof.
"Qua qualcuno ha pensato fossi Alessia e ha fatto tutta la finta carina dicendo 'oh no, povera, adeso vado dire al Charlie Charlie di comportarsi bene con te' oppure 'mi potresti chiamare Charles così gli auguro buona fortuna?'" dico imitando la sua voce da gallinella.

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora