Sabato 15 ottobre.
Domani è il compleanno di Charles e i festeggiamenti cominciano già oggi: una bella cenetta con tutti i suoi amici di lunga data e poi andiamo in un club di Montecarlo.La cena l'ho organizzata io, prendendo tutti i consigli dei suoi amici, e il club hanno fatto tutto loro visto che non sono del posto.
Domani, che è il giorno esatto del suo compleanno, faremo un pranzo con solo la sua famiglia e poi abbiamo il resto della sera per noi due.Ho insistito nel stare tutto il giorno con la sua famiglia perchè non volevo privarlo di niente, ma ha risposto che voleva passare tutta la sera solo con me e rilassarci a casa.
Non che mi dispiaccia come idea eh, ci mancherebbe."Come sei messa cherie?" gli sento dire dal salotto.
"Mi sto per asciugare i capelli!" abbiamo fatto la nostra sessione di docce e ora dobbiamo solo prepararci... la serata è bella lunga e so già che saremo distrutti domani.
"Li asciughi anche a me?" dice facendomi la faccia da cucciolo e sedendosi sul bordo della vasca.
"Certo festeggiato" dico sorridendo ed azionando il phon. Lui continua a fare facce stupide e mi ritrovo a puntargli in faccia l'asciugacapelli almeno 4 volte per farlo smettere."Sei proprio un bambino Leclerc"
"Non usare il mio cognome. Sembra che mi stai rimproverando"
"Ah sì? Leclerc?" mi piace troppo prenderlo per il culo.
"Sbaglio o sono il festeggiato?"
"Certo, ma nulla mi vieta di prenderti in giro o farti arrabbiare" dico facendogli la linguaccia e girandomi verso lo specchio per asciugare i miei di capelli.Lui rimane seduto sul bordo della vasca e mi guarda finchè non finisco.
"Mamma mia mi hai consumato" dico ridendo. Facciamo sempre sta battuta quando uno guarda l'altro per troppo tempo e fa ridere pensare a quante volte lo abbiamo già detto.
E' capitato di dircelo pure durante le gare... lì diventava quasi un gioco proibito visto che dobbiamo essere il più seri possibile.
"Fortuna che posso farlo solo io" ed ecco, questa è la seconda parte della frase. Dobbiamo sempre dire entrambe le parti, altrimenti ci offendiamo."Muoviti a vestirti damerino" si dice che siano le donne quelle lente, ma, probabilmente, chi ha inventato questo stereotipo non ha mai incontrato Charles Leclerc.
"Ma se te devi ancora truccarti. Non rompere"
"Oh attento alle parole che poi non ti do il regalo"
"1.Non devi dirmi cosa devo fare, mamma.
2.Sei già te il mio più bel regalo, quindi non dovevi fare nulla"
"Non so se arrabbiarmi per avermi dato della mamma o baciarti per quello che hai detto dopo" dico sciogliendomi alle sue parole.
"Puoi fare entrambi cherie" mi prende per mano, mi avvicina e mi bacia."I tuoi baci da finta incazzata sono stupendi... però ascolto il tuo consiglio e vado a vestirmi"
"Bravo principino"Torno a truccarmi e lo vedo tornare dopo qualcosa come un quarto d'ora tutto in tiro.
Faccio un fischietto di approvazione e vedo che si imbarazza un po' facendo quel suo bellissimo sorriso.
"Prima di andare al club facciamo un salto a casa vero?" mi chiede.
"Certo, mica possiamo andare vestiti così bene" dico facendo scivolare le mani lungo il vestito.Deglutisce una volta, mi squadra per bene un paio di volte e si passa una mano sul viso.
"Che c'è?" chiedo preoccupata che non gli piaccia il vestito.
"Sei pazzesca" dice semplicemente.
"Madonna ho preso un colpo. Pensavo non ti piacesse"
"Qualunque cosa tu ti metta a me piace" viene verso di me e comincia a darmi tanti bacini sulla guancia e stringendomi forte tra le sue braccia.Rimaniamo abbracciati per qualche minuto e ormai penso che il mio profumo non si senta più.
"Adesso saprò di Charles Leclerc per tutto il resto della mia vita" dico ridendo e mettendo il rossetto.
"Giusto così cherie" si sistema anche lui i capelli un'ultima volta, altri chili di profumo e andiamo a metterci giacca e cappotto.Scrivo a Joris, il suo content creator, chiedendo come siano messi. Non vorrei arrivare nel mezzo della preparazione.
J:You can come, we're ready
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Predestinati ||Charles Leclerc||
FanfictionFormula 1 e Ferrari. Queste due cose sono, da sempre, la passione di Andromeda Garcia. Lei è una semplice ragazza italo-spagnola nata e cresciuta a Monza con la passione per le auto. Il suo sogno è sempre stato entrare in Ferrari e, con un pizzico d...