72.professionalità

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Charles's POV
"Ti devo parlare" queste tre parole non mi sono mai piaciute e mai mi piaceranno.

Comincia a passarmi tutta la nostra relazione davanti e non mi sembra di vedere qualcosa di sbagliato. Ok, mi gaso spesso per cose molto lontane, ma non penso di aver mai superato un certo limite.

Diciamo che comincio a sudare freddo.
Freddissimo.

Mi stacco, la guardo confuso e la incito a parlare.

Aiuto. Neanche a scuola avevo così tanta ansia.

"Ok, dimmi" dico tremando leggermente.

"Ecco... cioè non so come dirtelo".

Ecco, ora mi lascia per qualcosa che neanche so.

"Se mi vuoi lasciare, dimmelo e basta" dico già con la testa pesante.
"Cosa?" mi guarda e scoppia a ridere.
"Cosa ridi te?" dico tentando di rimanere serio.
"Secondo te sono venuta qua per lasciarti?" vedo che alza un sopracciglio divertita.
"Eh non lo so... mi mandano in tilt quelle 3 parole" dico grattandomi la nuca. Mo vedi che ho fatto una figura di merda.

"No amore non ti voglio mica lasciare. Sbaglio o vuoi sposarmi?"
"Cazzo se ti sposo" dico andando verso di lei e dandole un lungo bacio.

"Ok, ora che mi sono calmato..."
"...sì ti dico. Ehm mio padre mi ha chiesto una cosa, ma non so se te vuoi"
"Se non me lo dici, allora non saprò mai" dico ridendo.
"Voleva invitare te e la tua famiglia da noi, domani sera. Prendila come una cena di conoscenza. So che state qua anche domani, quindi ci avrebbe fatto piacere avervi" dice imbarazzata.
"E avevi paura di chiedermelo?"
"No non paura, però boh mi imbarazzava chiederlo. Nel senso, i nostri genitori si incontrano 'ufficialmente' per la prima volta e sai che mio padre parla tanto e..." la zittisco con un bacio perchè continua a blaterare e neanche lei sa cosa stia dicendo.

"Lo prendo come un sì allora" dice sorridendo.
"Penso proprio sia un sì. Vado ad informare maman e i miei fratelli" torno a vestirmi e lei è lì che continua a guardarmi.

"Mi consumi Garcia" dico facendo il melodrammatico.
"Ahia allora devo stare attenta. Non sia mai che non ti ritrovi più ad un certo punto"
"Con chi passeresti le tue giornate sennò?" sembra rifletterci e poi tira fuori un nome.

"Mh, c'è un certo Lewis Hamilton da cui potrei sempre andare" sa che a me dà fastidio quando parla di Lewis in quel modo. 

Non fraintendetemi, sono il primo che adora Hamilton e che stava per svenire alla sua vista, però, dopo che erano usciti quei rumors (falsi) su di loro, ho cominciato a sentire una certa gelosia quando c'è Andromeda di mezzo.

So che sono grandi amici e non lo metto in dubbio, solo che questa bastarda adora mettere il dito nella piaga.

"Ah sì? Allora porta lui alla cena di famiglia" scusate, sono un po' permaloso.
"Come sei bambino Leclerc"
"Non sono io quello che vuole dare fastidio" dico facendo il finto offeso. Magari un po' lo sono, ok?

"Sei proprio permaloso" dice abbracciandomi da dietro e sussurrandomelo nell'orecchio. 
Non cedo così in fretta.
"Però sai, questa tua permalosità mi attira molto" dice facendo scivolare le sue mani su tutto il mio petto e l'addome.

Il respiro si accorcia, ma non gliela darò vinta così facilmente.

"Ah sì?" dico facendo il finto tonto.
"Mhmh, dopo che offendo il tuo ego diventi sempre irresistibile" ok, ammetto che sta facendo effetto.
"Buono a sapersi" dico dopo aver deglutito una volta.
"Oppure quando sei frustrato a causa di una gara, trasudi sensualità" e continua il suo viaggio con le mani.

Ormai sto ansimando pesantemente.

"Non mi farai cedere così facilmente Andromeda" nome completo perchè, altrimenti, scoppierebbe la bomba.
"Ah sì, Charles" nome completo. Aiuto.

Ormai l'aria è tesa come non so cosa e sento che qualcosa fatica a stare fermo.
Io non posso uscire da questa stanzetta ridotto così.

"Ah fanculo" dico girandomi e prendendole il viso tra le mani.

La faccio sedere sul lettino dove appoggio tutte le varie cose solitamente e mi metto tra le sue gambe continuando a baciarla.
"Te sei irresistibile. Regarde ce que tu me fais (=guarda che mi fai)"
"Sì anche te fai quest'effetto" la guardo sorpresa.
"Hai capito qualcosa in francese"
"Se mi ci metto d'impegno guarda che capisco" non mi fa ribattere perchè mi prende per il colletto della polo e torna a baciarmi appassionatamente.

"Cazzo" dico io. 
"Cosa?"
"Mi ci vorrà almeno mezz'ora prima di poter uscire" dico ridendo e indicando con lo sguardo Charles Junior. Sì, lo chiamiamo così.
"Allora mamma Andromeda deve fare qualcosa" ok sto già vedendo le stelle.

Vi tralascio tutti i dettagli, ma vi dico solo che da lavoro di mano si è trasformata in una sveltina.
Penso di aver detto abbastanza.

Ringrazio il signore che prenda la pillola, almeno non devo ricordarmi ogni volta di tirare fuori dal cappello magico i preservativi.

Abbiamo tentato di essere i più silenziosi possibili e spero che nessuno abbia sentito niente... in teoria stavano lavorando alle vetture, di conseguenza il tutto dovrebbe essere stato tappato dai lavori.

"Cazzo io ho una riunione" dice quando ormai abbiamo finito la nostra avventura.
"Ci andrai molto più rilassata almeno" le do una pacca sul sedere, si mette a ridere e corre in sala riunioni.

Ammetto che mi serviva. Rimango seduto 5 minuti per tentare di ricollegare il cervello, sistemo un po' ed esco pure io.

Salgo nell'hospitality dove trovo le nostre due rispettive famiglie che parlano.
Informo mamma, Arthur e Lorenzo del programma e mi appoggiano, quindi do subito la notizia ad Hernan.
"Magnifico allora! Non vediamo l'ora di vedervi domani sera!" dice tutto euforico. Io adoro quest'uomo davvero.

"Ajuster le polo, frerot (=sistema la polo, fratellino)" mi dice Lollo all'orecchio.

Ecco, ti pareva che non facessi qualche figura di merda. 
Fortunatamente sembra essersene accorto solo lui.

Aspettiamo che gli ingegneri finiscano la loro riunione top secret e, poi, entriamo anche noi due piloti per un resoconto veloce.

"Rivedremo tutto nel dettaglio tra qualche giorno a Maranello. Bel lavoro ragazzi, anche se non è andata proprio come volevamo" dice Mattia ancora un po' amareggiato.
"Troverete i soliti fascicoli con i resoconti qua sul tavolo" dice Andromeda.

Inutile dire che cerco di trattenere un sorriso per quello che è appena successo. Anche lei sembra trattenersi dal ridere, ma ce la facciamo con grande successo.

"Va bene ragazzi, concludo la riunione" dice Mattia chiudendo.
"Ci vediamo a Maranello" dico salutando tutti gli ingegneri.

Mi avvicino velocemente ad Andromeda per dirle due cose prima di andare.

"Ci vediamo stasera all'after-party. Fatti bella come sempre"
"Avevi qualche dubbio?" chiede ridendo.
"E ci vediamo domani sera da te cherie" le faccio l'occhiolino ed esco.

"Charles" sento chiamarmi da Mattia e mi giro di scatto.
"Volevo farti i complimenti per la gara e per come te e Andromeda state gestendo la relazione. Nessuno ha il mezzo sospetto di voi e riuscite ad essere veramente professionali qua al paddock. Bravi ragazzi" mi dà un pacca sulla spalla e poi se ne va.

Se solo sapesse della "professionalità" di poco fa...


Angolo autrice
SO DI AVERVI FATTO CAGARE IN MANO PERO' NON SONO COSI' MALEFICA.
Vi dico che il capitolo non doveva risultare spicy, ma ascoltare the Weeknd  nel momento della stesura non aiuta ahahah comunque so benissimo che apprezzate❤️
Vi annuncio già che non so se domani pubblicherò perchè sono via tutto il giorno a Milano, non vi resterà che aspettare una notifica❤️

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora