19.che bel pranzo

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Non so che ore siano, ma sento il telefono vibrare, segno che qualcuno mi sta chiamando.

"Sì?" Rispondo con la voce ancora tutta impastata dal sonno.
"Eii Didi, sono Charlotte"
"Ehilà Char... vi siete svegliati?"
"Charles è in post-sbornia e ha parecchia nausea... te non hai qualcosa?"
"Aspe che guardo in valigia"
Cerco nel mio porta medicinali qualcosa che possa aiutarlo, ma non trovo nulla. Diciamo che io non mi riduco mai così.
"Io non ho nulla, ma non avete un'aspirina o qualcosa simile? Inoltre deve mangiare qualcosa"
"Per mangiare sì, vediamoci tutti al ristorante dell'hotel e adesso vedo se gli altri hanno qualcosa"
"Secondo me Pierre ha qualcosa" dico io ricordandomi che mi aveva accennato a qualcosa del genere.
"Poi mi devi raccontare tutto eh... vi abbiamo visti che facevate scintille ieri sera"
Oddio, ci hanno visti tutti. Mi ero dimenticata di questo dettaglio.
"Oh mamma che imbarazzo" dico grattandomi gli occhi.
"Io e Carlos abbiamo scommesso che succedeva qualcosa"
"Parliamone dal vivo va bene?"
"Vai e sistemati. Sono già le 11"

Chiudiamo la chiamata e noto che è tardissimo.
Fortuna che è sabato e Mattia ha detto che tutti potevamo prenderci la pausa mattutina... di pomeriggio lo raggiungo al paddock per vedere un attimo come va.
Mamma mia che stanchezza andare per locali.

Mi alzo dal letto e prendo un qualcosa per ricaricare le pile e poi mi fiondo in doccia.
Incredibile come la doccia faccia magie e ti ricomponga.

Esco dalla doccia, mi asciugo i capelli e preparo i vestiti da mettermi per il pranzo e che mi serviranno per andare poi nel paddock.
Pantaloni, maglietta, scarpe semplici e via.
Mi lego i capelli in un chignon e metto un filo di mascara per non sembrare totalmente una mummia. Il correttore non so nemmeno dove sia, ma poco importa.
Prendo gli occhiali da sole e li metto per nascondere le occhiaie... oggi saremo tutti messi così, ne sono sicura.

Prendo l'ascensore e vado verso la hall. Ci siamo dati appuntamento qua e poi andremo nel ristorante dell'Hotel a sgranocchiare qualcosa perché siamo tutti mezzi andati o addormentati e direi di ricaricare le batterie prima di andare dai capi.
Io sono la prima ad arrivare e mi siedo su una poltrona chiudendo gli occhi. Tanto nessuno può capire se dorma o meno se ho gli occhiali da sole. Intelligenza signori miei, solo quella.

"Stai dormendo o fai finta?" Sento la voce di Carlos e alzo la testa togliendo gli occhiali.
"Ero in uno stato a metà. Te come stai?"
"Io bene, non mi sono sfondato come qualcun altro di nome Charles. Ho una fame della miseria e vorrei dormire"
"Si anche io ho fame e sonno... e pensare che dopo devo andare da Mattia. Sparami Carlos"

Parliamo un po' di ieri sera e vedo che anche lui va a finire sulla conversazione 'Pierre Gasly'.
"Ci hai visto pure tu?"
"Tutti vi abbiamo visto... e non lo vorrà mai ammettere, ma Charles ha cominciato a prendere molti drink dopo quello che ha visto"
"Perché io e Pierre stavamo ballando insieme?"
"E anche perché vi siete baciati"
"Beh, non può fare il geloso per qualcosa del genere. Siamo solo amici. E poi perché dovrebbe fare ste scenate qua?"
"La risposta so che puoi dartela da sola... forse sotto sotto gli interessi e la relazione è un po' un impedimento"
"Ieri si stavano divertendo alla grande, quindi non capisco perché io non dovrei invece"
"Io non voglio mettermi in mezzo... darai una chance a Pierre?" mi chiede serio.
"Penso proprio di sì sai... tanto sappiamo molto bene che Charles non si darà mai una svegliata e Pierre sembra interessante come ragazzo, perciò mi piacerebbe conoscerlo meglio. Ieri siamo stati molto bene insieme e non vedo alcun motivo valido per non provarci. Te che pensi? Sto sbagliando?"
"Secondo me devi fare quello che ti senti. Se vuoi dare una possibilità a Pierre fallo, è un bravo ragazzo e sembra molto interessato anche lui a te. Solo, ti prego, ascolta il tuo cuore e non fare cose di cui potresti pentirti solo per ripicca" e so molto bene a cosa si sta riferendo.
"Io non opero così Carlos. Non faccio mai nulla per ripicca e sicuramente non lo faccio per far ingelosire qualcuno"
Annuisce poco convinto e, fortunatamente, si conclude la conversazione perché vediamo arrivare Charlotte.

"Buongiorno ragazzi" dice venendo verso di me e dandomi un bacio sulla guancia.
"Eiei Char, dove hai lasciato il principe azzurro?" chiedo io.
"È ancora su in stanza. Scenderà tra poco quando arriva Pierre con l'aspirina. È parecchio in hangover"
"Vado a vedere che fa, chiamateci quando arrivano gli altri" dice Carlos andando verso la stanza di Charles.

"Allora allora, Miss rubacuori..." ecco che comincia il discorso.
"So di cosa vuoi parlare Charlotte" dico già ridendo.
"Avanti racconta tutto prima che arrivi"
Le racconto di come sia andata la serata, abbastanza nel dettaglio, e le racconto di cosa voglio fare con lui.
"Quindi gliela vuoi dare una possibilità?"
"Penso di si Char. È un bravo ragazzo e mi ha preso parecchio"
"Io approvo, è un grande amico di Charles ed è davvero una bella persona. Sono curiosa di vedere come va tra voi due"
Anche io Charlotte, non sai quanto... chissà se lui riuscirà a togliermi dalla testa il tuo di ragazzo. Lo spero con tutto il cuore perché non posso continuare a stare così o raccontarle cazzate su cazzate solo per nascondere la verità.

"Oh eccoli finalmente!" dalla porta fanno il loro ingresso gli altri 4 piloti e vedo che sono uno messo peggio dell'altro.
Lando sta palesemente dormendo in piedi nonostante abbia gli occhiali che coprono gli occhi, Daniel e George sembrano solo stanchi e Pierre è messo bene. Nessun segno di stanchezza.
"Vado a chiamare Carlos" dico a Charlotte prima di salutare gli altri 4.

Chiamo il 55 della Ferrari e gli annuncio di scendere perché sono arrivati i soccorsi.
"Ok, tento di portarlo giù"
"Credo in te"

Chiudo la chiamata e sento qualcuno abbracciarmi da dietro.
Ha lo stesso profumo di ieri, quindi lo riconosco subito.

"Ei Pierre" dico girandomi verso di lui e dandogli un bacio sulla guancia.
"Mi hai riconosciuto in fretta eh" dice dandomi anche lui un bacetto sulla guancia.
"Hai lo stesso profumo di ieri sera. Sono attenta a certe cose"
"Buono a sapersi" mi mette un braccio intorno le spalle e torniamo da Charlotte e gli altri 3 piloti.
Saluto tutti quanti e vado da Lando per prenderlo in giro.
"Comunque ho vinto la scommessa" mi dice alzandosi un attimo gli occhiali da sole.
"Ecco lo sapevo" dico ridendo.
"Quindi ora ti darò una penitenza. Non so quando, ma te la darò"
Aspettiamo 2 minuti e arrivano anche gli altri due piloti.

Guardo subito verso Charles e vedo che è nelle stesse condizioni di Lando.
"Buongiorno a tutti" dice salutandoci.
"Ehi amico" Pierre va verso di lui e lo prende da parte per parlargli e dargli l'aspirina.
"Forza, scendiamo a mangiare" dico io a tutti quanti. La mia pancia non ce la fa più e non ho nemmeno tutto il tempo di sto mondo.

Sfortuna vuole che mi ritrovi a tavola tra Charles e Pierre. Ora ditemi voi se questa non è sfiga.
Carlos è proprio davanti a me che tenta di non ridere.

A: No te rias, no es gracioso (=non ridere, non è divertente)

Car: Oh sì que lo es

A: te abofetearé tan pronto como terminemos (=ti darò uno schiaffo non appena fremo finito)

Car: aspetto allora

Che bel pranzo.


Angolo autrice
Post-sbornia bello potente per tutti ahahahah
Vi annuncio già che vedremo anche il punto di vista di Charles... chissà cosa ci dirà lui riguardo la situazione🤔
Spero che questo capitolo e anche lo scorso vi siano piaciuti e vi ringrazio per le 1k e oltre letture e grazie anche per i vari successi che la storia sta raggiungendo (ironia della sorte vuole che siamo primi in #maxverstappen HAHAHAH)❤

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora