56.scoiattoli

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Ho deciso di scrivere a Charles.
Avrà sicuramente visto la storia, perciò voglio subito dirgli come stanno le cose, prima che si faccia strane paranoie o quant'altro.

A: Charlie, sei libero per parlare due secondi?
C: certo, volevo scriverti anche io. Possiamo fare chiamata?
A: d'accordo

Ora l'importante è non farsi sgamare con la voce tremante.

"Ei Charlie"
"Ciao didi"
"Penso tu abbia visto la storia mia e di Pierre"
"Ho visto, sì. Ho appena sentito Pierre"
"Come ti sembrava?"
"Sereno. Zero rancore"
"Per fortuna... non volevo che si mostrasse così solo con me"
"Nono, mi ha garantito che fosse tutto ok. Però non penso tu mi abbia chiamato per sapere di lui... suppongo foste insieme fino a poco tempo fa"
"Sì, se n'è andato un mezz'oretta fa e sì ti ho chiamato perché volevo chiarire subito prima di avere eventuali fraintendimenti"
"Sono tutt'orecchi"

Prendo un bel respiro perché so di star allungando il brodo, ma ho bisogno di tempo per metabolizzare e rimettere la testa sulle spalle.

"Tu Charles mi piaci e non poco" dico dopo un minutino di silenzio in cui cercavo di prendere coraggio.
"Tu sai bene cosa provo per te" mi dice, suppongo sorridendo.
"Lo so lo so" dico sorridendo di rimando.
"Però c'è un ma immagino..." dice conoscendomi, ormai, troppo bene.
"Voglio tempo per riprendermi da questa rottura... è vero che abbiamo chiuso da amici, però è stata comunque dura e non ho la testa a posto per provarci con te adesso. Non riesco a passare da una persona all'altra, nonostante sia palese che ci fossi tu nella mia testa sin da gennaio" non so nemmeno io dove stia trovando tutto questo coraggio.
"Lo hai ammesso finalmente. Evviva!" dice prendendomi in giro per cercare di smorzare la situazione.
"Eddai io sto facendo un discorso serio!" dico scoppiando a ridere.
"Certo immagino"
"Allora ti chiudo in faccia"
"Dai sto scherzando scema... permalosa"
"Però ti piace questa permalosa"
"Da impazzire cazzo, non sai quanto"

Mi mordo leggermente il labbro inferiore e sorrido. Cazzo non è possibile che lui mi faccia quest'effetto.

"So che ti stai mordendo il labbro adesso"
"Azz mi conosci troppo bene"
"Mi piace studiarti e so anche che adesso ti starai attorcigliando una ciocca di capelli per smorzare l'ansia" e ci ha preso in pieno.
"Mi metti paura così"
"Te l'ho detto che ti amo" sento il respiro mancarmi per qualche secondo. Non lo aveva mai ammesso così spudoratamente.

"Andromeda ci sei ancora? Cazzo dovevo stare zitto"
"No ok ci sono, sono stata presa alla sprovvista più che altro... non pensavo lo dicessi, ecco"
"Cherie io sono pazzo di te, non penso ci voglia la lampada magica per capirlo"
"Erano mesi che non mi chiamava Cherie" dico con voce sognante.
"Forse d'ora in poi tornerà il nomignolo"
"Certo che si principino"
"Che bello risentirtelo dire... mesi senza principino fanno male eh" dice ridendo nel suo inconfondibile modo.
"Mademoiselle è carino, ma Cherie è tutt'altra storia"
"Cherie lo si dà solo se si ama qualcuno" dice tornando sempre su quel discorso.

Rimaniamo in silenzio per un po' finché decidiamo di chiudere qua il discorso e la chiamata.
"Ho solo bisogno di tempo"
"Ti do tutto il tempo che vuoi, ma non farmi penare troppo che poi non so quanto resisterò"
"Ci proverò Charlie"
"Ci scommetto Cherie"
"Rimandiamo il discorso a più avanti"
"Va bene signora" e sento che si ferma dal dire altro.
"Cosa volevi aggiungere mh?" dico sapendo già la risposta.
"Niente niente, meglio non correre"
"Ci vediamo in Francia"
"Ci si vede in Francia" attacchiamo e io parto con i miei gridolini di gioia.

Ora sono totalmente consapevole di quel che provo e, soprattutto, sono scusabile se esulto come una ragazza di 14 anni.
"Si cazzo" mi dico da sola andando verso la cucina a mangiare qualcosa.

Mamma mia, devo dire tutto a papà.

Dovete sapere che il grande Hernan Garcia è proprio una pettegola. Vive di gossip e gli piace sparlare di tutto e di tutti (insieme a me ovviamente).
Quando gli dirò tutta la storia con Charles penso che salterà dalla gioia e gli cadrà la mascella sul pavimento.

Però quanto avrei voluto parlarne anche con mamma.
Lei mi avrebbe capito molto di più... da donna a donna le cose passano molto più in fretta.
Non dico che papà sia male, anzi, ma penso che certe cose possano capirle solo le madri.

Mi manca ogni giorno sempre di più, inutile negarlo, ma ho imparato a conviverci e mi sono messa l'anima in pace.
Ci rincontreremo, lo so, solo che molto più avanti e chissà dove.

"Tieni compagnia ad Hervè lassù eh. Avevi una parlantina della miseria, quindi usala bene ma'" dico guardando una foto appesa sulla parete e sorridendo.

"Grazie per proteggermi sempre e per aiutarmi a trovare la strada giusta. Se sto facendo la cosa giusta mandami un segnale. Uno qualsiasi" l'ultima che avevo chiesto qualcosa del genere mi è arrivato uno scoiattolo sul davanzale.

Ve lo giuro è stato stranissimo. A Monza non girano scoiattoli, eppure eccolo che si era messo proprio lì, sul mio davanzale, ormai tanti anni fa.

Le avevo chiesto di mandarmene uno se avessi dovuto fare ingegneria seriamente o fare altro... il giorno dopo mi ritrovai con questo nuovo amichetto e da lì ho capito che era la mia strada.

Charles' POV
Non penso di aver mai fatto così tanti salti di gioia come li sto facendo adesso.
"Le piaccio seriamente e lo ha ammesso" dico buttandomi sul letto e cercando di non gridare dalla felicità. Non vorrei spaventare tutti i vicini e tutto il principato.

"Ok tranquillo Charles, respira. E' tua, devi solo mostrarle quanto ci tieni. Easy, non devo mandare tutto a puttane" mi dico da solo come se fossi un pirla.
Ora ho un bell'argomento di cui parlare a tavola stasera.

Vado in salotto e vedo una foto mia e di mio padre.
"Ti sarebbe piaciuta tanto sai? E' un po' pazza, ma è perfetta. Mi fa dannare un giorno sì e l'altro pure, ma mi fa impazzire. Mi ricorda un po' te... sempre determinata e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Avreste fatto comunella contro di me, vi vedo già" e sento gli occhi pizzicare un po'.
"Mi manchi ogni giorno sempre di più. Non riesco ad abituarmi alla tua assenza e non riuscirò mai a farlo" dico scoppiando a piangere e abbracciando la foto.
"Intrattieni mamma Garcia lassù" dico ripoggiando la foto sulla mensola e asciugandomi gli occhi.

Dopo questo momento malinconico decido di rimettermi in piedi.
Tra un'oretta devo essere a casa Leclerc e direi di dovermi dare una sciacquata... ho sudato come un dannato durante la chiamata e non posso presentarmi così davanti a mamma. Mi farebbe il quarto grado e preferirei evitare.

Faccio la doccia e mi accingo a mettere l'asciugamano ad asciugare quando vedo un animaletto un po' strano posarsi sul coso del balcone.

"Cosa ci fa qua uno scoiattolo?" lo guardo, mi guarda per un po' e poi se ne va.


Angolo autrice
ALLORA SEMBRA UN TEMPISMO DI MERDA DATE LE NOTIZIE DEI CHACHA IERI, però non potevo lasciarvi troppo tempo senza aggiornare la storia❤
Finalmente qualcuno ha aperto bocca seriamente e questa cosa qua degli scoiattoli mi è venuta in mente un po' a caso, però ci stava un po' di magia❤
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo e cosa pensate della rottura dei chacha! Io incredula comunque.

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora