61.cena con sorprese

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"IN CHE SENSO HAI VISTO I FERRAGNEZ?!"
"Te lo giuro, stasera mi hanno detto se volevo andare a cena con loro. Te inclusa nel pacchetto"
"Ma ci vedranno insieme possibili giornalisti"
"E allora? Lasciali parlare. Fino a prova contraria te sei anche mia amica"
"Quindi stasera cena con i ferragnez?"
"Se muovi il culo dovremmo fare in tempo?"

Vi spiego. Charlie ha incontrato ieri sera Chiara e Fedez in un locale, hanno un po' parlato insieme e lui ha detto a Chiara quanto io sia una sua fan sfegata... inutile dire che adesso mi ritrovo a dovermi preparare per andare a cena con loro.

Siamo nel mio hotel e Charles vuole aiutarmi nel scegliere un abito.
Lui è già bello e pronto, io sono ancora mezza bruciacchiata e rincoglionita dalla spiaggia. Le altre erano ancora giù al mare, ma io sono letteralmente corsa in hotel quando ho saputo che dovevo uscire fuori a cena.

"Siediti pure sul letto. Non penso che a Benny dia fastidio se ti accomodi un po'"
"Non lascerò nessun tipo di forma" si toglie le scarpe e si stende a pancia in giù, dando la faccia verso di me.

"Forza principessa comincia la sfilata"
"Dovrei cambiarmi"
"Ti ho già vista in costume, non mi scandalizza vederti in intimo"
"Poi dovrò fare la doccia"
"Resisterò dal non interromperti" dice ridendo.
"Sei esasperante" dico andando verso di lui e dandogli un bacio.
"Lo so, ma ti piaccio anche per questo"

Comincio a fare la sfilata di moda, ma niente sembra convincermi.
"Amore, stai bene con tutto dai" dice ormai stufo e ricoperto dai vestiti che continuavo a buttare sul letto.
"Amore?" dico sorridendo d'istinto.
"Ah, ops, scusa mi è uscito"
"Mi piace come suonava, ma cherie non lo batte nessuno"
"E' il potere del francese" si alza, scrollandosi di dosso i miei vestiti e mi abbraccia stretto stretto.
"Comunque questo vestito qua rosso è proprio bello. Leggero, così non hai caldo, ma ti fa delle forme della miseria" dice passandomi un vestito che avevo scartato.
"Dici che ci sta?"
"Il rosso è il tuo colore, cherie. Poi te sei bellissima con tutto indosso"
"Ma smettila di fare il lecchino" mi dà una spintarella sulla fronte e si mette a ridere.

Alla fine accetto il suo consiglio e vado a lavarmi.
"Sono una scheggia" mi dico da sola.

Esco dal bagno e vedo che è rientrata anche Benny.
"Ei amica, finito il mare?" le chiedo tamponandomi i capelli. Charles si è alzato dal letto e si è seduto su una poltroncina.
"Sì basta basta, troppo caldo. Adesso doccetta tattica e poi programmiamo la serata... te stai via tutta la sera vero?"
"Yess, mi porto dietro una copia della carta della stanza"
"Brava ragazza, a sto punto vado io in doccia così tolgo il disturbo"

"Carina la tua amica"
"Stava con Chiesa prima"
"Sì, ho avuto il piacere di conoscerlo"
"Stronzo ad averla lasciata. Come si fa a lasciare una come lei?"
"Amore sono gusti e anche il tempo determina l'evoluzione delle cose"
"Mh si forse hai ragione"
"Ho sempre ragione però ora muovi il culo. Scendo giù nella hall, altrimenti la tua voglia di prepararti scompare" mi dà un bacio lungo e si dilegua in fretta.

In effetti il suo ragionamento ha senso: in 20 minuti sono pronta, bella e profumata per incontrare i ferragnez e spaccarmi di cibo.
"Se per caso tornate in stanza qua e volete fare certe cose, scrivimi che mi rintano dalle altre"
"Non succede niente Benny, tranquilla" dico ridendo e prendendo la borsa.
"Buona cena tesoro" mi dà un bacio sulla guancia ed esco velocemente per tornare dal mio principino.

"Estoy aquì hermano!" dico facendo una giravolta.
"Belle comme le soleil"
"Mo non ci allarghiamo" mi prende per mano e mi accompagna fino alla macchina. Apre la portiera da bravo cavaliere e andiamo ala volta del ristorante.

In teoria è un ristorante abbastanza riservato perchè costoso e già qua mi sento a disagio.
E' tutto troppo nuovo per me e non riesco ad abituarmici.
"Aiuto che lusso" dico io dando il blazer al portiere.
"Solo il meglio cherie" mette una mano intorno al mio fianco e ci facciamo accompagnare al nostro tavolo.

"Ciao ragazzi!" eccola lì, in tutta la sua bellezza e altezza. Lei. Chiara Ferragni.
"Mamma mia ciao" dico cominciando già a delirare.
"Penso Charles vi avrà già detto di essere una fan sfegatata di entrambi. Scusate il disorientamento momentaneo" sorrido entrambi, non penso ci si debba presentare e ci mettiamo a tavola.

La serata prosegue benissimo: chiacchieriamo a più non posso, ci facciamo domande a vicenda sulle nostre vite e, in particolar modo, si soffermano tutti su di me. Diciamocelo, la vita di Charles, Chiara e Fedez è abbastanza conosciuta, ma si sa poco di cosa faccia un ingegnere.
Poi passiamo alla sfera sentimentale e comincia l'interrogatorio dei Ferragnez che neanche i miei zii a Natale raggiungono.

Ascoltano tutta la storia molto interessati e rimangono scioccati in certi punti.
"Vi sapete divertire voi eh" dice Fedez ridendo.
"Ce la caviamo sì" dico sorridendo un po' imbarazzata.

Finiamo di mangiare le varie portate e finiamo con un bel dolce. Parliamo ancora per un po', però poi arriva veramente il momento di andarsene e qua arriva il problema di chi deve pagare.
"No ragazzi, vi abbiamo invitati noi e tocca a noi pagare" comincia Chiara.
"No ma Chiara, davvero non serve. Per ringraziarvi di questa bella serata è il minimo"
"Insistiamo per fare noi. Prima o poi farete voi, non accetto scuse" ed ecco che chiama il cameriere e pagano loro.

Non so nemmeno se voglio sapere o meno il prezzo finale di tutto.
Ed è proprio in questo momento che mi rendo conto di quanto io sia fuori posto.

Io non sono una persona così ricca o così benestante da non dovermi preoccupare del prezzo su uno scontrino... oppure io non posso permettermi tante spese senza battere ciglio.

Questo pensiero mi rimane in testa per tutto il ritorno in hotel, infatti spiccico poche parole con Charles che capisce benissimo che c'è qualcosa che non va.

Arrivati nel parcheggio dell'hotel, chiude a chiave le porte e mi incita a parlare.
"Tu non me la racconti giusta. Sputa il rospo"
"Niente Charlie, davvero. Sono solo stanca"
"A me non puoi dire cazzate. Parla"

Non avrebbe senso stare in silenzio, quindi tanto vale parlare.

"Tutto questo mondo è fin troppo per me"
"Spiegati meglio" dice rizzando già le antenne.
"Questa cena è stata stupenda e nemmeno nei mei sogni più folli c'era qualcosa del genere, però mi sono resa conto di non appartenere a questo mondo. E' tutto troppo lussuoso e io non ne sono abituata. Charles io sono un ingegnere con poca esperienza... te lo dico schietta: io non è che guadagni milioni come fai te ed è ovvio che non riesca a fare tante cose che magari per te sono normali. Io non posso permettermi di spendere troppo perchè devo pagare la casa a Milano mensilmente, ho tutte le mie piccole spese, devo far revisionare la macchina ogni due per tre... semplicemente devo stare molto più attenta. Già per fare questa vacanza ho dovuto fare tanti di quei conti per non sforare troppo.
Un ingegnere neolaureato guadagna un niente ed è solo da questo anno in Ferrari che sto cominciando ad avere uno stipendio più dignitoso.
Tutto sto discorso solo per dirti che non voglio che tu pensi che ti uso in qualche modo. A me urta pensare di avere questo divario così ampio" mi guarda e capisco che sta riflettendo sulle mie parole.

Con Charlotte non aveva questi problemi perchè anche lei era messa bene, ma io non voglio sembrare la spendacciona o cose così.

"Ascoltami bene Andromeda. Io ti amo, ok? Non mi interessa quanto tu guadagni al mese. So che un ingegnere prende molto di meno rispetto ad un pilota e so che è pure sbagliato perchè vedo il modo in cui ti fai il culo dalla mattina alla sera per quella vettura. Però voglio solo dirti di non pensare mai di sembrare sfruttatrice perchè non lo sei. Io ti conosco bene e so quanto ti dia fastidio che gli altri paghino per te o cose del genere: sei talmente cocciuta che preferiresti andare al verde per un po' piuttosto che mostrarti debole. So di avere uno stile di vita un po' stravagante molte volte, ma voglio che tu ne faccia parte" lo guardo e sorrido, finalmente.
"Sicuro?"
"Cazzo al 100%" mi prende per il viso e mi dà un bacio lungo e dolce.
"Tu lo sai che per qualsiasi cosa devi solo chiedere?"
"E tu lo sai che preferire morire piuttosto che chiedere aiuto?"
"Lo so che sei un po' testarda"
"Solo un po'"

E ci baciamo ancora per un bel po'.
Non saprei definirvi la durata.
Ma ho sentito di essere al sicuro e capita.
In fondo è questo che deve essere l'amore, no?


Angolo autrice
Come potevo non inserire la perla dei Ferragnez pure nella storia... la riflessione sulla questione "soldi" è un po' una riflessione mia perchè io mi sentirei un botto in imbarazzo o fuori posto nei panni di Andromeda. Voi come vi sentireste in una situazione del genere?
Comunque, manca sempre meno alle vacanzeee❤

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora