Predestinati ||Charles Leclerc||

93.frammenti del passato

Charles' POV
E' il giorno di Natale e non potete capire che adrenalina sto ancora provando da ieri... quando Fred ha detto quelle parole magiche penso di non essermi sentito mai così felice per qualcun altro.

Io sono sempre fiero della mia cara e bella mogliettina (non ditele che la chiamo così perchè poi comincia a farmi il pippone), ma ieri ho veramente toccato le stelle. Speravo ricoprisse una bella posizione per la stagione avvenire, ma nessuno poteva immaginarsi una cosa così bella caspita.

Dopo aver finito la cena lunghissima (infatti erano le 23 quando ci siamo alzati), ci siamo recati tutti nel bel salotto dell'hotel e ci siamo scambiati i vari regali. 
Io, però, non le ho ancora dato il mio e così anche lei. Abbiamo detto di volerceli dare da soli per poterceli anche spiegare e stando solo noi due.

Adesso è mattina e dobbiamo ancora aprire i fatidici due regali... ieri sera eravamo troppo stanchi per farlo, perciò abbiamo rimandato alla mattinata effettiva.

"Cherie" la scuoto lentamente perchè sta ancora dormendo e sono già le 10.
"Mh?" si stiracchia un po' e sbadiglia.

"Buon Natale amore" le dico accarezzandole i capelli.
"Buon Natale principino" mi dice sorridendo ancora con gli occhi chiusi.
Mi chino su di lei e le do un bel bacino.
"Non mi sono ancora lavata i denti"
"E pensi che a me importi?" dico ridendo. Incredibile come non abbia ancora capito che non me ne frega niente dell'aspetto che ha quando si sveglia.

Si alza, si stiracchia ancora un bel po' e va in bagno.

Esce fuori dal bagno dopo aver fatto le sue cose e la faccio accomodare sul divanetto che c'è lì in stanza.
"Pure la cioccolata calda, che gentiluomo che sei" sì, ho chiesto di farci recapitare due cioccolate. Sono uno romanticone, lo so, e ne vado anche fiero.

"Prima apri il mio regalo" dice porgendomi il regalo.
"Sai che non è nulla di troppo elaborato... è più che altro una cosa simbolica"
"Sai anche che a me non importano cose costose. Potevi pure regalarmi solo un bigliettino con su scritto 'buon Natale, ti amo' e sarei stato comunque contento" mamma mia, sono proprio smielato neh?

Incredibile però quanto non riesca a farne a meno.

"Tutto tuo allora" si risiede sul divanetto e aspetta che apra il mega sacchetto.
"Ma quanta roba hai messo dentro?"
"Sono tante piccole cose"

Apro il sacchetto e la prima cosa che vedo è una felpa. La prendo e la apro per bene.
"Girala" mi dice.
Sì in effetti aveva senso girarla perchè davanti è tutta nera. Faccio ciò che dice e mi ritrovo davanti ad un'immagine magnifica: è la vittoria di Monza nel 2019.
"Andromeda... è semplicemente stupenda. Ti giuro che non riesco a descriverti la gioia in questo momento" metto giù il sacchetto e comincio a riempirla di baci.
"Non pensavo ti potesse piacere così tanto" dice sorridendo.
"E' bellissima e so già che me la prenderai te"
"Beh, potrebbe capitare" dice ridendo.

Continuo ad aprire i vari pacchettini e mi trovo davanti a diversi bracciali (ormai ha capito quanto io ne vada pazzo), due biglietti che devo ancora capire a cosa servano e un anello.

L'anello penso sia la cosa più bella perchè c'è inciso dentro "principino", il soprannome che mi ha dato dall'inizio di tutto. Incredibile come abbiamo le stesse idee.
"E' magnifico" dico emozionato.
"No amore ti prego, non piangere che poi piango anche io"
"Ma i biglietti a che servono?"
"Leggi"
"Festival di Sanremo... ma sei seria?"
"Mi ha contattato Amadeus e quindi sì, siamo invitati alla finale in prima fila"
"Oddio ma è stupendo!" io sono un mega fan di quel Festival, anche se non lo capisco molto volte e dal vivo è una figata secondo me.

"Ti bacerò un miliardo di volte dopo, però prima apri anche i miei regali perchè so ti faranno impazzire"
Ho studiato nel dettaglio i due regali e so che le piaceranno. O almeno spero.