106.compleanno a Jeddah

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"Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri alla mia bella Andromeda, tanti auguri a te"

Sono ancora mezza rincoglionita dal sonno, però penso proprio di aver sentito bene.
Apro per bene gli occhi e mi ritrovo un esemplare di Charles Leclerc che mi accarezza i capelli e cerca di svegliarmi senza troppi traumi.
"Buongiorno amore" gli dico io sorridendo e mettendomi a sedere sul letto.
"Buongiorno festeggiata. Oggi sei ancora più vecchia" dice ridendo e dandomi un bacio.
"Non me lo ricordare... mi avvicino sempre di più ai 30" dico pensando ai miei 27 anni appena compiuti.
"Non ne dimostri 27, tranquilla" dice dandomi tanti bacini sulla guancia e abbracciandomi, ributtandomi a letto.

"Dai Charlie, abbiamo da fare oggi" siamo ancora a Jeddah perchè c'è stata ieri la gara e abbiamo deciso che rimarremo qua anche per oggi, almeno festeggiamo senza dover prendere aerei.
"Non è vero" dice mettendo la sua testa sulla mia pancia.
"Forza forza signor Leclerc"
"Io non mi muovo da qua" tento di spostarlo ma è come se si fosse ancorato al letto e a me.
"Va bene, va bene. Ci rinuncio, rimaniamo ancora un po'"
"Ora sono felice" dice tornando al mio livello e abbracciandomi.

"Ti ricordi dove eravamo un anno fa?" mi chiede con gli occhi chiusi ad un centimetro dal mio viso.
"E' già passato un anno dalla sorpresa in terrazza in Bahrain... mamma mia come passa il tempo"
"Però sono felice di come ci siamo evoluti in questo anno... adesso ci sono io qua con te e ci sarò per il resto dei tuoi compleanni"
"Lo so e lo voglio" dico dandogli un bacetto.

"Ti ha fatto bene parlare con Max ieri. Sembri più felice. Ora non mi devo preoccupare più solo di Pierre e Carlos, ma anche di Max... perdo il conto di tutti i tuoi amanti" dico ridendo mentre mi alzo per andare in bagno.
"Preoccupati di tutti loro, non si sa mai cosa succede" dice ridendo e mettendosi a sedere sul letto.

Faccio ciò che devo fare e, quando torno in camera, noto che Charles non c'è.
"Charles?" lo chiamo, ma non ricevo risposta.
Torno verso il letto e noto un bigliettino.

Scusami cherie ma devo fare una cosa. Tra mezz'ora scendi nella hall❤️

Ti pareva che non si mettesse a confabulare qualcosa.
Sorrido al suo bigliettino e vado a prepararmi per bene.

Fuori fa ancora un caldo bestia, quindi faccio una bella coda, pantaloni lunghi leggerissimi e una maglia semplice semplice... bello il caldo, ma non sono abituata ai 30° a marzo dell'Arabia.
Mi trucco, metto della crema solare, profumo a vagonate, prendo le ultime cose e poi mi avvio verso la hall.

Sto per chiudere la camera quando mi viene in mente una cosa. Charles era a petto nudo a letto e non mi sembra si sia preso qualcosa per cambiarsi.
"Ti prego, fai che non abbia fatto una delle sue cazzate" chiudo la stanza e mi avvio verso il luogo prestabilito.

"Eccoti qua cherie, sei proprio bella" 
"Come se non mi avessi visto 30 minuti fa" dico ridendo e dandogli un altro degli infiniti baci che ci siamo già dati.
"Vedo che hai trovato dei vestiti" dico indicando il suo bell'outfit.
"Ho dei complici" dice facendomi l'occhiolino e prendendomi per mano.

"Dove andiamo messere?"
"Lo vedrai tra pochissimo. Prima di tutto serve fare colazione, non pensi?"
"Certo, ma l'hotel l'abbiamo appena lasciato"
"Ho un posticino in cui ti voglio portare. E comunque sono già le 12, quindi siamo più verso l'ora di pranzo che di colazione" dice aprendomi la portiera da gran gentiluomo che è.
In effetti abbiamo dormito parecchio. Dormito sottolineo.

Guidiamo per veramente poco e cantiamo a squarciagola un po' di Adele. Lo sto crescendo bene, sì.

Scendo e rimango a bocca aperta: è un bar bellissimo con vista sul mare e di notte è una bomba secondo me.
"Stupendo"
"Aspetta di entrare cherie" mi mette un braccio intorno ai fianchi e mi accompagna dentro.
Parla un attimo con uno dei camerieri, mi becco gli auguri pure da lui e saliamo in una terrazza all'aperto.

Non faccio in tempo ad uscire che intravedo già un po' di persone, piloti e non.
"No avanti" dico io ridendo già.
"Forza festeggiata" mi dà una spintarella ed esco dove trovo tanti piloti e alcuni miei amici dall'Italia. 
"Oddio Charlotte!" corro da lei perchè è da un sacco che non la vedo ed è stupendo che sia venuta pure lei.
"Auguri amica mia" dice dandomi un bacio sulla guancia e riabbracciandomi. Al suo fianco vedo anche Creed e ammetto di essere sorpresa di vederlo, però mi fa piacere.
"Happy Birthday Andromeda, wish you all the best".

Dopo aver salutato anche lui, passo a tutti i miei amici (i soliti) dall'Italia perchè non mi sarei mai immaginata un loro arrivo qua, a Jeddah.
"Voi siete pazzi"
"Cosa non si fa per la nostra amichetta" mi dice Benny sorridendo, affiancata dal suo ragazzo Edoardo.

Infine mi rimangono i miei carissimi amici piloti. Non ci sono tutti e 20 perchè c'è chi è già ripartito e con alcuni di loro non parlo nemmeno, quindi ci sono i più importanti: Lewis, ovviamente, Carlos, Pierre, Max, George e Lando. Mancherebbe solo Daniel... mamma mia preferisco non ricordarmelo.
"Chissà perchè non mi sorprende vedervi qua" dico a Lewis.
"Beh, chissà, nessuno lo saprà mai" dice porgendomi un mazzo di fiori bellissimo.
"Grazie mille Lew, non dovevi, lo sai"
"Mica ti ascolto little woman" dice abbracciandomi.

Faccio un giro da tutti quanti e mi becco tanti auguri, regali e baci in testa. 
Immagino l'autocontrollo di Charles che va a puttane.

Proprio mentre stiamo per sederci, sediamo una voce inconfondibile.
"Andromedaaaaa Gaaaaarciaaaaa!" mi giro di scatto e vedo Daniel.
"Daniel!" corro da lui e gli salto in braccio praticamente. Ora sì che ci sono tutti.
"Pensavi di festeggiare senza di me?"
"Mi stavo proprio chiedendo dove fosse finito un certo australiano"
"Proprio qua"

Ora che siamo al completo, possiamo sederci sui vari divanetti e goderci il bel sole di Jeddah e il cibo.

"Suppongo abbiate fatto scintille te e Charles stanotte perchè vi vedo entrambi con delle occhiaie" dice Lewis per metterci in difficoltà e seguito a ruota da Carlos e Pierre. 
"Abbiamo fatto i bravi" dico ridendo.
"Mhmh ci crediamo tutti" dice Max ridendo.
"No ma siamo seri per una volta" dice Charles provando a venirmi in aiuto.
"Io continuo a non crederci" ecco, ci mancava che si intromettesse pure Benny.
"Domani mattina vi dirò come siamo messi" dice Charles guardandomi e facendo il suo solito ghigno. Inutile dire che partono fischietti di approvazione e io mi imbarazzo.
"Coglione" dico sussurrando affinchè possa sentire solo lui.
"Sì, ma questo coglione ti piace"
"Sì e ci farò pure scintille stasera" dico riprendendo le sue parole.
"E io non vedo l'ora" chiudiamo qua il discorso, ma entrambi abbiamo il nostro solito sorrisino in volto. 

"Per quel che vale, i vestiti te li toglierei anche adesso" dice avvicinandosi un attimo per non rischiare di farsi sentire.
"Dal caldo che fa non rifiuterei"
"Immagino sia solo il caldo" dice ridendo leggermente.

Io adoro la sua risata. Potrei sentirla all'infinito e non stancarmi mai.

"Ti amo" gli dico dopo un po', estraniandomi due secondi dalla conversazione che sta avvenendo.
"Ti amo anche io signora Leclerc" alzo gli occhi al cielo, ma sorrido.
Mi prende il volto con una mano e mi dà un bacio, seguito da fischi dei nostri amici.


Angolo autrice
Stranamente pubblico per ben due sere di seguito ahahaha a parte questo, come state? 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto❤️ e direi che dopo la tristezza di ieri, oggi serviva un po' di miele... mi fa stranissimo pensare di essere arrivata ad un altro compleanno di Andromeda, però, come si suol dire, tempus fugit😮‍💨
Comunque vi annuncio già di tenervi pronte al prossimo capitolo... vedremo una certa pilota all'opera😉

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora