Il viaggio per tornare in Italia è stato piacevole. Ho parlato un bel po' con Mattia e poi si è addormentato, lasciandomi da sola coi miei pensieri a guardare fuori dal finestrino.
È venuta la mia coinquilina a prendermi ed era molto felice di rivedermi.
Le ho spiegato per filo e per segno tutto ciò che è successo in Spagna ed era parecchio sorpresa di sapere quante cose possono accadere in una settimana e qualche giorno.
"Donna impegnata e impegnativa" mi disse quando finii di raccontare tutto.Adesso è il 4 marzo (già, il tempo vola che una meraviglia) e sto andando a Monza da mio padre come gli avevo promesso.
Nel frattempo sto parlando con Pierre attraverso il display della macchina."Quando finisci le tue faccende familiari, che ne dici di andare a fare un giro io e te?"
"In realtà mio padre ha detto che vuole invitarti a cena stasera..."
"COME STASERA? MA IO NON SONO PRONTO"
"Mio padre non è uno di quelli che guarda tanto l'outfit di una persona. Sappi che se vuoi c'è uno spazio a tavola per stasera"
"Sicuramente non posso rifiutare un invito di papà Garcia"
"Esatto, hai capito tutto"
"Ma come mai ha deciso di invitarmi?"Sapessi caro Pierre. Sapessi.
Quando sono tornata a Maranello l'ho chiamato per fargli sapere che sarei andata da lui il 4-5-6 marzo e in quell'occasione gli ho detto che forse stava succedendo qualcosa con Pierre.
"Quel Pierre? Pierre Gasly il pilota? Ay mi amor che notizia!"
"Si ma papi ci stiamo solo frequentando e conoscendo, non so se diventerà mai qualcosa"
"Beh ma amore è bellissimo! Invitalo a cena quando vieni da me, tanto hai detto che sarà in giro per Milano in quel periodo, quindi può fare una scappata a Monza"
"Glielo chiederò" infatti proprio adesso gliel'ho chiesto."Semplicemente gli ho detto che ti stavo conoscendo e ha deciso di volerti vedere dal vivo. Sai, i padri sono un po' tutti così"
"Va bene, allora vado a preparami, prendere qualcosa e poi mi avvio. Non ci vuole tanto ad arrivare, vero?"
"No per nulla. Io tra poco arrivo a casa, quindi non saprei, vanno bene le 19:30?"
"Perfetto, spero di essere in orario e non fare brutta figura"
"Tranquillo, non la farai"
"Allora ci vediamo dopo bella"
"A dopo P, ti mando l'indirizzo quando arrivo"
Ci salutiamo e io torno alla guida, tentando di non sbagliare uscita dall'autostrada."Papi!"
"Mi niña!" gli corro incontro e lo abbraccio forte forte. Era un po' di tempo che non ci vedevamo ed è sempre bello tornare a casa.
"Che bello tornare qua" dico guardando la casa di famiglia. Ci sono tanti bei ricordi qua dentro ed è come tornare nel proprio posto sicuro.
"Sono così contento di vederti! Dai forza entra, il tempo non è dei migliori oggi" prendo il borsone che ho portato per questi 3 giorni e vedo che mi ha preparato un aperitivo bello sostanzioso.
"Pensavo che avresti avuto fame dopo il viaggio, perciò mi sono sbizzarrito nel formare qualcosa"
"Hai fatto benissimo papà, dai forza siediti pure tu e mangia"
"No amore io devo cucinare adesso, se vuoi puoi venire lì in cucina e parliamo un po' mentre io faccio il mio piatto forte"
"Fai la carbonara?" è tipo il mio piatto preferito e lui fa la miglior carbonara di sto mondo.
"Tutto per la mia bambina"
"Comunque viene anche Pierre stasera, va bene?" si gira verso di me con un sorrisetto e poi torna a preparare il cibo.
"Ma certo che va bene, almeno conoscerò questo tuo ragazzo finalmente"
"Papà! Te l'ho detto che ci stiamo solo conoscendo e non è il mio ragazzo! Tenta di non mettermi in imbarazzo per favore" prospetto già una serata bella imbarazzante.
"Tanto sai già che lo farò" e si mette a ridere. Ecco, viva i papà che non sanno farsi gli affari propri.Lo lascio cucinare e nel frattempo vado in quella che era camera mia. Mi cambio un attimino con qualcosa di più elegante per la serata e guardo un po' il telefono stendendomi sul letto.
Vedo un messaggio da Charles.
C: Qui qualcuno si sta dando da fare🤔
A: va ad aiutarlo eh
C: mi ha cacciato dalla griglia dicendo che faccio solo casini😢
A: beh si ha ragione😙
C: e io che pensavo che almeno tu mi avresti sostenuto🥺 me la segno come un'offesa personale questa
A: io ti sostengo sempre Charles, ma alla griglia fai veramente schifo
C: si vabbè, questi sono piccoli dettagli insignificanti, su didi
A: se facessimo un attimo una videochiamata? Almeno saluto anche Carlos
Non risponde al messaggio e vedo che parte una chiamata.
Parliamo un po' di quello che stiamo facendo, saluto Carlos, però ad un certo punto devo staccare perché vedo entrare nel cortile la macchina di Pierre.
"Scusate ragazzi, ma devo andare"
"Che fai di bello stasera?" mi chiede il monegasco.
"Cena con papà e Pierre. Diciamo che papà ha insistito nel conoscerlo e io so già di dovermi subire commenti imbarazzanti"
"Salutaci Pedro e digli di fare il bravo, altrimenti in Bahrein se la vede con noi, vero Carlos?" e sento un 'sì' di Carlos come risposta.
"Va bene, ora vado ragazzi. Buona serata e non bruciate gli hamburger"
"Se Charles non si avvicina alla griglia allora tutto dovrebbe filare liscio" dice Carlos prima di chiudere la chiamata.Mi guardo un'ultima volta allo specchio e poi corro giù da Pierre.
"È arrivato" dico a mio padre prima di uscire.
Esco e gli vado incontro abbracciandolo.
"Che bello rivederti" mi dice dandomi un bacio sulla guancia.
"Non dovevi prendere nulla eh" dico vedendo un sacchetto molto carino nelle sue mani.
"Mica vengo a mani vuote scusa. Che figura farei altrimenti?" lo invito in casa e mio padre si presenta subito.Si presentano a vicenda e tutto sembra andare bene.
Pierre dà il regalo a mio padre e gli spiega un attimo cos'è.
"Sono stato preso alla sprovvista e non sono riuscito a fare nulla di più elaborato. Queste due bottiglie sono bottiglie di vino che si producono nella zona in cui io sono nato. Siamo amici di alcuni viticoltori che poi producono vino e ogni tanto ci danno alcune edizioni limitate e mi sembrava più che opportuno portarne due a voi. Io preferisco quello nero, però anche il bianco non è male" dopo questa lezione di vini, mio padre dice a noi due di andare in salotto e aspettare altri 10 minuti, visto che è il tempo di cottura che rimane."Molto bella la vostra casa. È isolata al punto giusto"
"Diciamo che mio padre ama la tranquillità" lo faccio sedere sul divano e con una mano mi prende e mi fa sedere vicino a lui.
Mi mette un braccio intorno ai fianchi e cominciamo a dirci cosa abbiamo fatto in questo periodo di tempo che siamo stati separati. Mi era mancato, sì."Mi eri mancata molto sai" mi dice accarezzandomi una guancia.
"Anche tu Pierre, davvero"Stavamo per darci un bacio, ma mio padre è entrato in salotto con la pasta e mi sono staccata in tempo da lui.
Sarebbe stato fin troppo imbarazzante. Troppo.La cena prosegue in maniera tranquilla, se così possiamo dire. Ogni tanto mio padre ricorda certi momenti imbarazzanti che non volevo dicesse, ma ormai ciò che è fatto è fatto.
Parliamo della me bambina, di mia madre e del fatto che ormai siano ben 10 anni che se n'è andata, dei progetti futuri e tante cose così.
Il tempo passa come un fulmine e sono già le 23.
"Oh mamma, è tardissimo" dico a Pierre, sapendo che ha da fare anche tanta strada per tornare a casa.
"Oh cielo, scusami ragazzo mi sa che ti abbiamo trattenuto troppo"
"Tranquilli, va benissimo. Non ci vuole tanto per tornare a casa, quindi fa nulla"
Lo accompagniamo entrambi alla porta e poi io lo seguo fino in auto."Che ne dici di vederci domani sera? So che durante il giorno avete delle cose da fare, però mi piacerebbe rivederti. Magari facciamo un giro per Milano" mi chiede speranzoso.
"Certo, domani ci rivediamo assolutamente. Domani sera torno nel mio appartamento per vedere com'è messo e penso di rimanere lì per la notte"
"Allora poi ci diamo il luogo per incontrarci e tutto?"
"Certamente"
"Tuo padre può vederci da qui?"
"Nope" al suono di questa parola, mi prende per i fianchi e mi bacia. Era tutta la sera che lo volevamo entrambi."Vedo che non ce la facevi più eh" gli dico dopo esserci staccati.
"No in effetti no" ci baciamo un'altra volta e poi lui parte alla volta di Milano, consapevoli entrambi che ci saremmo rivisti domani.
Angolo autrice
Ehilà ehilà bellezze! Come state? Spero bene❤
Innanzitutto vi annuncio già che questa settimana e la prossima ho tantissima roba da fare per la scuola, perciò non prometto una pubblicazione continua, però ci proverò❤
Parlando della storia: Pierre ha incontrato papà Garcia... mh chissà come andrà avanti la storiella tra i due
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Predestinati ||Charles Leclerc||
FanfictionFormula 1 e Ferrari. Queste due cose sono, da sempre, la passione di Andromeda Garcia. Lei è una semplice ragazza italo-spagnola nata e cresciuta a Monza con la passione per le auto. Il suo sogno è sempre stato entrare in Ferrari e, con un pizzico d...