46.questo è troppo

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"Sarebbe tutto più semplice se non ti fossi invaghita di Pierre" mi dice quando ormai siamo tornati quasi vicino alla terraferma.
"Scusami?" non sia mai di aver sentito male. E' una bomba bella pesante questa.
"Hai capito bene"
"Perchè dovresti dire una cosa del genere sul tuo migliore amico?" dico parecchio confusa.
"Io voglio bene a Pierre e gli auguro sempre e solo il meglio, ma sai bene pure tu che tra di noi c'è chimica e attrazione. C'è sempre stata e sempre ci sarà, anche se continui a mentire a tutti e a te stessa"
"Tu non puoi sapere cosa mi passa per la testa" dico infastidita. Potrà pure avere ragione, ma non mi piace questa schiettezza.
"Invece lo so"
"E come signor so-tutto-io? Illuminami"

Si avvicina e io indietreggio subito.
Mi sembra quasi di avere un déjà-vu dell'altro giorno.

"Per questo. Ti faccio effetto"
"E anche se fosse?" discutere sarebbe stupido perchè sappiamo bene entrambi che lontani non riusciamo a stare.
"Tu lo provi solo con me" tutta questa sicurezza non so da dove la prenda.
"Non puoi saperlo"
"Oh sì che lo so. Ci metto la mano sul fuoco" perchè ho la sensazione che qualcuno abbia parlato?
"Con chi hai parlato? Charlotte? Carlos?"
"Io avevo i miei dubbi e loro hanno solo dato una certezza. Sono perspicace quando voglio" dice avvicinandosi sempre di più finchè ci ritroviamo attaccati. Io non ho indietreggiato... non gliela do vinta.

"Vuoi tenermi testa?" dice prendendomi il viso tra le sue mani.
"Sì e mostrarti che ti sbagli"
"E su cosa mi starei sbagliando? Sappiamo bene entrambi che ho ragione"
"Che solo tu mi faccia effetto. Se sto con Pierre un motivo ci sarà. Non ci sei solo tu nella mia testa"
"Però ammetti che occupo parte dei tuoi pensieri" continua a rigirare le frittata a suo favore e mi dà fastidio.
"Non rispondi mh?" dice avvicinandosi ancora di più al mio volto.

Lo guardo e mi ci perdo in quei suoi occhi verdi.
"Sì, anche tu riempi la mia testa è vero, ma ho scelto Pierre perchè mi dà certezze che tu non potevi darmi e che nemmeno adesso mi puoi dare. Mi piace Pierre, sono molto felice con lui"
"Eppure sei qui davanti a me cercando di convincermi che non ti piaccio nemmeno un po'" dice quasi ferito dalle parole che gli ho detto poco fa.
"Sì perchè devi concentrarti sulle gare e non su di me" si stacca, si allontana un po' e si mette le mani dietro la testa totalmente frustrato.

"Perchè non riesci a capire un cazzo?" chiede appoggiando le mani alle barriere della barca e dandomi le spalle.
"Spiegami cazzo, spiegami che cazzo vuoi da me" dico alzando un po' la voce.
"Io ti voglio ok!?"

Charles's POV
Nonostante non volessi, eccoci qua a litigare.
La mattinata è stata davvero bellissima e paradisiaca e se non fosse stata fidanzata probabilmente lo avrei preso come un appuntamento.
Ma lei sta con Pierre. Il mio migliore amico da una vita... non gli voglio fare del male, ma allo stesso tempo devo giocare tutte le mie carte per capire.

A me lei piace.
Punto.

"Io ti voglio ok!?" no cazzo. No no no no. Queste erano le uniche parole che non dovevo far uscire.
"Tu cosa?" chiede confusa.
Ormai ciò che è fatto è fatto.
Mi giro verso di lei e rimango appoggiato con la schiena alla barriera.

"Ogni volta che ti guardo mi viene voglia di prenderti il viso e baciarti.
Voglio stare vicino a te mentre guardiamo un film stupido e poi ci prendiamo in giro finchè non soffochiamo dalle risate.
Abbracciarti e darti tanti baci quando riesci ad arrivare al tuo obiettivo o quando arricci il naso in quella maniera buffa.
A me piace tutto di te Andromeda, dalla prima cosa fino all'ultima.
Mi piace quando corrucci le sopracciglia perchè non sei convinta di cosa stia dicendo Mattia, di quando ti mordi il labbro inferiore perchè sei concentratissima, quando sorridi e ti si illuminano anche gli occhi, quando fai finta che ti piaccia un cibo solo per essere carina, quando cominci a guardare ovunque pur di non guardare me..."

E l'elenco non finisce qua.
Ho notato così tanti dettagli di lei che potrei benissimo scriverci un libro.

La guardo e vedo che ha gli occhi lucidi.

"Perchè?" mi chiede sedendosi.
"Perchè cosa?"
"Perchè me lo stai dicendo?" dice ormai piangendo lievemente.
"Perchè ho l'impressione di amarti"

So che questa rivelazione è stata bella grossa, ma penso di averne la certezza da quando me lo ha chiesto Lollo a Pasqua.
Lì per lì avevo detto che non lo sapevo, ma adesso ne sono abbastanza certo.

Sarei un folle a dire che mi piace e basta.
Io la vorrei al mio fianco per sempre.
Magari è solo una cosa passeggera, ma non ho mai provato per nessuno un sentimento così tanto intenso.

"No ti prego non dirlo" dice mettendosi le mani in faccia.
"Negarlo a me e a te non aveva senso. Si vede un miglio che mi lancerei da un ponte per te se solo me lo chiedessi"
"E se ti chiedessi di lasciarmi perdere e andare avanti?"
"Ti risponderei che non lo farei. Tu sei stata il mio voltare pagina e riscoprirmi. Io non ho mai provato niente di così forte per nessuno e questa cosa mi manda in pappa il cervello perchè ti penso sempre, anche contro la mai volontà"
"Anche quando guidi?"
"Soprattutto quando guido. Penso sempre a dare il massimo per rendermi soddisfatto, ma anche per renderti felice. So quanto ci tieni al nostro successo e mi incazzo quando non faccio una buona prestazione"
"Dovresti gareggiare per te Charles..."
"Lo faccio. Ma tu sei quello stimolo che mi fa andare avanti anche nei momenti bui e di sconforto. La gara di casa è andata male rispetto a quanto sperassi e tu sei subito venuta a consolarmi e non avrei voluto nessun altro in quel momento"

"Io non so che dire" se ne esce dopo 5 minuti di totale silenzio in cui io ho riparcheggiato la barca. Nessuno dei due sembra intento a scendere da essa perchè sappiamo che ciò che che si dice qua, rimane qua e cambierà totalmente il rapporto.
"Non devi, voglio solo che prendi atto di queste parole e poi puoi farne ciò che vuoi. Gettarle nel vuoto, far finta di niente, chiuderle in cassaforte o ascoltarle e pensarci"
"Tu mi confondi tanto Charles, tantissimo. Sin dai primi momenti hai dato segnali contrastanti... se sapevi che i tuoi sentimenti stavano cambiando, perchè non mi hai bloccato dal sentirmi con Pierre?"
"Perchè stavo ancora con Charlotte e nemmeno io avevo capito che cazzo mi stesse succedendo. Ho sperato che non vi evolveste così in fretta, ma poi ho visto quanto fossi felice con lui e ho deciso di starmene nel mio"

Mi guarda, si alza e mi abbraccia. Non so se mi piaccia come cosa o sia solo un abbraccio di pena.
"Perchè lo stai facendo?" le chiedo io questa volta.
"Perchè voglio" ricambio, ma rimango freddo.
"Sciogliti, ti sento rigido"
"Come faccio a sciogliermi se ti ho appena confessato di amarti e tu mi hai sbattuto in faccia la tua relazione?" sto tornando ad incazzarmi e non è un buon segno.

"Vedi che non capisci mai un cazzo" ora si sta alterando anche lei.
"Tu non spieghi mai un cazzo. Sarò stato io quello confuso all'inizio, ma pure tu non scherzi signorina ruba cuori" ci allontaniamo e cominciamo a guardarci arrabbiati.
"Io non spiego mai un cazzo? Tu dopo mesi finalmente sei riuscito a fare un discorso di senso compiuto"
"Beh sai è difficile capire se una persona ti piace e basta o ne sei innamorato perdutamente"
"Io non ti ho chiesto di amarmi!"
"Pensi che io lo avessi messo in piano!?"

Continuiamo a litigare e ci avviciniamo sempre di più urlando l'uno contro l'altro le peggio cose. Io non ne penso nessuna, ma il momento mi ha fatto partire l'ultimo neurone di sanità mentale che mi era rimasto.

"Vaffanculo" le dico ad un certo punto.
"Sì?"
"Vaffanculo Andromeda" ribadisco.
"Vaffanculo Charles. Tornando indietro ti chiuderei la porta in faccia ancora prima. Non ti penserei, non piangerei per te, non svilupperei nessun tipo di sentimento per te"

Questo mi ha ferito nel profondo.
Tanto nel profondo.

"Non ti facevo così tanto crudele" è l'unica cosa che dico prima di allontanarmi e invitandola ad andarsene.

"Charles..." sento rimpianto nella sua voce.
"Vattene ti prego. Hai dato abbastanza oggi. Ci vediamo in Azerbaijan e buon ritorno a Milano. Salutami Pierre e digli di stare attento alla vipera che sai essere"


Angolo autrice
SONO VIVA SIGNORE! E SONO TORNATA COL BOTTO
So che mi odierete per cosa ho fatto succedere, ma tutto ha il suo perchè...
Innanzitutto vi avverto che tornerò ad essere costante dopo una settimana altalenante e preparatevi a delle belle❤
P.S.: a chi interessasse, i miei sforzi sono serviti e sono rappre d'istituto ahahaha
Godetevi il capitolo❤

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora