119.tennis match

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*immaginate che la finale di tennis sia nella pausa estiva❤️ essendo avanti rispetto la realtà non ho sempre la corrispondenza degli eventi*

Pausa estiva.
Finalmente.

Tutte le gare sono state impegnative allo stato massimo e una bella vacanza e uno stop da tutto quanto era più che doveroso.

Io e Charles abbiamo deciso di farci due settimane insieme a Pierre e Kika a Palma di Maiorca e, magari, visitare anche isolette vicine o approdare sulla terraferma.
Siamo un quartetto un po' strano, lo ammetto, però ci troviamo benissimo insieme.

Kika è di una dolcezza unica e, nonostante io e Pierre abbiamo avuto qualcosa in passato, questo non ha mai creato qualche tipo di problema. Pensavo che sarebbe stato imbarazzante, invece siamo tutti a nostro agio e ammetto di essere molto felice di questo.
Due settimane di pazzie.

Non vedo l'ora.

Prima di partire, però, abbiamo una finale di tennis da vedere. Non è lo sport che mi emoziona di più, però so che piace a Charles, perciò vado volentieri.
Mal che vada parlo con Kika.
Ah si, ovviamente andremo tutti e 4 insieme. Quartetto no?

"Cherie a che punto sei?"
"Mi sto mettendo della crema solare sul viso. Non vorrei diventare un pomodoro visto che fuori c'è un sole della Madonna"
"Hai ragione, ora ti copio" porello, l'anno scorso si era arrustolito per bene e ha paura di scottarsi di nuovo.

Entra in bagno e vedo come si è vestito.
Una divinità greca. Quella camicetta li e quei pantaloni beige... meglio che sto zitta.
"Sei proprio bello, fattelo dire" gli dico mettendogli un po' di crema sul naso.
"Ho dato del mio meglio, lo ammetto. Anche te non sei da meno, guardati. Siamo matchati" sì, anche io mi sono messa un vestitino beige bello svolazzante, così non faccio la sauna.
"Sempre uguali signor Leclerc"
"Sempre signora Leclerc" dice dandomi un bacio sulla guancia e sedendosi per farsi mettere la crema.

"Pierre e Kika fanno un salto da noi prima, così poi andiamo insieme" mi dice mentre si sistema il colletto della camicia. Io sono appoggiata alla stipite della porta e ammetto di star guardando in maniera ossessiva il bel ragazzo davanti a me.
"Mhmh" dico rispondendo alle sue parole. Ho capito solo "Pierre-Kika-noi" poi non ho collegato le altre parole. Un anno e ho ancora le stesse identiche sensazioni quando lo guardo.
"Ci sarà anche il principe oggi"
"In che senso principe?" mi risveglio dal mio stato di trance e assumo un'espressione più che preoccupata.
"Finalmente ti ho svegliato" dice ridendo.
"Quindi è uno scherzo?"
"Nope e lo incontrerai pure tu. Ormai sei famosa nel principato" viene verso di me e mi prende il viso tra le mani, spostandomi qualche ciocca di capelli qua e là.
"No io sto a casa. Faccio figure di merda"
"No che non le farai, quindi stai calma e respira. Finché ci sono io con te, tutto andrà bene... caso mai fai figuracce insieme ad Arthur, quello non riesce a stare zitto"
"Non mi rassicuri"
"Dai sto scherzando amore, andrai alla grande"
"Ye" dico ancora più preoccupata di prima. Ero più tranquilla quando ho incontrato Mattarella a Monza... il principe mette un po' di pressione.

Andiamo a sederci sul divano in salotto, nel frattempo che aspettiamo l'altra coppietta, e controlliamo di avere tutto quanto. Non sia mai bruciarci sotto il sole di Monaco.

"Mi piace questo vestitino. Ti sta bene" mi dice buttandosi sul divano.
"Mi faresti i complimenti anche con un sacco della spazzatura addosso" dico ridendo e stendendomi su di lui.
"Vero anche questo" comincia a darmi tanti bacini finché ribalta la situazione e mi ritrovo con la schiena contro il divano.
Ok, mi piace.
"Poi è molto comodo questo tipo di vestito" dice cominciando a far scivolare la sua mano sulla mia gamba.
"Dici?" dico facendo la finta tonta.
"Tiene fresco ovviamente" comincia a risalire dal ginocchio fino al fondoschiena con quelle sue mani diaboliche.
"Si, molto svolazzante" dico portando la mia mano sul retro del suo collo e avvicinandolo per un bel bacio.

Il bacio si intensifica sempre di più finché non ci ritroviamo praticamente appiccicati e con le labbra leggermente rosse.
"Abbiamo tempo?" mi chiede.
"Dipende quando arriva Pierre" dico guardando l'orologio. Teoricamente dovrebbero arrivare tra 15 minuti.
"Aspetteranno un po' caso mai" torna a ribaciarmi con ancora più foga di prima e ci spostiamo in camera. Un po' scomodo il divano.

"Non riusciamo proprio a stare fermi" dico ridendo e sedendomi a cavalcioni su di lui.
"Non è colpa mia se ho la fidanzata più bella e sexy del mondo pure con un vestito largo e svolazzante"
In men che non si dica, ci troviamo senza vestiti e prego dio che non si stropiccino troppo perché non abbiamo tempo per stirare.

Proprio mentre ci stiamo baciando, suona il telefono di Charles.
"Rispondi tu" mi passa il telefono e torna a baciarmi il collo.

"Ei Pierre" cerco di mantenere il tono più serio possibile, ma è difficile.
"Oh ei didi, come stai?"
"Tutto bene dai, un po' in ansia per la partita e per il principe" dico stringendo i capelli di Charles per cercare di mantenere la concentrazione.
"Ma no dai tanto c'è Charles con te. A proposito, dov'è?"
"Da qualche parte in bagno... penso si stesse facendo bello per te"

Non lo avessi mai detto.
Comincia a stuzzicare con le dita proprio quella zona li e il rischio di far uscire qualche suono poco consono è alto.

"Se ti puoi rallegrare, anche Kika si stava facendo bella per te, vero amore?" e in sottofondo sento un 'Pierre' di rimprovero.
"E ovviamente io mi sono fatta bella per lei"
"Dai, noi arriviamo tra 10 minuti e di a Charles di soddisfarti in fretta. Non siete bravissimi a nascondervi" dice ridendo.

Ma cazzo non è possibile. Perché devo fare ste figure di merda pure con lui e Kika.

"Fate pure con calma Pierre!" dice Charles.
"Digli di muoversi perché poi facciamo tardi" ci salutiamo e io chiudo la chiamata, imbarazzata allo stato massimo, ma troppo assorta per rendermi conto di ciò che è appena successo.

"Scusami Cherie, ma mi divertiva troppo la situazione" dice togliendo le dita e preparandosi.
"Muoviti a scoparmi per bene perché non ti perdono altrimenti"
"Mica me lo faccio ripetere"

Concludiamo in fretta (relativamente) e riusciamo a darci una sistemata proprio 5 minuti prima che ci suoni il campanello.
"Birichini siete eh" dice Pierre entrando in casa e salutando entrambi.
"Devi dire al tuo amico di darsi una calmata" dico imbarazzata e salutando Kika.
"Tranquilla Didi, dopo due settimane a Maiorca insieme non penso ci vergogneremo più" dice Kika sorridendo.
Non ci avevo pensato in effetti.

Ci sistemiamo tutti e 4 e partiamo alla volta del campo.
Inutile dire che ci sono una miriade di telecamere, giornalisti e VIP di ogni calibro e tipo.
"Vieni amour" Charles mi prende per mano e andiamo verso i nostri posti, con Pierre e Kika proprio di fianco a noi.
Ci sediamo, ci mettiamo gli occhiali e io anche il cappello per coprirmi dal sole cocente e attendiamo l'inizio della finale.

"Sei comoda?"
"Si Charlie, tranquillo"
"Perfetto" mi dà un bacio sulla guancia, appoggia una mano sulla mia gamba (sopra il vestito voglio sottolineare) e tentiamo di non ridere al pensiero di ciò che è successo neanche un'ora prima.


Angolo autrice
ED ECCOCI QUA... allora, so che lo spicy vi mancava, quindi perchè non mettere un po' di birbantaggine insieme a qualche figura di merda? So che siete sempre soddisfatte❤️
Comunque raga vi devo dare una notizia: in meno di 10 capitoli la storia dovrebbe finire... non mi metto a fare papiri perchè ne farò uno alla fine di tutto e potrei piangere al sol pensiero😮‍💨❤️
Perciò godiamoci la fine di questo viaggio e aspettativi tante di quelle sorprese perchè io finisco sempre in grande stile😉

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora