18.discoteca

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"Nono io non lo metto Char" eccoci qua, nella mia stanza a litigare per un vestito.
"Tu lo metti" mi dice seria buttandomi il vestito in faccia.
"Te sei pazza. Guardalo. E' corto"
"Smettila che è pure lungo"
"4 dita sopra il ginocchio Char"
"E' da locale. Smettila che sarai divina"
"Mi vendicherò" mi fa la linguaccia divertita e si veste pure lei.

"Staresti bene anche con un sacco della spazzatura Char" le dico piastrandole i capelli.
"Mi lusinghi così" dice ridendo.

@charlottesiine's story

"Sei una bastarda" dico dopo aver visto la sua storia

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"Sei una bastarda" dico dopo aver visto la sua storia.
"Io?" chiede ridendo.
"Sì guarda -dico mostrandole la storia- mi stai prendendo in giro per la mia battuta" dico facendo la finta offesa.
"Beh stai proprio bene con questo vestito bianco eh" mi dice mandandomi un bacetto.
"Uff, speriamo tenga per tutta la serata"
"Se qualcuno non te lo toglie di dosso sei a posto, altrimenti mi sa che non sarà tanto a posto"
"CHARLOTTE!" dico rimproverandola.
"Dai ti sto prendendo in giro" e continua a ridere.

Finiamo di truccarci e scendiamo giù nella hall.
Ormai sono le 22 e decidiamo di andare tutti verso il posto, almeno ci aggreghiamo tutti insieme.

"Ay que ven mis ojos!" dice Carlos vedendomi scendere dalle scale.
"Guardale un po' che dive" continua Isabel.
"Okok, non fate troppi complimenti perchè vi giuro che non sopporto sto vestito" dico io sistemandomelo.
"Ti sta molto bene fidati" dice Charles facendomi fare una giravolta.
"Sempre meglio che vederti con la tuta da lavoro"
"Ma a me piace la mia tuta da lavoro" dico facendo la finta offesa.
"Per stasera sei solo Andromeda e non ingegner Garcia. Capito?"
"Sì mamma" dico ridendo alle parole di Carlos.

Andiamo tutti e 5 verso la mia aiuto (o meglio, dello zio Alejandro) e io mi metto alla guida.
"Che uno rimanga sobrio" dico io.
"Io non so guidare una Porsche" dice Charlotte, seguita a ruota da Isabel, Carlos e Charles.
"Tu sai guidare una Porsche Charles" dico rimproverandolo.
"Sì, ma non lo voglio fare"
"Ok, quindi sono io che devo farvi da mamma in caso di necessità?" tutti e 4 annuiscono e io alzo gli occhi al cielo.

Arriviamo davanti al locale ed è pieno zeppo di gente.
"No ma raga, non entriamo più" dico io con la mia esperienza di locali.
"Te seguici"
Andiamo verso il bodyguard e fanno parlare Carlos.

"Reservamos la sala 5"
"Claro, pilotos correcto?"
"Algunas personas aún no han llegado (=alcune persone non sono ancora arrivate)"
C'è un attimo di conversazione in cui il bodyguard dice a noi di entrare e provvederà lui stesso a far arrivare tutti gli altri.

"Giusto, mi sono dimenticata che ci sono certi privilegi a stare con persone come voi" dico a Carlos.
"Beh, abbiamo pagato lo spazio, quindi sarebbe anche giusto entrare"
Andiamo nello spazio riservato ed è davvero bello.
E' come se fosse su una terrazza sopra la pista dove stanno gli altri e abbiamo il nostro spazio personale dove possiamo ballare, sederci, parlare... sinceramente questo mondo è fin troppo nuovo e strano per me.

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora