83.attacchi di rabbia

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*voglio ricordare che la Giada descritta nella storia non coincide necessariamente con quella reale, è solo una storia e non si vuole arrecare nessun tipo di offesa a nessuno. Serviva un po' di pepe, tutto qua*

"Giada?" 

La sua ex.
La sua prima vera ex.

Comincio a sentire un certo fastidio e Pierre lo nota più di tutti. Lui sa bene cos'è successo tra i due tanti anni fa, quindi capisce molto bene il mio disagio. 
Lewis ha intuito qualcosa perchè non è stupido e gli altri sono più confusi che mai. Non penso se la ricordino tanto visto che sono passati anni.

"Cosa ci fai qua? Non pensavo di rivederti in queste circostanze strane" toglie il braccio dalle mie spalle e si alza a salutarla. La mia gelosia sta cominciando a salire. 

"Respira, sono passati tanti anni. Fa solo il gentile" io annuisco poco convinta e torno a prestare attenzione a loro.

"Sei buffo con questo cappello" dice togliendogli il cappello e mettendoselo. Gli altri si girano tutti verso di me e si sono resi conto che sono una bomba ad orologeria. La sto incenerendo con lo sguardo e non penso di aver mai guardato nessuno in maniera così fredda.

Ho i miei momenti da stronza patentata, ma non penso di essere mai stata così incazzata senza motivo.
Lui mi ha parlato poco, anzi pochissimo di Giada e non so che tipa sia. 
Lui non ne parla, Pierre non si impiccia, Charlotte ha preferito non parlarne per ovvi motivi.

"Abbiamo voluto fare una serata western per entrare nel mood della città" chi non capisce l'italiano tra i piloti non sta comprendendo mezza parola, ma fanno finta di ascoltare e sperano di captare qualche informazione.

"Calm down little girl" mi dice Lewis rimproverandomi con lo sguardo.
"How can I?" gli chiedo con il respiro pesante.
"Breathe in and out" cerco di seguire le sue direttive, ma le palle che non ho stanno cominciando a girare. 

Lei fa troppo l'amicona e lui non capisce un cazzo. E' così ingenuo da non capire quando qualcuno ci prova con lui, ma diventa una bestia quando un barista mi guarda per un secondo di troppo. 

"Non si stacca eh?" dico a Pierre.
"Tranquilla, è finita tanti anni fa"
"Non mi rincuora questa cosa comunque"
"Devo ricordarti che Charles ha solo occhi per te?" penso alle sue parole so che ha ragione, ma le ex storiche sono sempre troppo pericolose. Soprattutto quando si capisce che ci vogliono riprovare.

"Come mai qua ad Austin?"
"Sto girando gli Stati Uniti con Rebecca e Austin era la nostra ultima tappa. Non pensavo si sarebbe sovrapposta con il GP" ah certo, questa cosa non mi convince.

"Te ci credi?" chiedo sempre al mio amico Pierre.
"Sincero? Non proprio" boom, se pure il suo migliore amico pensa la stessa cosa che penso io, allora ho ragione.

"Guarda te che coincidenze" dice Charles non pensando minimamente alla possibilità di qualche giochetto.
"Sì, non pensavo di ritrovarti qua. So che domani andrai bene" dice accarezzandogli il braccio e sorridendo.

Stavo per alzarmi di botto, ma Carlos e Pierre mi fanno risedere prima che qualcuno lo notasse.

"Sarebbe il colmo che lui la invitasse al GP" dico io ironica.

"Abbiamo due pass in più per questa gara, che ne diresti di venire? -ecco, me la sono appena gufata-. Tanto siete già qua, quindi è opportuno sfruttarli quei due pass. Mi ricordo che Rebecca aveva un certo amore per Lewis... a proposito, dov'è?"
"Lei è in hotel perchè era stanca, infatti sono solo passata a prendere dell'acqua. Comunque certo, penso che farebbe piacere pure a lei venire. E' davvero tanto tempo che non metto piede in un circuito" si guardano per un po' troppo, come se stessero ricordando qualche episodio in particolare. 

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora