117.tempo di girare

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"Uh mamma, è un inferno vivere a Montecarlo durante il GP" dico rientrando in casa mia e di Charles dopo che sono andata a fare due compere.
"Parecchio affollato, sì" dice continuando a pulire.
"Ci ho messo più tempo a tornare qua senza farmi sgamare da nessuno piuttosto che farmi andata e ritorno dal supermercato" dico poggiando le varie buste sul tavolo.
"Per una volta all'anno si può sopravvivere" dice venendo da me e dandomi un bacio prima di tornare a fare la bella lavanderina.

"Ho incontrato Jacques al supermercato" Jacques il grande portinaio per chi si fosse dimenticato.
"Quanto mi manca quell'uomo" mi dice sedendosi un attimo.
"E se riuscissimo a farlo assumere qua? Il portinaio qui mi sa che dovrebbe andare in pensione, quindi si libererebbe un posto..."
"Proverò ad indagare e ti farò sapere cherie"
"Grazie amore, devo tanto a quell'uomo" dico alludendo a tutta la brutta situazione dell'aborto spontaneo.
"Gli dobbiamo tanto, è vero"

Mi metto a cucinare qualcosa nel frattempo che lui sistema la casa.
Ci siamo trasferiti da due settimane e c'è sempre qualcosa da fare. Non finisce più il lavoro, soprattutto se stai via la maggior parte del tempo.

"Madonna che buon profumino che arriva dalla cucina" dice venendo a disturbarmi e abbracciandomi da dietro.
"Vuoi provare?" dico girando il ragù che ho cominciato una roba come tre ore fa.
"Ovvio" gli prendo una piccola quantità sul cucchiaio di legno e aspetto la sua reazione.

"Nulla da dire se non magnifique"
"Merci monsieur"
"Vediamo se capisci se ti dico una cosa in francese: en plus d'être ingénieur, pilote et modèle, vous êtes également un excellent cuisinier (=oltre ad essere ingegnere, pilota e modella, sei anche un'eccellente cuoca)" mi dice scandendo bene le parole.
Gli traduco il meglio possibile e vedo che fa una faccia soddisfatta.
"Assorbi come una spugna vedo"
"Ce la sto mettendo tutta per capire. Ogni tanto chiedo a Laurent di dirmi un po' di cose in francese e si rivelano utili il più delle volte"
"Brava amour, ormai sei anche monegasca, quindi il francese è d'obbligo"
"Mo non esageriamo. Imparo il francese solo per te, ricordalo"
"Allora mi ami tantissimo per farlo"
"Tantissimissimo Charlie" giro la testa sopra la spalla e lo guardo con un sorriso stampato sulle labbra.

Dopo un po' di sbaciucchiamenti vari riesco a finire di cucinare e possiamo cenare per bene.

Programmiamo bene la giornata di domani, essendo press day, organizziamo anche i giorni successivi e prepariamo tutto il necessario per non dimenticare nulla.
Palese che avremmo dimenticato qualcosa se non avessimo fatto la lista stasera... siamo un po' due pesci rossi da quel punto di vista.

Ci facciamo una bella doccia e ci rintaniamo a letto a guardare una serie tv.

In fondo, siamo persone semplici con lavori stravaganti.

Charles' POV
È già giorno di qualifiche e sento la pressione più forte che mai.
La gara di casa è sempre la più importante e, per quanto voglia fare sempre bene, Monaco ha un posto speciale nel mio cuore.

Monaco è casa mia, della mia famiglia e, ora, anche della donna che voglio sposare.
Vincerà qua significherebbe tantissimo e so di potercela fare.
Devo vincere, non posso fare altro.

Io e Andromeda arriviamo al paddock mano nella mano e mi sembra sia la prima volta che lo facciamo... solitamente arriviamo ad orari diversi o stiamo lontani abbastanza da non far scaturire commentini, ma oggi non abbiamo proprio voglia di nasconderci. Ormai è chiara a tutti la situazione, quindi che guardino la magnifica coppia che hanno davanti.

La faccio passare per prima, da grande gentiluomo che sono, e ci avviamo verso i box per la riunione.
"Stai calmo principino. Posso tentare di prendere tutta la tua ansia, ma non riesco se continui a stringermi la mano sempre di più" dice sorridendomi e accarezzandomi una spalla.
"Scusami, è che sono in ansia per il GP di casa. Devo fare bene e sento la pressione di tutto il principato"
"Se sei in ansia non andrai meglio. Respira e spingi al massimo come sempre. Capito?"
"Si capo, lo so" le do un bacio sulla tempia ed entriamo nei box, pronti a mettercela tutta in questo weekend.

"Ok, can you hear me?"
"Loud and clear Xavi"
"Good luck and push"
"Copy"
È tempo di qualifica e siamo al Q3.
Ora comincia la vera ansia.

"Respira, sento che hai un respiro affannato" sento dire ad Andromeda nel canale privato.
"Lo so"
"E io ti ho detto di respirare e spegnere i pensieri. Capito?"
"Ci provo"
"Non ci devi provare, devi farlo. Conosci queste strade come le tue tasche. Gira senza pensare a niente. Ricorda il patto che abbiamo fatto"
"Andromeda non citare il patto, sennò sfondo questa macchina a furia di girare"
"Fallo allora. Buona fortuna"
"Ti amo"
"Ti amo anche io"

Non fatevi strane idee sul patto, eh... o anche si. Sta a voi decidere.

Comincia il Q3 e, dopo la conversazione, mi sento già più calmo e concentrato.
No errori.
No cazzate.
Si gira bene e basta.
Mi chiamano predestinato per un motivo.

Mancano tre minuti alla fine e ho chiesto al muretto di non dirmi la posizione. Voglio spingere un'ultima volta come un dannato.

Solo una chance.

Una.

Taglio il traguardo per l'ultimo giro di qualifica.

"Position?" chiedo.
"Guess" dice Xavi ridendo.
"C'mon Xavi" dico sorridendo sotto i baffi.
"Pole position Charles, congratulations"
"YES YES YES BABY"

Che bello rifare pole a casa mia.
Metà strada è fatta.

"Che ti ho detto scemo?" sento dire da Andromeda mentre mi sto posizionando di fronte al cartello 1.
"Ci tocca vincere domani"
"Ci tocca"

Scendo dalla vettura e saluto tutti i vari tifosi, fan e cittadini che stanno guardando comodamente dal loro balcone.

Faccio le solite interviste di rito e ho un sorriso sulle labbra che non riesco a trattenere.
Non ho ancora vinto, vero, ma è sempre bello sentire il calore qua, a Monaco.

"Good luck for tomorrow Charles" mi dice il giornalista. Io faccio delle corna di nascosto e vado a firmare la ruota.
Non sono un grande tipo superstizioso (circa), però Andromeda mi ha messo ansia e ho deciso di allungare qualsiasi tipo di malocchio in ogni momento (🤘🏼🧿).
Ho già avuto abbastanza sfiga.
Ora si punta su.

*conversazione in francese
"Bravo fratellino" mi dice Lollo quando rientro in hospitality.
"Grazie fratellone, ora devo spingere come un dannato per vincere"
"Crediamo tutti in te. Riposati bene stasera" dice dandomi una pacca sulle spalle.
"Oh lo farò stanne certo... sono stanchissimo da tutta l'ansia di questi giorni"
"Può giocare brutti scherzi la tensione, quindi vedi di arrivare bello calmo domani. Il Principato punta tutto su di te"
"Non mettermi pressione Lollo" dico guardandolo male.
"Torno da maman e te girati perchè sta arrivando la tua donzella"

Mi giro e la vedo arrivare tutta sorridente verso di me.
Che visione che è.


Angolo autrice
Tanti compiti, tante verifiche, ma l'attesa di un nuovo capitolo non voglio che sia troppa❤️
Capitolo abbastanza di passaggio, ma importante per il futuro e so che vi fa piacere leggere tanto, quindi vi porto sempre roba fresca ahahahah
Comunque vi annuncio già che non so come e quando pubblicherò in sti giorni perchè ho un sacco di compleanni, però tenterò di pubblicare almeno un'altra volta sta settimana❤️

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora